𝗠𝗶𝗮
Stiamo camminando da circa un quarto d'ora ormai. Ci siamo allontanati dal campus, non pranzeremo con gli altri e sono sicura che ciò porterà la mia compagna di stanza a farmi un interrogatorio su dove fossi stata.
Ma in questo momento credo di sentirmi bene. Sapere che il ragazzo più difficile e oscuro del campus, mi stia portando chissà dove perché ha voglia di farsi conoscere mi rende davvero curiosa, mi eccita un pochino.
Chi l'avrebbe mai detto che tra tutte sarebbe stato proprio accanto a me adesso? Cosa avrà mai visto in me? Forse sono l'unica che non cade ai suoi piedi, che mantiene una dignità e non si vende per un bel ragazzo..ma resterei un po' delusa se fosse solo questo il motivo.
Resterei delusa se avesse visto in me solo una sfida, un gioco complicato. Posso capire che è questo che l'abbia incuriosito..ma dopo? Avrà visto altro in me? Lo spero tanto da un lato.
"Dove mi stai portando?" decido di rompere il silenzio.
"In un luogo speciale..""E posso saperlo adesso o vuoi farmi venire i crampi alle gambe prima?" ridacchio.
Lui non ride, anzi si ferma e mi fissa.
"Ho detto qualcosa che non va?" chiedo perplessa.
"Sei stanca?" chiede serio.
"Non mi pesa, scherzavo.." scuoto le spalle tranquilla.Lui si mette davanti a me e poi fa segno di salire sulla sua schiena.
"Sei impazzito? Quanto manca? Non puoi portarmi come se non sapessi camminare, andiamo su.." dico passandogli avanti.Lo sembro sbuffare divertito.
"Pensi davvero che voglia farlo perché tu non sai camminare? Certo che a volte sei proprio incredibile..salta su dai, non fartelo ripetere.""No. Smettila Dam. Andiamo dai , stiamo perdendo tempo.." rimango convinta e riprendo a camminare nella direzione che abbiamo preso.
Lui sembra essersi convinto perché non lo sento più parlare. Ad un tratto però non sento più la terra sotto i piedi, mi sento sollevare di peso e per la sorpresa mi esce un urlo.
"Ma sei impazzito? Mettimi giù cretino!" esclamo notando che Damon mi sorregge adesso a mo' di sposa e cammina con nonchalance."Mamma mia, come sei pesante!" dice ironico imitando una faccia stanca.
"Damon stavo scherzando lo sai vero? Non puoi portarmi per tutto il tragitto in braccio.." fortunatamente è una strada abbastanza desolata e non ce rischio che appaia come un imbecille viziata che non vuole camminare."Potresti far uscire dalla tua bocca parole sensate anziché lamentarti? Grazie.." sbruffone.
Mi imbroncio e mi rassegno ormai a stare così.
"Dovresti vedere la tua faccia in questo momento.." ride lui."E tu la tua tutti i giorni.." ribatto stupidamente.
"Sai che potrei farti cadere da un momento all'altro?" domanda retorico.
"Sai che ti ho chiesto io di scendere?" ribatto."È inutile, vuoi sempre averla vinta" sbuffa ma divertito.
"Almeno fammi salire sulla schiena" piagnucolo.
Lui mi guarda come se volesse uccidermi.
"Te l'ho chiesto io no però eh.." dice sarcastico mettendomi giù.
Salgo a cavallo sulla sua schiena, mentre lui continua a camminare tranquillo. Sembra non dargli tanto peso."Mi dici dove mi porti? Volevo sapere qualcosa su di te, non come fai ad avere dei polpacci durissimi.."ironizzo.
"Ti assicuro che ho altre cose ben più dure.." e dopo questa si prende uno schiaffo sulla nuca.
"Sei un pervertito!" esclamo mentre lui se la ride.Benedico il cielo che mi trovi sulle sue spalle e non possa vedere che sono arrossita. Santo cielo!
Ma cosa va a pensare?
E cosa vai a pensare tu?Sto andando a fuoco!
"Ti ho zittita eh.. "
"Zitto e dimmi dove mi porti finalmente.." cambio discorso."Ti dico solo che c'è il mare."
Il mare? Il posto che gli è più vicino è il mare? E chi se lo sarebbe mai aspettato?
Mi sorprende sempre di più questo ragazzo.Dopo altri dieci minuti arriviamo finalmente e devo dire che sono senza fiato per la vista che mi si è presentata davanti. Più di lui che mi ha portato sulla schiena.
Siamo su degli scogli che danno proprio sul mare e davanti a noi si estende non solo un mare limpido e tranquillo, ma sopra di noi il cielo è colorato leggermente di rosa, senza nemmeno una nuvola.
Dietro di noi si apre una strada piena di vita. Mamme, bambini, carretti di zucchero filato e gelati..una strada così colorata e piena di allegria.
"Il tramonto visibile da qua è incredibile. È la cosa più bella che abbia mai visto in natura.." sorride sedendosi su uno scoglio.
Faccio lo stesso, sedendomi accanto a lui.
"Venivo da bambino insieme a mia sorella, lei era troppo piccola però. Anche quando scappavo dai miei genitori, venivo sempre qui in mezzo alla confusione della strada o me ne stavo seduto qui ad aspettare il tramonto.." mi racconta.L'immagine di un piccolo Damon che scappa da mamma e papà per vedere il tramonto mi attanaglia lo stomaco. Doveva essere cosi buffo e carino, anche se oggi gli si addicono di meno questi aggettivi.
"Abitavi in questa zona?" chiedo curiosa.
Annuisce. "Avevamo una casa in un quartiere non molto lontano, venivamo spesso a passeggiare. Poi ci siamo trasferiti, io per conto mio a Seattle quando fui più grande , i miei genitori e mia sorella per conto loro. Quando tornavo venivo sempre qui.."sorride.E in effetti un posto del genere ti rimane nel cuore.
"Sei la prima persona che porto qui, dopo mia sorella.." il mio cuore batte fortissimo.
Sorrido a trentadue denti.
"Perché?"
"Perché lo volevo."Mi abbraccia e io appoggio la testa sulla sua spalla.
"È incredibile Damon.."
"Cosa?"
"Tu. Questo posto. Questo momento, è tutto incredibile..mi hai fatto dimenticare tutti i miei problemi di una settimana, quando sono con te mi sento libera, me stessa, al sicuro..troppe emozioni.." spiego in un certo senso imbarazzata."Cosa mi stai volendo dire?" ridacchia.
"Che sei uno stronzo " rido.
Alzo la testa e lo guardo.
"Ho paura di starmi innamorando di te.." sussurra.
Un tuffo. Due tuffi. Tre tuffi. Cento tuffi. Mille tuffi del mio cuore in questo mare."Non sai però che io sto avendo la stessa paura."
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Hello fantastici lettori.
Divideró questo capitolo in due parti, dato che mi piace l'idea..nonostante questo non sia lunghissimo. Ma mi è venuta questa idea e farò così.. a presto con la seconda parte..Vi saranno parole importanti!
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Il ragazzo dagli occhi di fuoco
Teen FictionLoro due. Mia e Damon. L'innocenza ed il peccato. Almeno così sembrano all'apparenza. Ma se l'apparenza inganasse più del dovuto stavolta? Se il peccato fosse in realtà un agnello il cui destino si è dimostrato crudele ? E se quell" innocenza che...