Non ho ricordi del ritorno a casa in auto.
Sarei dovuta tornare al lavoro.
L' evento deve ancora essere definito e io dovrei informarmi sui dettagli delle altre richieste che abbiamo ricevuto, ma non posso. Il mio cervello non si concentra, così mi ritrovo a parcheggiare nel posto auto del mio decrepito condominio.
Quando mi rendo conto di dove sono, chiamo Temperance e le dico che non mi sento bene. Non è una bugia, affatto, e non solo perché da Magnolia ho vomitato l' anima.
Mi rifiuto di credere che esista una sola via per evitare la morte di tutti quelli che amo. Ma, da qualunque punto di vista la guardi, la vita che conosco è svanita.
"Dopo qualche mese spariscono. Come se non fossero mai esistite".
Mount non può farmi sparire. Ho intorno a me delle persone che denuncerebbero la mia scomparsa, e scatenerebbero il delirio se la polizia non facesse ricerche accurate. Non sono una ragazza sola di un paese straniero, o come Richelle, senza una famiglia che non si rassegna anche dopo che il caso è stato archiviato.
Quando apro la portiera e scendo, una BMW accosta dall' altra parte della strada.
Mi sta seguendo? O è solo un' altra auto qualunque e la mia mente mi sta giocando brutti scherzi? Comunque sia, il fatto che non riesca a vedere attraverso il vetro fumé dei finestrini mi rende nervosa. Mi sistemo la borsa sulla spalla e chiudo l' auto.
Le chiavi mi tintinnano nella mano tremante mentre cammino con passo irregolare verso l' ingresso principale. Quando entro, lancio un' occhiata alle spalle verso l' auto, ma non scende nessuno e il finestrino non si apre.
Ignorala. Non è niente. E in ogni caso, stando a quello che ha detto Magnolia, che motivo avrebbe Mount di farmi seguire, se conosce già tutto di me?
Mi sento completamente messa a nudo, anche se sono vestitissima.
A meno che non mi tengano sotto controllo per vedere se ho intenzione di fuggire. Mi faccio strada, incerta su per gli scalini, fino all' appartamento al terzo piano che ho affittato il giorno in cui ho incontrato l' avvocato e ho deciso di chiedere il divorzio. La mia casa in città, quella in cui Brett si era trasferito quando ci siamo sposati, è in affitto e il contratto sta per scadere. Prevedevo di rinnovarlo, almeno finché...
Elimino dalla mente i ricordi di quella giornata e mi concentro. Potevo scegliere un posto più carino dove rifugiarmi dopo il divorzio, ma avevo già previsto di ridurmi all' osso lo stipendio per rimanere in pari con il debito della distilleria.
I miei genitori hanno venduto la loro abitazione quando si sono trasferiti in Florida, quindi casa loro non era
un' opzione. Quando sono tornati per il funerale di Brett, papà si è imbufalito sapendo che intendevo trasferirmi in quello che definiva "un buco di merda", ma io ho accampato scuse come la vicinanza al lavoro e il fatto che non mi serviva più molto spazio. Non potevo ammettere di non avere abbastanza soldi per rimanere nella villetta a schiera o trovare un appartamento migliore. Non volevo ammettere fino a che punto eravamo in difficoltà.
Conoscendo mio padre, avrebbe insistito per tornare in attività e riprendere il controllo dell' azienda, e questa era l' ultima cosa che volevo. Non solo perché mi piace essere al timone, ma anche perché temevo che gli venisse un attacco di cuore prendendo atto del danno che Brett aveva causato e soprattutto del fatto che la Seven Sinners era sull' orlo del fallimento.
Tutto ciò che i miei genitori sapevano era che Brett mi aveva tradito, che io lo stavo lasciando, e che poi è morto in un tragico incidente prima che potessi chiedere il divorzio. Come compromesso, ho lasciato che papà installasse due nuove serrature di sicurezza alla porta del mio schifoso appartamento. Questo è successo più di tre mesi fa, e da allora tutto è confuso.
Ho affrontato i problemi giorno per giorno, assicurandomi che le fatture fossero pagate e gli affari di Brett sistemati. Con il cospicuo incasso
dell' evento di raccolta fondi in arrivo, pensavo che finalmente avremmo potuto respirare.
Invece no.
Ora le cose vanno anche peggio.
La mia mano è tentata di sollevare il telefono e chiamare mio padre per avere un consiglio, ma non posso.
Quello che ha fatto Brett gli farebbe venire un infarto, ma se sapesse quello che mi ha proposto Mount, morirebbe sul colpo. Oppure, nella migliore delle ipotesi si presenterebbe con un fucile e cercherebbe di stanare Mount, così, come previsto da Magnolia, finiremo tutti morti.
