OGGI
SOFIA
Sono ancora sotto shock.
C'è un motivo, se non mi sono più fidata di nessuno.
Purtroppo in queste settimane l'ho dimenticato.Continuo a ripetermi, tra le lacrime, che non lo merito. Non è giusto soffrire così tanto a neanche diciassette anni.
Resto immobile nella mia camera. Qui dove è appena finito tutto.
Se è concesso un ultimo desiderio perfino a un condannato a morte, nessuno può negarlo a me.
Pretendo una spiegazione.
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MICHELE
"Giordano, vaffanculo!" Grido come un pazzo al telefono."Calmati, cazzo! Non scaricare tutta la colpa su di me. C'eri anche tu lì quella sera. Hai visto come la guardava... dopo quello che gli avevo sentito dire, pensavo che non potesse essere che lei. Sono io quello più incazzato, credimi. Sono io quello che non riuscirà a vedere quel bastardo dietro le sbarre!"
Mi calmo all'istante, ha ragione. Ma è toccato a me stare insieme a quella stronza per due settimane.
Sbatto con forza lo sportello e parto a razzo con la mia auto. Ho bisogno di allontanarmi da qui il prima possibile.---
Flashback
UN MESE PRIMA
"Michele, forse l'ho trovata davvero. Corri e dimmi che la pensi come me, guarda!" Chiede Giordano tremando.Siamo ancora in discoteca e, dopo l'incontro di fuoco appena terminato, sarei anche dell'idea di andare a casa.
Decido comunque di assecondare il mio amico dando uno sguardo al punto da lui indicato. Dunque mi volto per vedere questa famosa "lei" e mi rendo conto che si tratta di Sofia, almeno mi pare fosse questo il suo nome, ovvero la bellissima ragazza incontrata poco prima.
Se fosse davvero lei, sarei sfortunato con le ragazze come non mi capita da tempo.
"Ne sei certo?" Domando per esserne sicuro. "L'ho anche baciata qualche minuto fa, non ci voglio credere."
"Che? Avvicinala di nuovo allora! Dobbiamo arrivare a lui!" Ribatte Giordano sempre più irrequieto.
"No, no, non ci penso neanche. Troveremo un altro modo, te lo prometto. Lo sai che non ti lascio da solo!" Gli dico con tutto il cuore stringendo la sua spalla in segno di conforto.
In risposta lui annuisce incassando la testa tra le spalle e questo gesto mi fa quasi rimangiare praticamente le mie ultime parole.
Ho visto il mio amico soffrire come un cane e non ce la faccio a stare con le mani in mano un minuto di più, ma non so se sarei disposto a portare a termine il piano che ha in mente lui.Ho bisogno di tempo per rifletterci e prendere la mia decisione.
Flashback
DUE SETTIMANE PRIMA
La fortuna ha appena bussato alla mia porta.
Quante probabilità c'erano di rivedere la stronza? Frequenta non solo il nostro stesso istituto, ma addirittura la stessa classe di mia cugina.
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- Senza via d'uscita -
ChickLitDA REVISIONARE Sofia: bella, talvolta diffidente, e brava ragazza di quasi diciassette anni. Ha perso i genitori in un incidente stradale due anni prima, tuttavia non è sola. Ci sono sua sorella ed il resto della famiglia a prendersi cura di lei. Fi...