43. La paura soffoca

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𝐌𝐢𝐚

Apro gli occhi lentamente a causa dei raggi luminosi del sole che penetrano dalla finestra. Il collo mi fa malissimo per la posizione scomoda che ho preso nel letto questa notte e su di me vedo solo una coperta leggera a coprirmi.
L'aria è fredda nonostante ci siano i deboli ma luminosi raggi del sole.

"Ma cosa..?" biascico assonnata sollevandomi sui gomiti. Sento gli occhi pesanti e un mal di testa atroce.  "Finalmente bella addormentata,  ma a che ora ti sei addormentata ieri? Sono rientrata alle otto e già dormivi! Non ti ho voluta svegliare, dormivi così profondamente, ti ho messo solo una coperta addosso" la voce squillante della mia migliore amica mi trapassa i timpani, provocandomi una smorfia.

"Parla piano, ti prego" dico con voce flebile.
Sento il mio corpo pesante, la testa pesante, gli occhi pesanti..e dolore ai muscoli. Ma cosa mi succede?

"Non ti senti bene?" chiede avvicinandosi e noto che è già vestita, sicuramente per andare a lezione.
Ma che ore sono?
"Shelley che ore sono.." le chiedo strofinando gli occhi che hanno ancora residui di mascara.
"Sono le otto meno un quarto Mia! Ma cosa è successo ieri?"

La sua domanda mi fa tornare in mente tutti gli avvenimenti di ieri pomeriggio. Damon e Victoria al bar insieme, lui che mi ha mentito, il red eyes, il nostro bacio e ..il suo ti amo.
Ieri Damon ha confessato di amarmi e io l'ho ignorato facendo finta di niente.
Sono caduta sul letto sfinita quando sono rientrata alle cinque, sconvolta dalle sue parole e confusa per la mia reazione da ragazza stupida (?).

Nella mia mente suona più come una domanda, ma forse sono davvero stata stupida ed ecco il reale motivo del mio sonno di quindici ore.
"Ho dormito tanto si. E non è stata una bella giornata o almeno non l'ho presa in quel modo.." confesso alzandomi lentamente per evitare di cadere a terra.
"Hai parlato con Damon?"

Annuisco. Lei mi guarda come se si aspettasse che le dica altro ma ho paura che dire ad alta voce ad un'altra persona ciò che ho ripetuto nella mia testa, risulti ancora più stupido. Me ne sono forse pentita? Ho forse capito che anche io amo lui?
"Mia" si avvicina posandomi una mano in fronte "cosa ti succede? Sei bollente e hai gli occhi lucidissimi.." dice preoccupata.

"Io.." dico incerta sfregandomi i polsi per il freddo "..Damon mi ha detto che mi ama!" butto tutto d'un fiato.
Penso di essere ancora più calda adesso.
Shelley spalanca gli occhi alle mie parole e poi sembra.. felice? Sta sorridendo?
"Ma è fantastico! Era ora! E poi? Siete stati sotto la pioggia ieri pomeriggio, per questo ti sei ammalata? Non volevi staccarti da lui eh?" ridacchia sparando a raffica le sue ipotesi, ignota di come siano andate veramente le cose.

"Shell.."
"Non mi aspettavo che si buttasse cosi. È cambiato davvero tanto da quando sei in questo college" afferma senza farmi parlare.
"Ascolta Shell, io.." mi interrompe ancora.
"E poi sotto Natale, che romantico.."
"Shelley io non ho risposto al ti amo!" dico ad alta voce, per quanto il bruciore alla gola mi permetta.

Lei si blocca e mi fissa. "Come?"
"Non gli ho risposto, non ho detto di amarlo..ho fatto finta di niente e sono tornata qui con lui, nel totale silenzio. Non so di nessuna pioggia, mi sono addormentata subito appena arrivata.." spiego con voce più flebile.

"L'hai ignorato? Perché?" chiede abbastanza confusa, sedendosi accanto a me.
"Perché non sono sicura di amarlo anche io.." dico fissando i miei pollici.
Ho paura. Paura di perderlo per questo.

"Oh Mia, ma certo che tu lo ami. Si vede lontano un miglio.." mi sorride dolcemente.
"Io ..non lo so. Non voglio perderlo Shelley, ma amarlo?" la voce si fa ancora più bassa e non per la febbre, sicuramente che mi è salita stanotte, ma per via delle lacrime che vogliono uscire.
"E anche lui. Se si stesse sbagliando? Se non mi amasse come dice? È facile sbagliare ed è facile soffrire in questi casi.."

Il ragazzo dagli occhi di fuoco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora