SOFIA
"Abbiamo tempo fino alla fine del mese per consegnare il compito... quando vogliamo riunirci? Andrebbe già bene un pomeriggio di questa settimana" propone Alberto.
La professoressa di italiano ci ha assegnato un approfondimento riguardante la Divina Commedia e la classe è stata divisa in gruppi; io, Giulia e Alberto formiamo uno di questi. Vanessa non va molto d'accordo con i compagni a cui è stata assegnata e purtroppo non ha preso benissimo la cosa. Immagino proverà addirittura a far cambiare idea all'insegnante.
"Per me non c'è problema... anche se per tre pomeriggi a settimana ho lezione di danza, possiamo scegliere un giorno completamente libero. Oppure ci riuniamo quando finisco. Magari mangiamo un pezzo di pizza insieme!" Propongo mentre inizio a tirare fuori l'astuccio dal mio zaino.
Giulia però non risponde e sembra che stia riflettendo per bene.
"Ragazzi, possiamo rimandare? Dopodomani ho già un'interrogazione importante, mentre la prossima settimana è libera."
"Ma se venerdì mattina vieni interrogata, il pomeriggio o sabato saresti comunque libera" le fa notare il nostro amico.
"Per quanto riguarda lo studio, sì... soltanto-"
"Scusate ho sentito solo quest'ultima parte." Arriva in classe una trafelata e sudata Vanessa, che subito interrompe Giulia. Porta i capelli biondi raccolti in una coda spettinata e cerca di tenere a bada con le mani i ciuffi sfuggiti all'acconciatura improvvisata. "Però, amica mia, mi sorprendi. Tu che finalmente ti sei trovata un hobby o un ragazzo?"
A quel punto Giulia strabuzza gli occhi e deglutisce a fatica.
"N-non ho detto che c'è di mezzo un ragazzo" balbetta la mia compagna di banco mentre si scosta i folti ricci dal viso.
"Lascia stare, Giuli, Vanessa ci vorrebbe tutti fidanzati e vede storie d'amore dove non ci sono" vado in soccorso della mia amica.
"Ehi! Non parlavo di amore, anche solo di un abbraccio, qualche bacio... o ancora meglio sareb-" Per fortuna ci pensa il suono della campanella a fermare il suo strafalcione.
Non appena intravediamo la figura della professoressa Rosselli sulla soglia, i miei amici si sbrigano a prendere posto. Tuttavia sento Alberto che a bassa voce chiede a Giulia se è vero che c'è un ragazzo di mezzo.
"Alberto, no! Che dici... lo sai che non esco quasi mai. Dove avrei la possibilità di conoscere qualcuno?" bisbiglia lei.
"Non saprei... però è vero che ultimamente sei un po' distratta" ribatte al volo Alberto mentre si siede.
"E hai sempre il telefono in mano. Dai, ti si illumina il viso ogni volta che ricevi un messaggio..." si intromette di nuovo Vanessa prima di poggiare lo zaino a terra e accomodarsi al suo posto.
"Scusate, ma se fosse davvero come dite voi allora rispettiamo i suoi tempi." Ribatto a quel punto voltandomi verso di loro "In quel caso aspettiamo che sia Giulia a parlarne con noi, no?" concludo e metto fine alla discussione una volta per tutte.
La professoressa si prepara a fare l'appello, ma a me non sfugge il commento di Alberto detto a bassa voce. Dato che è seduto proprio dietro di me.
"Questo cambia tutto invece..." mormora lui prima di aprire il libro di testo.
Il giorno del mio compleanno ho sorpreso Alberto fissarmi con interesse, ma ora che ci penso magari stava guardando nella mia direzione perché io parlavo con Giulia. In più lui non sopporta Michele da quando lo conosco; ricordo le brutte scenate che gli ha riservato quando io e il mio moro ci siamo lasciati. Entrambe le volte. Alberto era veramente troppo inviperito per prendere le parti di una ragazza che conosceva da qualche giorno o settimana al massimo.
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- Senza via d'uscita -
ChickLitDA REVISIONARE Sofia: bella, talvolta diffidente, e brava ragazza di quasi diciassette anni. Ha perso i genitori in un incidente stradale due anni prima, tuttavia non è sola. Ci sono sua sorella ed il resto della famiglia a prendersi cura di lei. Fi...