Non appena se ne va, corro ad afferrare la borsa e il telefono. Non
c' è rete né connessione a internet: devono essere sotto il controllo di Mount. Aspetto circa due minuti prima di raggiungere la porta e provare la maniglia.
Si apre senza problemi.
Nella sua furia l' onnipotente Mount ha dimenticato la cosa più importante: non puoi trattenere un prigioniero riluttante in una cella aperta.
Mi precipitò in corridoio, ripercorrendo la strada che abbiamo fatto ieri sera finché non raggiungo il cortile.
I corridoi sono silenziosi e vuoti, e non me ne frega niente se le videocamere mi inquadrano. Il mio obiettivo è trovarmi fuori dal cancello e sparire prima che lui riesca a raggiungermi.
Non so se il buon Dio mi sorride
dall' alto o se uno scherzo del destino finalmente gioca in mio favore, ma il cancello del cortile è chiuso
dall' interno da un doppio chiavistello che non necessita di chiave.
Non appena arrivo sul marciapiede di un isolato a me noto del Quartiere Francese, inspiro la prima boccata di libertà, ma non posso sprecare tempo ad assaporarla.
Mi dirigo in fretta verso una strada dove so di trovare dei taxi in attesa, temendo che da un momento all'altro Mount o Scar mi riportino
nell' ombra.
Ma non lo fanno.
Probabilmente sono troppo impegnati ad insabbiare un duplice omicidio.
Mi infilo nel primo taxi e do
all' autista l' indirizzo del mio appartamento. So che sembra stupido, ma spero che Mount presina che io sia troppo furba per andarci: questo mi farà guadagnare tempo. Forse.
Il tassista lotta con il traffico mentre io stringo le chiavi nella borsa finché i bordi affilati del metallo non mi fanno salire le lacrime agli occhi. Devo mantenere la calma, anche se ho la sensazione che tutto stia andando a pezzi e sia fuori controllo. Non posso rischiare di andare alla polizia perché non ho idea di chi sia sul libro paga di Mount.
Più di uno ci scommetterei.
Niente è come sembra. O forse tutto è esattamente come sembra. Mount è il cattivo della situazione. Mi ha manipolato, e io sono caduta sotto il suo incantesimo.
Fine della storia.
Non appena arriviamo al mio isolato, getto dei contanti al tassista e corro lungo il marciapiede fino alla porta. Di nuovi mi aspetto di essere catturata da un momento all'altro e Dio sa cosa mi farebbero ora. Non ho niente da perdere e tutto da guadagnare se trovo la pistola che tengo chiusa a chiave nel cassetto del comodino. Quando avrò uno strumento per proteggermi, troverò un poliziotto che non sia al soldo di Mount.
Non appena entri nel mio appartamento, esamino ogni superficie nell' angolo cottura e nella zona pranzo. Sembra che non sia entrato nessuno.
Corro in camera da letto per cercare la pistola e tutti i proiettili che mi sono rimasti nella scatola. Devo prepararmi pervenuto verrà a prendermi.
Quando mi lancio verso il comodino, vengo bloccata da una scatola sul letto. Una scatola nera. Lo stesso tipo di scatola che conteneva i giocattoli sessuali che Mount ha usato con me. La sollevo dal letto e la lancio contro la parete, senza curarmi
dell' ammaccatura che lascerà. Mi aspetto che vada a terra un vibratore o un plug anale, invece verso il pavimento fluttuano un paio di mutandine e un biglietto.
Che diavolo...?
D' istinto mi guardo dietro le spalle, attraverso con lentezza la stanza e mi accovaccio a recuperarli.
Mi aspetto la calligrafia decisa che ho imparato a riconoscere come quella di Mount, ma le lettere femminili e curvilinee sono state scritte dalla mia mano.
Ricordo benissimo di aver scritto quel biglietto.Vediamoci a mezzanotte
al Bal Masqué nell' alcova sul retro. Non dire niente.
Prendimi e basta.Leggere quelle parole mi fa cadere in ginocchio. Afferro la stoffa nera: è il perizoma che ho comprato proprio per abbinarlo al reggiseno impreziosito di gioielli che ho indossato sotto l' abito per il ballo in maschera.
È successo poco dopo che ho conosciuto Brett: eravamo ancora in quella fase di provocazione sensuale che presto è diventata una passione travolgente. Ci siamo sposati il giorno dopo, anche grazie agli eventi di quella sera.
Come poteva Mount avere quegli oggetti?
Un brivido mi percorre la schiena mentre mi tornano in mente i ricordi di quella notte.
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🌹 KING 👑 QUEEN 💎 DESIRE - 🌹 L' Impero Del Desiderio.
ChickLitNew Orleans è il mio regno. Nessuno conosce il mio nome, ma in città il mio potere è assoluto. Ciò che voglio lo ottengo sempre. Mi piace che la gente sia in debito con me. E che abbia paura. Soprattutto se si tratta di una bella, giovane vedova a...