Una volta arrivata dai miei compagni, inizia l'interrogatorio.
"Allora, tu e mio cugino..." esordisce Giulia.
"Calmati, ci siamo visti solo una volta e prima stavamo solo scambiando due chiacchiere" replico cercando di porre fine a una discussione di questo tipo.
Vorrei che fosse davvero così, ma diciamo che Michele parlava e io pendevo dalle sue labbra.
Oggi indossava un paio di jeans scuri e una maglietta nera a maniche corte, che lo rendeva ancora più bello, se possibile.
Naturalmente nessuno si beve la mia concisa spiegazione e Vanessa rincara la dose."Sono anni che vedo ragazze andargli dietro e lui schivarle neanche stesse facendo slalom. Ehi, non guardarmi così! Il giorno in cui vedrò Michele Grimaldi mano nella mano con qualcuna deve ancora arrivare. A ogni modo tu ci sei andata vicina... come diamine ci sei riuscita?" Chiede sinceramente interessata.
"A dir la verità non ho fatto niente. Magari c'è... feeling? Così si dice?" ribatto posando lo sguardo ovunque tranne che sui miei compagni di classe.
Fatemi smettere di arrossire.
"Va bene, ho capito..." per fortuna ci pensa Alberto. "Frenate, ragazze! Per quanto possa piacere, vi ricordo che Michele è praticamente allergico a qualsiasi relazione che non preveda lui e una ragazza nudi in un letto."
Sbam!
Torno con i piedi per terra in cinque secondi. Un po' per l'immagine di sgradevole del ragazzo che mi piace con un'altra, un po' per l'uscita di Alberto. Mi era sembrato un tipo taciturno e timido, forse più timido di me, e fa strano sentirlo esprimersi in questa maniera.
"Basta, basta! È di mio cugino che stiamo parlando!" esplode disperata Giulia, tappandosi le orecchie e provocando una risata generale.
Per troncare in fretta il discorso, decido di comunicargli in ogni caso la grande notizia.
"Comunque, oggi pranziamo insieme!"
Avrei voluto davvero avere una macchina fotografica per immortalare le loro facce. Sono rimasti tutti e tre a bocca aperta; increduli sbattono più volte le palpebre in cerca di una spiegazione.
"Se non fosse che mi sei simpatica, potrei odiarti dall'invidia!" Vanessa è la prima a riprendersi e di certo non si trattiene.
Mi punta addirittura il dito contro e ho quasi il dubbio che non stia scherzando. D'accordo, sarà meglio dileguarmi.
"Sentite, siamo già in ritardo e sono la nuova arrivata, perciò vorrei evitare di farmi notare dai professori... ci vediamo in classe!" li saluto scappando via, ma con il sorriso sulle labbra.
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Suona la campanella dell'ultima ora e dire che sono agitata è poco.
Dovrei considerarlo un appuntamento l'incontro con Michele?Quando sto pensando di ricorrere ad una scusa per rimandare il momento, lo vedo da lontano. Si sta allontanando dai suoi amici e viene diretto verso di me.
Giulia è al mio fianco che si finge indifferente, eppure mi accorgo che si sta morde il labbro per non sorridere apertamente."Grazie al cielo è finita questa mattinata... senza dubbio la più lunga da non so quanti anni a questa parte" esordisce Michele quando si trova finalmente di fronte a me.
Lui è uno di quei tipi senza filtri e mi destabilizza tanto da dover sviare lo sguardo altrove. Ho diversi amici, anche al mio paese, e con loro non c'è mai stato imbarazzo da parte mia. È per questo che capisco subito se posso essere amica di un ragazzo o se potrebbe esserci dell'altro.
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- Senza via d'uscita -
ChickLitDA REVISIONARE Sofia: bella, talvolta diffidente, e brava ragazza di quasi diciassette anni. Ha perso i genitori in un incidente stradale due anni prima, tuttavia non è sola. Ci sono sua sorella ed il resto della famiglia a prendersi cura di lei. Fi...