Chapter 56 💎

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Ritornando al Quartiere Francese non posso fare a meno di pensare che è stata una giornata del cazzo sotto tutti i punti di vista. Brett. E poi Keira che perde la testa, mi aggredisce e mi spinge a fare qualcosa che non ho mai pensato di fare in tutta la mia vita.
L' ho baciata.
Non ho mai baciato una donna, così non me ne sono mai scopata una senza preservativo. Mai. Keira Kilgore è l' eccezione.
Mi secca sapere che Brett Hyde non ha mai rappresentato davvero un ostacolo, e che in realtà sono stato io a permettergli di esserlo. Era già sposato.
Perché nessuno dei miei uomini ha trovato quel certificato di matrimonio? Il mio investigatore dovrà darmi delle spiegazioni.
Ancora non riesco a credere che Brett fosse un tale coglione. Uno meno stupido di lui si sarebbe assicurato di contrarre un matrimonio legale, in modo da garantirsi la sua parte di proprietà. Ma la cosa più importante è un' altra. Keira è sempre stata legalmente libera.
Avrei potuto farmi avanti e prendere molto prima il controllo della situazione. Ma Keira doveva scoprire da sola che razza di merda umana era Hyde. Quando ho saputo che aveva cambiato serratura e aveva preso appuntamento con un avvocato divorzista, ho capito che era arrivato il mio momento. Finalmente. Mi irrita ancora pensare a tutto il tempo che ho perso.
Ma ora è tutto più facile. Niente potrà impedirmi di farla mia definitivamente.
Il diavolo sempre appollaiato sulla mia spalla interviene a darmi la sua opinione. Oppure potresti liberarti subito di lei perché ti sta indebolendo.
Mi piacerebbe dire che sull' altra spalla c' è un angelo pronto a offrirmi la prospettiva opposta, ma non ce n' è mai stato uno, né mai ci sarà.

Ritorno nella mia suite soltanto diverse ore dopo. Per colpa di quella fottuta vocina interiore mi sono imposto di fare il solito giro in sala, per dare un' occhiata e farmi vedere. Non cambierò abitudini, perché mi rifiuto di ammettere che quella vocina potrebbe avere ragione.
Soddisfatto, percorro i corridoi e apro la porta che si affaccia sul mio salotto.  La prima cosa che noto è lo strano odore di cibo che arriva dal tavolino. Sollevò la cloche d' argento e trovo una zuppa, dell' aragosta, una bistecca e ogni altro ben di Dio. Tutto intatto.
In camera da letto, la lampada sul comodino è ancora accesa e Keira dorme sulle coperte, vestita, tenendosi stretta quella che sembra una bottiglia della mia vodka più costosa. Una bottiglia vuota, per essere precisi.
Ha il suo telefonino vicino alla testa e io mi allungo a prenderlo, aspettandomi che quel movimento la svegli.
Invece no. Keira apre la bocca e russa piano. Difficilmente si sceglierà prima di mezzogiorno, deduco, cosa che a me va benissimo.
Le tolgo la bottiglia di mano con attenzione, la volto su un fianco per abbassare la cerniera, e le sfilò gonna e camicetta. Sotto indossa una biancheria sexy da morire, ma sono le sue curve che mi fanno indurire il cazzo contro la seta dei pantaloni.
"Non stanotte" penso, imponendo al mio corpo di darsi una calmata.
È mia. Posso prendere quello che voglio anche domani. Le tolgo il reggiseno, perché mi sembra scomodo per dormire, e non posso fare a meno di ammirare la pelle candida e la perfezione di quei capezzoli rosei che si induriscono a contatto con l' aria fresca della stanza.
"Non stanotte" mi ripeto, adagiandola nuda sotto le coperte, come se questo potesse renderla una tentazione meno forte.
Come Eva nel paradiso terrestre. Adamo non aveva alcuna possibilità di resistere.
Pro un moto di soddisfazione vedendo la sua chioma rossa spargersi come fuoco sul raso nero del cuscino.
Non ho mai avuto una donna nel mio letto prima, ma mentirei se dicessi di non aver immaginato questo preciso momento un' infinità di volte.
Volevo Keira Kilgore nel mio letto; quello che non potevo prevedere è quanta resistenza mi avrebbe opposto fuori, e come mi sarei divertito costringendola a obbedire.
Mi allontano lentamente e raggiungo la cabina armadio per spogliarmi. Domani chiamerò G e gli chiederò di mettere insieme un guardaroba completo per Keira. Finora mi ha fornito solo gli abiti che gli ho espressamente indicato, ma adesso le cose sono cambiate.
Quando mi infilo sotto le coperte, accanto a lei, Keira si lascia sfuggire  un gemito e con un brivido si accoccola contro di me. Se fosse stata cosciente non lo avrebbe mai fatto, perciò ne approfitto e me la stringo contro. La sua pelle assorbe il mio calore e io le circondo la vita con un braccio. Borbotta qualcosa, come se il suo cervello lottasse per riprendere i sensi.
"Dormi" bisbiglio, e poco dopo ricomincia a russare dolcemente.
Il fatto che la trovi deliziosa mi dice quanto ormai io mi sia fottuto il cervello.
A Hyde ho detto la verità: non ho mai voluto i soldi; ho sempre voluto lei. Brett era troppo cieco per vedere il tesoro che aveva tra le mani, ma io no.
Vedo Keira Kilgore esattamente per quello che sta diventando: l' unica donna abbastanza forte da poter stare al mio fianco e governare un impero. Mi guarderebbe terrorizzata, se glielo dicessi ora. Ha ancora bisogno, anzi vuole, che le impartisca un po' di disciplina. Non ho mai conosciuto una donna più testarda e allo stesso così portata alla sottomissione. Non vedo l'ora di domarla. Ma non voglio spegnere il suo fuoco, solo guidarlo in una direzione diversa. Domani le spiegherò come funzioneranno le cose da qui in avanti.
Si stringe a me nel sonno mentre io mi domando quanto tempo occorrerà per renderla altrettanto arrendevole da sveglia.
Chiudo gli occhi, certo che non dormirò un solo minuto, con il cervello che corre a tremila all' ora. Invece, sorprendentemente, crollo nel giro di pochi istanti, con il corpo di Keira premuto contro il mio. 

🌹 KING 👑 QUEEN 💎 DESIRE  -  🌹  L' Impero Del Desiderio. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora