Damon
Non avrei dovuto lasciarla andare via cosi. Non da sola almeno.
Ma che mi è preso accidenti? Perché l'ho baciata?
Proprio adesso che eravamo diventati amici..Ah al diavolo!
Non è assolutamente vero che è stato un'incidente. Ho colto l'occasione perché..perché la verità è che aspettavo di baciarla dalla prima volta che mi ha tenuto testa.
Ma forse non avrei dovuto così, ho sbagliato il modo.Ah,Mia! Ma perché è scappata?
Mi sto tanto preoccupando di me, ma lei che è fuggita come una lepre?
Le è piaciuto? Le ha fatto schifo? Indifferente?Quanti problemi mi mette in testa quella ragazza, ma se ripenso alle sue labbra ne è valsa la pena.
Era così bella,rossa, imbronciata..dio un'erezione.
È incredibile che grande effetto mi faccia solo pensarla.E pensare che l'ho vista uscire di corsa proprio due minuti fa. Ed io stupido che sono rimasto fermo e impalato.
"Damon? Ehi amico!" è la voce di Connor.
"Dimmi" dico senza entusiasmo notando che sono l'unico fermo in mezzo ad un ammasso di universitari impazziti che ballano."Si può sapere che stai facendo? E Mia? Non mi dire che l'hai fatta incazzare!" mi urla nelle orecchie.
Già. L'ho fatta incazzare? Non lo so.
Connor mi guarda come chi la sa lunga su di me ed è proprio così. La sa più di tutti."Damon.." quasi mi ammonisce.
Mi trascina fuori dove il chiasso è diminuito e noto con gran piacere che ha in mano mezza Corona con sale e limone."Che cazzo hai combinato? Non sei ancora andato da lei?"
"Piantala Connor! Non sai neanche cosa è successo o se è successo qualcosa addirittura!"
"Damon" inizia "Mia non è con le ragazze e se non ce l'hai in tasca penso che non sia neanche qui con te.." continua ironico."Quindi dato che è nuova e il suo livello di socialità è alto quanto topo giggio,mi spieghi perché è andata via?"
Accidenti!Me lo scrollo di dosso e quasi mi viene voglia di spaccare tutto.
"Non lo so okay? Penso sia tornata in dormitorio."
"Cosa!? Perché? Va da lei,qualunque cosa tu abbia fatto!" continua sensa sosta.Già va da lei? E con quale faccia? Mi sorprendo di me stesso di quanti problemi mi stia facendo. Io. Damon Hale.
Connor mi guarda, anzi mi fissa.
"Connor non ho intenzione di dirti quello che è successo. Non ora almeno."Non riesco ad accettarlo neanche io.
"Senti,okay Damon. Non so perché ogni volta ci roviniamo una festa,ma ascoltami bene.
Mia è l'unica che non ha paura a starti accanto.
L'unica che ti risponde a tono.
L'unica che non ha paura di te. Quindi, siccome so quanto ti piaccia,anche se tu e nemmeno lei se ne rende conto,va da lei. Non lasciarti sfuggire questa occasione. Non lasciarti sfuggire lei! Sai quanto ti stia aiutando e senza neanche capirlo. Lo sta facendo inconsapevolmente."Già amico mio, lo sta facendo senza rendersene conto. Ed è questo il bello di lei. Fa parte di lei,non lo fa apposta.
Ed io come un coglione sono qua a rammentarmi peggio di una femminuccia. Invece l'unica cosa che dovrei fare è correre da lei, per non lasciarla andare via, per non lasciarmela sfuggire. Perché mi piace. Mi piace troppo. E l'ho sempre saputo.
Mi alzo immediatamente e cerco di correre via ma prima mi volto verso il mio migliore amico.
"Connor?'
"Si?"dice con quel sorriso da idiota.
"Grazie!"Corro nuovamente ma stavolta è lui a richiamarmi.
"Damon?"
"Che c'è?"
"Me lo dici adesso però che è successo?"
Accidenti! Può essere bravo con le parole a volte, ma resta un deficiente.
"No,coglione. Devo correre!" dico voltandomi.
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Il ragazzo dagli occhi di fuoco
Teen FictionLoro due. Mia e Damon. L'innocenza ed il peccato. Almeno così sembrano all'apparenza. Ma se l'apparenza inganasse più del dovuto stavolta? Se il peccato fosse in realtà un agnello il cui destino si è dimostrato crudele ? E se quell" innocenza che...