Apatia

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"Passavo di qui."

Si guarda dietro in modo da non avere l'attenzione dei genitori.
"Stavi da Leonardo scommetto." Risponde lei.
"Si, ero sceso per alcuni appunti, poi perché volevano uscire."
Alessandro era davanti ai suoi occhi, non sapeva come salvarsi.
"Io sto per mangiare, non so.."
"Tranquilla, passavo per di qua, non vorrei disturbarti. Volevo un po' parlare con te."
Nello stesso istante in cui lei chiude la porta dietro di se passa la macchina di Federico, senza che nessuno dei due ci facesse caso.
"Mettiamoci qui." Risponde lei indicando la panchina  vicino alla porta.
"Ho pensato parecchio in questi giorni, tra di noi e riguardante l'estate." Inizia lui.
Ecco,lei che non voleva sentire, ciò che stava per sentire Margherita.
"Non vorrei rovinare la nostra amicizia,noto che in te non c'è un interesse come prima e sopratutto che quando sto con le altre in classe tu non mi degni di uno sguardo, quasi non ti importasse."

Marghe non sapeva se raccontargli o no di Federico.
"Tu sai cosa penso vero?" Domanda.

Federico  ferma la macchina due parcheggi più avanti, si accende una sigaretta con calma avanzando verso il cancello di casa di Margherita.

"Quello che é successo quest'estate è passato.Non ero certa di quello che provavo sin dall'inizio. Non ho mai voluto iniziare con te, ma non perché non volessi, il fatto è un altro.."
"C era ancora Davide per te vero.." Abbassa lo sguardo.
"In un certo senso si, poi sapevo che ti stavi ancora sentendo con Aurora  quindi non ho voluto intromettermi nel vostro interesse.
Federico si ferma poco prima del cancello, estrae un tiro dalla sigaretta e, per tutto lo stress che stava accumulando in quei giorni oltre al lavoro, si stava per finire la sigaretta in cinque tiri massimo.

"Perché non c'è lo siamo detti prima.."
"Non ho voluto illudere te e deludere me."

"In questo caso mi stai facendo vergognare."
"Il motivo?"
"Era per questo che sono venuto qui, non te L ho detto prima perché avevo paura che ti piacessi.So come sei fatta..so che quando non ti va bene una cosa lasci perdere in modo da auto convincerti, che non ti importi."

Parlarono più a lungo di quello che era successo concludendosi con un abbraccio e propio in quell'istante Federico la chiama da lontano.
Margherita di alza dalla panchina, il suo petto quasi esplode.
"Penso che sia meglio andare." Dice Alessandro guardandola.
Rimane immobile ancora a guardare Federico da fuori il cancello con la cicca  buttata a terra dopo la vista.

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