Chapter 32 👑

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Sono ormai a pezzi quando Mount mi fa scorrere il perizoma lungo le gambe e lo rimette a posto, premendo ancora sulla base del plug e provocando altre scosse. Fisiche, metaforiche e di qualunque altro genere possibile.
Mi solleva prendendomi in braccio come se non pesassi niente, e tenendomi stretta per un fianco mi rimette in piedi, mentre l' orlo del vestito torna al suo posto. Appena sono in piedi, ricordo la ragione per cui tutto questo è successo.
"Merda! Farò tardi". Mi lancio verso la porta, ma la voce profonda di Mount mi ferma.
"Hai tutto il tempo. La tua riunione non inizierà prima di un' ora".
Mi giro e il calore che mi avvolgeva il corpo svanisce completamente. "Mi hai mentito".
Per tutta risposta lui scrolla le spalle.
"Tu..."
Mount mi interrompe prima che possa insultarlo.
"D' ora in poi, ogni volta che mi chiamerai stronzo, bastardo o altro, o mi dirai che mi odi, ti metterò sulle mie ginocchia o ti farò chinare sulla prima superficie piatta, ti sculaccerò il culo o la fica e scoperò uno dei due. Nessuno mi parla in questo modo senza subire ripercussioni, e tu hai appena usato il tuo ultimo bonus".
Ingoio l' insulto che ho sulla lingua. Come diavolo riuscirò a non imprecare contro di lui o a non dirgli che lo odio? Mi fa così maledettamente arrabbiare che non riesco a controllare le mie reazioni.
Nessuno ha mai avuto questo potere su di me, e odio il fatto che lui ce
l' abbia.
Raddrizzo le spalle e mi allungo per quanto mi consente la mia struttura. "Non puoi controllare tutto".
Mount si alza dalla sedia. "E tu non hai mai avuto più torto. Prendi il soprabito. Non vorrai fare tardi alla tua riunione".
Agguanto il soprabito dal pavimento, dove l' ho mollato, e ci infilo le braccia.
"Quell' affare è orrendo" dice.
"È l' unico che ho, quindi dovrai fartene una ragione". Mi rifiuto di guardarlo.
Raggiungendo la porta, lo sento avvicinarsi alle mie spalle. La sua giacca mi sfiora il braccio quando si allunga a girare la maniglia, e il suo calore mi avvolge il corpo.
Quando la porta si spalanca, rimango a bocca aperta.
Non è mai stata chiusa a chiave. Potevo scappare.
Forse nei miei sogni. Ma non sarei riuscita a fare due passi prima che Mount mi riprendesse. E chissà quale sarebbe stata la punizione.
Il culo si contrae, fin troppo consapevole dell' oggetto estraneo.
Scar è in attesa nel corridoio con il cappuccio.
È troppo sperare che sia sordo, oltre che probabilmente muto?
"Assicurati che arrivi alla distilleria prima delle nove. Prelevala alle sei del pomeriggio. Non lavorerà a lungo stasera, perché ho dei progetti".
Mi giro per ribattere, perché sta parlando con Scar come se io non fossi presente, ma i tratti di Mount sembrano scolpiti nel granito: in quel momento mi rendo conto che questo è il Mount che i suoi dipendenti conoscono. Il Mount che tutti conoscono. L' uomo freddo e implacabile i cui ordini non vengono mai discussi o rifiutati. L' uomo che governa con un pugno di ferro e senza guanto di velluto.
Quando rivolge il suo sguardo duro verso di me, sembra una persona diversa. Non dubito che quest' uomo sia degno della sua reputazione.
Questo non è lo stesso che mi ha esaminato con attenzione la mano ferita ieri sera - prima di immergerla nel fuoco, ma è innegabile che oggi non fa più male grazie al suo intervento. Non è neanche l' uomo che dentro quel salotto si è appena assicurato che traessi tutto il piacere possibile dalla mia prima esperienza con il gioco anale.
Qual è il vero Mount? Ha importanza?
La domanda mi rimane in testa mentre Scar mi passa il cappuccio e in silenzio mi porta via. Mi dico che è la mia immaginazione, ma giuro di poter sentire lo sguardo di Mount che mi brucia la schiena mentre ci allontaniamo.

🌹 KING 👑 QUEEN 💎 DESIRE  -  🌹  L' Impero Del Desiderio. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora