Damon
Quella stupida sveglia continua a suonare e non capisco perché mi ostino a tenerla sul mio comodino dato che,dopo averla staccata,ricado in un sonno profondo.
La cerco tastando sul comodino,nonostante abbia ancora la faccia immersa nel cuscino. Stacco quell' aggeggio infernale e rimango pochi secondi in silenzio,nella pace più assoluta,prima che qualcuno spalanchi la porta rovinando il mio momento paradisiaco.
"E che cazzo Connor,la mattina è fatta per dormire!" dico con la voce roca e impastata dal sonno. Quel coglione del mio coinquilino,nonché ormai mio migliore amico, apre le tende,permettendo così al sole di accecarmi con i suoi raggi forti e caldi già alle sette del mattino.
"Porca puttana" mugolo,lanciando quasi una bestemmia a quel cretino."Oh avanti Damon,poche storie! Alza quel tuo bel culetto dal letto,fatti una doccia e andiamo a fare colazione!" ordina con la voce abbastanza sveglia.
"Chi sei? Mio padre?" 'ruggisco' quasi infastidito.
"Sfortunatamente no" dice pensandoci su "ma forse è meglio così. Sennò sai che saresti stato finito!"Lo guardo con una smorfia e caccio via le lenzuola con i piedi. Maledetta New York,dove sono finite le nuvole grigiastre e la pioggia? C'è troppo sole per i miei gusti.
"Cosa ti ha fatto saltare dal letto stamattina?"grugnisco camminando fino in cucina in boxer e versandomi un pò di caffè."Oggi iniziano le lezioni bello mio! Matricole,nuove conoscenze..Non ti entusiasma?" dice con il suo solito sorridendo beffardo e malizioso.
Faccio spallucce non curante. "Non mi importa niente e lo sai bene. E poi entrambi sappiamo che il tuo essere donnaiolo è una finta maschera che usi per far ingelosire Shelley.." affermo.
Lui rimane zittito per qualche secondo. "Non è vero.."sbuffa "se Shelley è una figa assurda che purtroppo non mi fila ,non vuol dire che io cerchi di farla ingelosire per attirare la sua attenzione.." prende un biscotto facendo finta di nulla come se fosse vera come spiegazione. Lo guardo in modo da fargli capire che sta solo dicendo una gran cazzata e lui continua a scuotere la testa,negando l'evidenza.
"Connor.. " inizio ma lui subito mi interrompe.
"Okay okay,basta. Ti aspetto sotto"si alza di scatto prendendo il suo giubbino di pelle nero e va via sussurando un:" a me non piace Shelley.. " peccato che l'abbia sentito.Scuoto la testa sorridendo,quel ragazzo è incorreggibile.
È un grandissimo stronzo ed è talmente fissato con Shelley che a malapena riesco a sopportarlo,ma nonostante tutto è l'unico che è rimasto accanto a me a capirmi e a subirsi tutte le mie follie,le mie sfuriate e le mie sbronze. L'ho conosco fin dalla prima liceo e dopo tutta quella merda successa due anni fa è stato lui a restare accanto al Damon che si stava distruggendo. Il Damon che si stava consumando da solo. Il Damon che oggi potrebbe non essere quello che è. È stato lui a salvare quel Damon. Non posso che essergli eternamente grato.Lascio i pensieri dentro la mia testa e vado a ficcarmi dentro la doccia,uno dei momenti che preferisco. L'acqua bollente è capace di lavare via tutti i pensieri,di fermare le ruote del tuo cervello che girano e girano fino a mangiarti la mente.
Purtroppo il mio momento paradisiaco finisce e vado in camera con solo un asciugamano in vita.
Fisso la foto sul mio comodino e cerco solo di non pensare a tutto quel casino successo pochi anni fa.
