SOFIA
Sono intenta ad ammirare Michele.
In questo momento si trova in giardino ed è decisamente più rilassato mentre chiacchiera beatamente con Alessandro. Mi fa sorridere come entrambi stiano evitando Giada che tenta di inserirsi in ogni discorso. Solo Massimo ogni tanto sembra rivolgerle perlomeno uno sguardo. A proposito di quest'ultimo... lo vedo offrire una sigaretta al mio ragazzo, il quale rifiuta. Con molto stupore da parte mia.
Poi rifletto un secondo e capisco che lo fa perché non vuole attirare su di sé lo sguardo di rimprovero di mio zio.Ripenso infatti a poco fa, quando il mio moro preferito è entrato in casa ed è dovuto passare prima sotto le grinfie di Sabrina, poi sotto quelle dell'adorato zio Roberto. La smorfia che Michele ha fatto dopo la loro stretta di mano mi fa capire che non sia stata molto amichevole.
Fortunatamente a salvarlo ci ha pensato la mia migliore amica. Lo ha graziato perché, testuali parole, sembrava trovarsi già in una fossa di leoni pronti a sbranarlo. Magari mia sorella sarebbe anche stata più tenera se Giulia fosse stata ancora presente, invece era già andata via insieme a Vanessa e Alberto.
Mentre le due sorelle si sono date praticamente alla fuga prima dell'arrivo di Michele, confermando così la brutta sensazione di stamattina; è successo qualcosa di grosso mentre ero in bagno.Eppure sembravano andare così d'accordo fino a poco prima...
"Se lo fissi un altro po' rischi di consumarlo" mi prende in giro Laura, spuntata dal nulla accanto a me.
"Ah-ah, simpatica" ribatto con una smorfia. "Non riesco a staccargli gli occhi di dosso, giuro... poi guarda come gli sta divinamente quel dolcevita. Dai, trovami un ragazzo più attraente di lui. Avanti." La sfido.
Laura fa finta di pensarci su, picchiettando il mento con la punta dell'indice. Rimane un secondo di troppo in questa posa e sono costretta a intervenire.
"Sono seria, trova qualcuno più sexy di lui perché solo a me è concesso-"
"Sbavargli dietro?" finisce lei la frase al posto mio.
"Non avrei utilizzato proprio questi termini, però vedo che ci siamo capite." Concludo liquidando la conversazione con un gesto della mano.
"Quanto siamo gelose..." continua a pungolarmi la mia migliore amica.
"E pensa che tra i due io sono quella meno gelosa."
"Tu, gelosa? E da quando?" si intromette mia sorella mentre si porta alla bocca una manciata di noccioline. Sono ore che mangia, mi fa quasi paura.
"Sai, è un po' difficile esserlo quando non si sta insieme a qualcuno" replico come se la mia spiegazione fosse elementare.
"Sì, ma tipo io lo sono anche con le amicizie. Tu sei sempre stata molto tranquilla, cominciavo a temere che non fossimo sorelle."
Mi limito a scuotere la testa e cambio subito argomento.
"Mi dispiace che non possiate restare tutti qualche giorno in più... non vedo proprio l'ora che arrivino le vacanze di Natale."
Entrambe si guardano e riescono a stento a mascherare una risata, ma è la mia amica a parlare.
"Hai detto niente, manca più di un mese. Se può consolarti però, prima di allora ho chiesto ai miei di poter passare almeno un fine settimana da te."
Rimango per un attimo in attesa, credendo di aver sentito male, poi mi tuffo tra le sue braccia e iniziamo a saltellare come due pazze. Immagino che debba anche essermi sfuggito qualche urletto perché, quando mi stacco da Laura, trovo i ragazzi fuori a fissarci interdetti. Malgrado ci sia il vetro della portafinestra a separarci e la poca illuminazione in giardino, colgo benissimo le loro espressioni.
Lo sconcerto per fortuna dura poco e riprendono a chiacchierare.
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- Senza via d'uscita -
Chick-LitDA REVISIONARE Sofia: bella, talvolta diffidente, e brava ragazza di quasi diciassette anni. Ha perso i genitori in un incidente stradale due anni prima, tuttavia non è sola. Ci sono sua sorella ed il resto della famiglia a prendersi cura di lei. Fi...