Capitolo 17- Il mostro

1.2K 43 30
                                    


SOFIA

I tacchi alti iniziano a farsi sentire e resisto con difficoltà alla tentazione di toglierli. Per questo motivo decidiamo di sederci ai divanetti.

"Devo ricordarti che sei fidanzata?" Inizia Silvia non appena il cameriere si allontana.

"Perché questa domanda?"  Chiedo confusa.

"Il tuo amico dj non ti toglie gli occhi di dosso. Avete anche ballato insieme e-"

"Un ballo! E stavamo più che altro prendendo in giro i tipi ubriachi davanti a noi."

"Come lo conosci?"

Già è partita in quarta, se le racconto che ci ha palesemente provato con me non la fermo più.

"Per caso, a scuola, non so nemmeno come fa di cognome."

Un'omissione non è una bugia, giusto?

"Ti piace?" Interviene Ilaria.
"Perché io ci sto già facendo un pensierino. Per suonare la consolle deve sicuramente saperci fare con le mani!"

"Ti avverto, posa subito quel bicchiere se vuoi continuare a parlare con me!" La prendo in giro.

Lei si liscia i lunghi capelli castani e comincia a sventolarsi con l'altra mano, fino a quando non si blocca di colpo. Mi volto in direzione del suo sguardo e noto Lucas avvicinarsi al nostro tavolo.

"Dovrei offendermi? La mia musica non vi piace?" Ci chiede lui con un finto broncio.

"No, tutto il contrario! Ci hai fatto scatenare troppo e questo è il risultato." Indico me e le mie amiche, ormai senza sandali ai piedi.

"Oh, bene. La mia autostima ne stava già risentendo." Si ferma per un secondo, solo per guardarmi negli occhi.
"Ti va di prendere una boccata d'aria?"

Vorrei rifiutare perché non intendo dargli false speranze, eppure ritengo di essere stata chiara prima e non mi pare il tipo da illudersi per due chiacchiere.

"Volentieri!" Accetto il suo invito.

Non mi perdo comunque l'occhiata che Silvia mi lancia, ma so di non mancare di rispetto a nessuno.

"Insomma..." esordisce lui, mentre mi fa cenno di sedermi su una panca appena fuori l'uscita.

"Sì?"

"Stavo per perdere il lavoro questa sera, lo sai? Non riuscivo a concentrarmi su tutti quei tasti."

"Lucas..." lo ammonisco dolcemente.

"Lo capisco, non puoi buttarti in una relazione al 100% in questo momento, però che male ci sarebbe nel frequentarci? Quel tipo non fa per te."

Non lo biasimo, può avere solo che una pessima opinione di Michele. Tuttavia non penso siano affari suoi.

"Senti, è una situazione complicata."

"Mi hai detto che non state più insieme, esatto?"

Quando mai lo siamo stati?

Questa situazione ha dell'incredibile comunque. Le mie amiche non sanno che in realtà tra me e Michele è finito tutto, mentre un ragazzo conosciuto qualche giorno fa ne è a consocenza.

"Sì" rispondo a fatica.

Lucas annuisce e si accomoda più vicino a me.
Oh, no. So cosa sta pensando.

"Avrai capito che sono attratto e incuriosito da te ormai. In fondo siamo due ragazzi giovani. Non avercela con me per questo, ma immagino che se non lo faccio ora non me lo perdonerei mai."

- Senza via d'uscita -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora