Rientriamo in casa, mano nella mano, Rosanna è andata via.
Chiudo la porta e guardo Luca negli occhi, che ha un'espressione seria.
-Aurora...- borbotta tenendo la testa bassa.
-Che casino- farfuglio, mi mordo il labbro e lui mi sbatte leggermente alla porta d'ingresso.
Luca mi afferra il viso tra le mani e si immerge nei miei occhi.
-Già. Sono il Re dei guai, sappilo piccola- mi fa l'occhiolino e avverto immediatamente le farfalle svolazzare nello stomaco.
-Non ho paura- confesso e lui si sporge lentamente verso di me, piano piano mi stampa un bacio sulla fronte, dopo di che mi guarda nuovamente negli occhi, trasmettendomi sensazioni incredibili.
-La mia vita è un casino, Aurora- mi dice tenendo la fronte appoggiata alla mia, si morde il labbro e rilascia cadere il suo dolce respiro su di me.
-Non mi fa paura, Luca. Davvero- borbotto afferrandolo per i fianchi, mi alzo sulle punte e gli stampo un bacio sulle labbra.
-Devi stare tranquillo, ho capito come sei, mi sono bastati pochi giorni per capire come sei fatto ed ho capito che hai una vita incasinata e piena di problemi, ma veramente, stai tranquillo che non ho paura di ciò che vivi- farfuglio.
-E poi chi era quella che non cadeva ai miei piedi, mh?- chiede alzandomi il volto con un dito.
-Sei il solito stronzo di sempre- sbuffo, faccio per andarmene, ma lui mi afferra per il polso e mi trattiene.
-Non cambierò mai, piccola- borbotta.
Fa per stamparmi un bacio sulla bocca, ma un mio starnuto lo impedisce. Mi sa che mi sta venendo il raffreddore.
-Bellissimo tu che rovini un momento dolce- ironizza.
-Capita- scrollo le spalle.
-Sì, ma adesso il bacio me lo dai?- mi attira al suo corpo, ma io mi tiro indietro.
-I miei baci per adesso li sogni. Non bacio senza motivo- ribatto con espressione soddisfatta.
-Ma hai un motivo per baciarmi, dai piccola- si morde il labbro ed il mio cuore accelera di gran lunga.
-Sarebbe?- lo stuzzico afferrandolo per la maglia.
-Sono io il motivo- si indica, così ridacchio e scuoto la testa.
Amo la complicità che c'è tra di noi.
Lo sposto e sgattaiolo al piano di sopra, lui mi segue, arriviamo sopra, mi afferra mettendomi a modo di sacco di patate sulle spalle ed entriamo in bagno.
Chiude la porta a chiave e la butta dalla finestra.
-No!- urlo, mi fa scendere, mi sbatte leggermente alla porta e posiziona una mano sulla mia bocca.
-Ti avevo detto che la prossima volta l'avrei buttata e l'ho fatto- appoggia una mano sulla porta ed io lo guardo negli occhi.
-Tu sei pazzo- scuoto la testa sorridendo.
-Sei più pazza tu a stare con me- mi alza il viso.
-Siamo matti entrambi, dai- gli faccio l'occhiolino.
-Sì, però adesso voglio un bacio. Lo pretendo- sorride malizioso ed io scuoto la testa.
-Sei cattiva!- esclama fingendo un broncio.
***
È mattina, io e Luca la nottata l'abbiamo passata in camera nostra, tra baci, coccole e grattini: Dio, sono stata benissimo, è come se fossi rinata.
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UN CAOS PER DUE//CAPO PLAZA
FanfictionDicono che le cose inaspettate siano le più belle, o almeno quelle cose che in qualche modo ti stravolgono i piani. Aurora Rossi ha diciotto anni e frequenta un liceo in una città della regione Campania: Salerno. Non vede l'ora di prendere il diplom...