Quindi non lo dirò ai miei genitori, e sicuramente non lo dirò alle mie sorelline. Imogen sta finendo il dottorato e Jury è in qualche luogo esotico, al lavoro dietro o sopra un bar da qualche parte, quanto basta per mantenere il suo stile di vita da playgirl.
Non ho dubbi: la mia famiglia non dovrà mai saperne niente.
Lascio la mia borsa sulla logora poltrona di velluto blu del salotto e mi avvio verso la cucina, con
l' intenzione di trovare un' altra bottiglia di whiskey, dato che quella che avevo l' ho lasciata da Magnolia.
A metà del pavimento di mattonelle, rimango di sasso.
Sul bancone c' è una copia della cambiale. So che è una copia perché
l' originale si trova nella mia borsa.
È stato qui.
Divisa tra il desiderio di fuga e il pensiero dell' auto parcheggiata fuori, afferro il documento appoggiato sulla fòrmica scheggiata. Un altro pezzo di carta plana verso il pavimento e qualcosa di metallo tintinna.
Esamino la mattonella sbiadita e
l' intonaco macchiato: vedo solo un biglietto scritto con una grafia marcata che riconosco subito. Sono solo due parole.Sei giorni.
Lascio il biglietto dov' è, lottando contro un altro brivido di paura mentre mi inginocchio per cercare la cosa che ha provocato quel rumore metallico. Striscio verso il tavolo e nella luce del pomeriggio qualcosa luccica vicino a una gamba. Mi allungo, ma le dita mi tremano così violentemente che lo raccolgo a fatica.
No. Non può essere.
Alzo il cerchio d' oro verso la luce e leggo l' iscrizione all' interno della fede del mio defunto marito. Mi si gela il sangue nelle vene.
Come? Perché ?
Schizzo verso la poltrona, afferro la borsa e mi precipito verso la porta. Quando finalmente riesco ad aprirla, la spalanco e sono pronta a scattare per raggiungere la mia auto.
Ma vado a sbattere contro un solido corpo maschile. Alzo lo sguardo aspettandomi di vedere Mount, ma non è lui. Perché dovrebbe disturbarsi a svolgere un compito tanto umile, se è impegnato a gestire un impero?
Invece è il mio portinaio, Phil.
"Tutto a posto Keira?"
Voglio gridare "niente è a posto", ma scuoto la testa e borbotto: " Tutto bene. Forse ho dimenticato di chiudere l' auto, devo andare a controllare".
Phil annuisce. "Non si è mai troppo prudenti in questo quartiere".
Lui prosegue lungo il corridoio e io chiudo a chiave la mia porta, anche se una parte di me si domanda perché lo faccia, visto che le serrature non sembrano costituire un deterrente per Mount o chiunque lui abbia mandato.
Quando esco di corsa dal palazzo, lancio subito un' occhiata al di là della strada. La BMW nera è sparita, e al suo posto c'è una Prius argento.
Era Mount sulla BMW? O qualcuno dei suoi tirapiedi?
Le parole sul biglietto mi passano nella mente.
Sei giorni.
L' unica cosa che riesco a prevedere tra sei giorni è che sarò completamente pazza.
Appena mi chiudo in auto e inserisco la chiave nell' accensione, inspiro profondamente ed espiro con lentezza, tentando di calmare il battito del cuore.
L' istinto mi grida di fuggire, ma dove vado?
Mount era nel mio ufficio alla distilleria. Era nel mio appartamento. Niente sembra più sicuro.
Forse questo fa parte del piano? Mi vuole indifesa, priva di alternative. Debole. Impotente. Sotto il suo controllo.
Mi hai sottovalutato, Mount. Puoi anche avermi, ma non arriverò tremante davanti a te.
Seduta nella mia miserabile Honda Civic, faccio una promessa a me stessa. Non fuggirò. Non mi nasconderò. E sicuramente non metterò in pericolo nessun altro a cui tengo portando quel mostro sulla soglia di casa sua.
Tolgo la chiave dell' accensione, scendo dall' auto e la chiudo di nuovo, poi torno sui miei passi, camminando in modo sempre più deciso. Una volta in casa, trovo nel mobile una bottiglia di single barrel Seven Sinners e un bicchiere. Sistemo tutto - copia e originale della cambiale, la fede di Brett e il mio preavviso dei sei giorni - davanti a me.
Questa sera rileggerò ogni parola della mia sentenza di morte, e poi mi ubriacherò.
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🌹 KING 👑 QUEEN 💎 DESIRE - 🌹 L' Impero Del Desiderio.
ChickLitNew Orleans è il mio regno. Nessuno conosce il mio nome, ma in città il mio potere è assoluto. Ciò che voglio lo ottengo sempre. Mi piace che la gente sia in debito con me. E che abbia paura. Soprattutto se si tratta di una bella, giovane vedova a...