Mia
Gli occhi di Demon saettano,tra la confusione,da me alla figura del ragazzo che si è presentato, James.
Non posso credere che sia davanti a me. Ma perché è qui? È possibile che non possa passare un giorno senza incrociarlo nei corridoi? Anche ad una festa?"Scusa amico,è la tua ragazza? Non c'è bisogno di fare il geloso..mi levo di torno" il ragazzo si allontana confuso, e forse intimorito anche, dalla comparsa di Demon.
"No ,ma guarda che non è il mio ragazzo!" cerco di farmi sentire da James ormai lontano.Sono così stranita dall'intervento di Demon,cosa vuole? Che brutta figura Dio santo!
"Si può sapere cosa sei venuto a fare?" gli rivolgo l'occhiata più minacciosa che posso.
"Oh andiamo,volevi forse che quello ci provasse con te?" replica con tono quasi derisorio."E anche se fosse? Devi imparare a farti i cavoli tuoi! E soprattutto,a lasciare in pace la mia esistenza!" mi giro di spalle ,cercando Mora, ma mi accorgo che si è allontanata a ballare con un ragazzo dai capelli blu.
Almeno lei si sta divertendo.
"Eh dai Mia! Non puoi seriamente arrabbiarti! E se fosse stato uno stupratore? Un maniaco?" si avvicina finendo di nuovo occhi contro occhi.
"Si certo,un maniaco che si presenta cordialmente e cerca anche di fare conversazione.." dico facendogli notare il paradosso."Non puoi saperlo.."si gratta la nuca imbarazzato.
Sbuffo ruotando gli occhi al cielo.
"Cosa vuoi allora?" Incrocio le braccia guardandolo infastidita ma anche incuriosita.Curiosa quindi..
Beh ormai che è di fronte a me. Vorrei tanto sapere perché si è avvicinato e qualcosa mi dice che non è stato solo per allontanare quel ragazzo.
O magari si..
"Beviamo qualcosa prima?" propone, ma il mio cervello di dice che per stasera dovrei smettere di bere. Voglio rimanere lucida e odio profondamente le mattiante da post-sbornia.
Nego con la testa e mi dirigo verso l'esterno della casa, sicura che mi segua.
Il vento mi colpisce non appena esco e nonostante senta dei brividi solleticarmi le gambe, il mio pensiero non è il freddo, bensì parlare con l'individuo che mi sta seguendo.Mi mette una certa ansia e questa cosa, oltre ad essere strana, mi da una fastidio tremendo. Non sopporto essere insicura, o peggio messa in soggezione, da qualcuno. Capita raramente. Ma molto raramente.
"Bene, visto che rifiuti qualsiasi mia forma di cortesia, penso di dover arrivare dritto al dunque.." Si appoggia ad una colonna di marmo dietro di lui mettendo le mani in tasca.
La sua posizione ,da vero sex simbol, attira l'attenzione di molti sgaurdo femminili che ci pensano due volte prima di andare dritte per la loro strada. E questo purtroppo non mi aiuta a concentrarmi sulla situazione, dato che sento le braccia e i pugni pizzicare dal fastidio. O forse è solo il freddo..
"Perché sei gentile con me?" Chiedo ad un tratto ignorando le sue parole.
"Che vuoi dire?" domanda accigliandosi."Mi informo bene sulle persone che mi lasciano qualcosa..e so che sei scortese, bastardo e abbastanza stronzo con tutti..un solitario che ama la solitudine ma che paradossalmente non è tranquillo per nulla. Anzi ami le sfide, gli scontri aperti e ami il così detto "occhio per occhio ,dente per dente." Sei sfacciato e odi le persone.. Quindi ripeto: perché sei gentile con me?" parlo tutto d'un fiato come se tutto quello saputo su di lui lo avessi scritto e imparato a memoria.
E a giudicare dalla sua espressione penso proprio che sia stupito e mi stia prendendo per una pazza e stalker di prima categoria.. Ma in realtà mi piace essere informata tutto qui.
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Il ragazzo dagli occhi di fuoco
Teen FictionLoro due. Mia e Damon. L'innocenza ed il peccato. Almeno così sembrano all'apparenza. Ma se l'apparenza inganasse più del dovuto stavolta? Se il peccato fosse in realtà un agnello il cui destino si è dimostrato crudele ? E se quell" innocenza che...