Ma è impossibile,quegli occhi sono talmente belli da vedere che io devo nasconderli. Nasconderli perché guardandomi vedo solo il suo volto e fa troppo male. Mi giro di spalle e cerco di lasciar perdere anche se non si può far finta di niente. Nonostante tutto ,un giorno sarò in grado di parlarne. Sarò in grado di non nascondere i miei occhi, sarò in grado di raccontare. Raccontare di te. Ma non oggi,non domani. Non adesso.Cerco di vestirmi in fretta dato che oggi,come ha già detto quell'imbecille, inizia un nuovo anno. La NYU brulicherà di matricole e vecchie facce,ognuna delle quali ignorerò. Appena entrato qua dentro non ho pensato a conoscere nuovi volti,mi bastava avere solo Connor.
Metto immediatamente le mie lenti a contatto rosse. Nascondo i miei occhi come ogni giorno. Gli occhi rossi che tutti conoscono e vedono,non sapendo cosa si cela dietro ad essi.Sento bussare alla porta e con il mio solito volto incazzato dico un 'avanti' per niente invitante.
Da dietro la porta compare una testolina biondo cenere e subito due occhi da cerbiatto mi scrutano dalla testa ai piedi."Porca miseria Damon,potresti anche usare un colore diverso dal nero sai? Come il giallo,il rosso.." Shelley inizia a parlare e sento già sanguinarmi le orecchie.
"Shelley dimmi cosa vuoi e va via" la supplico mentre lei alza gli occhi al cielo.
"Volevo solo sapere dove si trova quel rincoglionito di Connor" spiega e subito la guardo come se sapessi tutto su quei due. "Non guardarmi così,ho solo bisogno di una mano,a portare le valigie della mia amica..anzi a proposito! Potresti anche salutarla piccolo scorbutico.."dice in tono di rimprovero e subito noto una ragazza dietro di lei,che prima non avevo neanche visto.È di media statura e ha dei lunghi capelli neri e mossi . Il suo fisico è fasciato da dei jeans neri strappati e un top bianco che ricopre il suo seno prosperoso. Ciò che però colpisce davvero a primo impatto sono i suoi occhi. I suoi occhi del colore del ghiaccio,freddi e delicati. Capaci di immobilizzarti se li guardi per più di due secondi probabilmente.
"Piacere Damon" dico prima che le due si accorgano della mia attenta analisi.
"Io sono Mia" si presenta mostrando una dentatura perfetta e bianca,causa di un sorriso luminoso."Però fai progressi" interviene Shelley,notando il fatto di essermi presentato educatamente e senza nessun tono seccato.
Alzo gli occhi al cielo. Mi sono solo presentato a quella ragazza,che continua a scrutarmi con curiosità. Cerco di nascondere il mio ghigno e prendo il mio cellulare dal comodino. "Comunque sia,Connor non c'è quindi dovrete fare da sole.."
"Potresti anche aiutarci tu.."la voce della ragazza nuova giunge alla mie orecchie e la guardo beffardo.
"Oh di meglio da fare,bambolina. Mi spiace.." sorrido mellifluo.
"Tranquillo faremo anche a meno di te,non c'è problema. Era solo una richiesta..e la bambolina preferisce che la chiami per nome. Mi sono presentata per questo"scuote le spalle accigliata. Però,ha tirato fuori le unghie eh.."Ma.." Shelley cerca di replicare ma la precedo.
"Ciao Shelley e ciao anche a te Mia.." esco velocemente superandole e mi dirigo verso la caffetteria. Chissà se avrebbe davvero accettato il mio aiuto..Spazio autrice
Il giorno tanto atteso è arrivato! Ecco il primo capitolo dal punto di vista di Damon,il nostro protagonista.
Che ne pensate di lui? E il suo carattere ancora accennato?
A quanto pare non gli interessa conoscere nuove persone ma sarà davvero così?
E i suoi 'occhi rossi' saranno davvero come dice lui? Capaci di nascondere un segreto? Ma soprattutto,quale segreto?Sono curiosa di sapere cosa ne pensate.
Siamo solo agli inizi..A presto -Barbara 🌻
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Il ragazzo dagli occhi di fuoco
Teen FictionLoro due. Mia e Damon. L'innocenza ed il peccato. Almeno così sembrano all'apparenza. Ma se l'apparenza inganasse più del dovuto stavolta? Se il peccato fosse in realtà un agnello il cui destino si è dimostrato crudele ? E se quell" innocenza che...