Capitolo 61 - Amici come prima

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SOFIA

Ho telefonato a Giulia un paio di volte ieri, però non ho ricevuto risposta. Avrei voluto saperne di più e soprattutto come l'ha presa Giordano.
Così non sapendo come interpretare il silenzio della mia amica ho chiesto a mio zio di accompagnarmi qualche minuto prima a scuola, in modo da poter chiacchierare un po' con lei prima dell'inizio delle lezioni.

Sto aspettando da appena due minuti fuori dal cancello quando vedo arrivare l'auto del padre di Giulia. Lei lo saluta con un affettuoso bacio sulla guancia e scende contenta.

È un buon segno.

La chiamo perché non si è accorta della mia presenza e lei si volta  subito dalla mia parte, ma è costretta a schermarsi il viso con la mano per ripararsi dal sole e cercare di capire da dove arriva la mia voce. Quando riesce a individuarmi lontano dalla massa di studenti, si avvicina quasi correndo.

"Buongiorno!" Mi saluta con voce squillante.

"Ehi, buongiorno a te! Sei decisamente di buonumore" le dico sorridendo e lasciandomi contagiare dalla sua allegria.

"Direi di sì! Scusami se ieri non ti ho più risposto, ma ho passato anche tutta la domenica con lui... e la sera ho dovuto studiare il compito che avevamo finito sabato, con Alberto..."

"Ecco, a proposito del nostro amico... insomma ti ha baciato dal nulla? Com'è successo?"

"Esatto. È stato strano... lui ha insistito per riaccompagnarmi a piedi e quando siamo arrivati a metà strada, vicino al parco dietro casa mia, all'improvviso si è avvicinato e mi ha baciata. Non è stata una roba forzata, anzi è stato piuttosto... delicato." Fa una pausa e sospira scuotendo la testa. "Ovviamente non ho ricambiato, però ci ho messo un secondo di troppo a respingerlo e questo gli ha dato quasi modo di approfondire il bacio. Quando ho sentito le sue mani attorno al mio viso mi sono ripresa. Era tutto sbagliato. Non volevo le sue labbra sulle mie. Vorrei tanto non lo avesse fatto."

"Giuli, non devi giustificarti. Alberto ha sbagliato, punto. Sa che ti stai frequentando con qualcuno e non può baciarti dal nulla" cerco di rassicurarla.

"Ha detto di essere innamorato di me" butta fuori tutto d'un fiato.

"Cosa? Stiamo parlando ancora di Alberto oppure-"

"Di Alberto, purtroppo... non voglio essere cattiva con lui. Mi è dispiaciuto, Sofi. Credo di avergli spezzato il cuore e so cosa si prova ad amare qualcuno di nascosto... non è stato facile dirgli che non ricambiavo u suoi sentimenti. Ci conosciamo da anni e non volevo ferirlo, però ho dovuto."

D'accordo, adesso sono anche io dispiaciuta per il nostro compagno di classe. A pelle mi sarei arrabbiata perché lo conosco da poco e non avrei di certo apprezzato il suo gesto. Ma Alberto e Giulia hanno un altro tipo di affetto e di rapporto.

"Non sentirti in colpa... va bene essere triste e preoccupata per lui, però non sei la cattiva in questa storia. Nessuno dei due lo è."

"Ok, cercherò perlomeno di non rendere tutto imbarazzante"

"Quello scordatelo, sarà impossibile evitarlo" le dico sbuffando per scherzo.

"Grazie, eh!"

"Confidiamo in Vanessa... lei saprà rivolgere l'attenzione su se stessa in modo da toglierci da ogni impiccio!"

"Povera Vanessa!" Ribatte Giulia scoppiando a ridere. "Ma hai ragione... forse abbiamo bisogno del suo egocentrismo in questo momento."

La prima campanella suona e così capiamo che a breve potrebbero arrivare anche gli altri due amici in questione.

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