Mia
"Tu mi stai dicendo che Demon è venuto qui? Ieri sera? E tu l'hai praticamente sbattuto fuori dopo quello che ti ha detto?" Shelley continua a testicolare nervosamente e penso che tutte le domande a raffica siano un modo alternativo per dirmi quanto io sia stupida.
Cerco di ignorarla continuando a girare il mio caffè. Stamattina alzarmi è stata un'impresa,non ho chiuso completamente occhio,tutta colpa dei pensieri che mi attanagliano la mente.
"Mia parlo con te!"
"Porca miseria Shel,ho capito! Per te sono stata una stupida,cogliona tutto ciò che vuoi..Ma cosa avrei dovuto fare? Abbracciarlo calorosamente e guardare un film insieme? Stavo parlando con mio padre ed è spuntato lui improvvisamente,l'ulitma persona che mi sarei aspettata! Non sapeva neanche lui il motivo per cui fosse li e io avrei dovuto farmi abbindolare dalle sue parole? No grazie" cerco di mantenere il tono di voce calmo anche se non è proprio il mio status quo in quest'ultimo periodo.Shelley mi guarda fissa non sapendo cosa dire e io abbasso lo sguardo finendo il mio caffè.
In realtà ho smesso di credere che ieri sera stessa fingendo. Nel momento in cui mi sono ritrovata dentro i suoi occhi ho capito la sincerità e la confusione nelle sue parole.E si, Demon ieri voleva essere lì con me ma non sapeva il perché.
E lo so perché studio per diventare una psicologa e se c'è una cosa che ho capito è che si tratta di una materia che ti fa leggere l'anima delle persone,i loro occhi,i loro movimenti,i loro gesti. Ed è quello che è successo con Demon. Anzi,con lui più di tutti."Mia so che per te è un periodo di confusione. Hai appena iniziato il college,i problemi con tua madre..E ora anche Demon ma.."
"No Shelley! Mia madre non deve essere neanche un problema per me...non deve essere nemmeno quello.." ripeto cercando di imprimere nella mia mente questa parole."Ma a te importa Mia! E anche tanto.." Shelley mi sputa in faccia queste parole con un tale tono da farmi girare la testa. E nello stesso istante entrano nella caffetteria Demon e Connor.
Fantastico direi.
I miei occhi si scontrano con quelli di Demon e all'improvviso mi sento fuori posto adesso. Le parole di Shelley rimbombano nella mia mente e non so il motivo,ma non stanno bene con gli occhi di Demon fissi su di me,dei quali si sono accorti anche la mia migliore amica e Connor che ci fissano come se fosse pronta a scoppiare una bomba.
"Devo andare a lezione." Distolgo lo sguardo e vado via ,quasi correndo mentre Shelley mi richiama.
È tutto un casino. Un enorme casino.
E vorrei ricominciare da capo il college,per ricominciare in modo migliore.Con il mio passo spedito arrivo subito nell'aula di psicologia e mi rendo conto che sono anche in anticipo.
Mi siedo più o meno a metà aula,in modo da non viaggiare troppo con la mente,anche se mi risulterà un pò complicato.
Gli occhi di Demon sono ancora impressi nella mia mente e le parole di Shelley risuonano come un eco fastidioso.Ma a te importa Mia! E anche tanto..
Per quanto io possa nascondere ciò che è successo alla mia famiglia e a come si sia sgretolata, la mia migliore amica ha ragione. A me importa ancora di mia madre. Ma non come importa a una figlia,sapere se sta bene,sapere che vita fa.
L'avevo già scoperto tempo fa che vita aveva continuato ad avere dopo di me. Io parlo di rabbia. Perché ormai ciò che mi è rimasto di lei è la rabbia per avermi rifiutato non solo una prima volta,ma anche una seconda.
E ciò che mi spaventa di più è il fatto che quella rabbia si trasformi presto in tristezza e mi lasci crollare a terra come un castello di sabbia.
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Il ragazzo dagli occhi di fuoco
Teen FictionLoro due. Mia e Damon. L'innocenza ed il peccato. Almeno così sembrano all'apparenza. Ma se l'apparenza inganasse più del dovuto stavolta? Se il peccato fosse in realtà un agnello il cui destino si è dimostrato crudele ? E se quell" innocenza che...