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Danilo's pov

Sono tre giorni che Aurora è scomparsa dalla circolazione, non risponde ai messaggi, tantomeno alle chiamate.

Sinceramente sono tanto in pensiero per lei, l'altra sera era veramente in condizioni pietose, aveva l'umore completamente a terra.

Posso capirla benissimo, anch'io ho passato un brutto momento, ero stressato, vedevo tutto buio e credevo veramente di non potercela fare, ma alla fine ho vinto io.

Non si può far vincere il male, si deve lottare per stare bene, anche se è difficile.

Aurora's pov

Ho freddo, tanto freddo. I miei denti tremano, mi mancano sempre di più le forze, a stento riesco a camminare, a stento riesco a respirare.

Non so nemmeno dove sono, ho il telefono scarico e la testa che mi scoppia, mi sento fragile, mi sento anche una stupida per essere scappata via quella sera.

Ho reagito d'impulso, senza pensarci due volte. Non ero lucida, il fatto è che stanno succedendo troppe cose e tutte insieme, non è facile gestire diversi problemi.

Oltretutto il passato e l'ansia sono tornati a farmi compagnia, purtroppo soffro d'ansia, quando mi viene un attacco non respiro più, mi manca del tutto l'aria e mi gira forte la testa.

Faccio altri passi, continuo a camminare, ma all'improvviso mi sento svenire, avverto un vuoto nello stomaco e gli occhi lucidi, alzo lo sguardo al cielo e vedo tutto annebbiato, mi strofino gli occhi pensando che si tratti della stanchezza, ma mi rendo conto che non è così quando sbatto a terra e vedo tutto nero, di nuovo.

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Danilo's pov

Fortunatamente è viva, è qui davanti a me, distesa su questo letto, ancora.

Le accarezzo leggermente la fronte, scotta davvero tanto.

Di quel bacio che c'è stato non voglio parlarne, voglio metterci una pietra sopra. Voglio soltanto pensare che si sia trattato di un momento di debolezza e basta.

Continuo ad accarezzarle la fronte e piano piano comincia a muoversi, per poi aprire del tutto gli occhi.

-Cosa è successo?- mi domanda perplessa.

-Sei scappata, evidentemente hai perso le forze e ti è venuto un mancamento, sei svenuta...- sospiro, lentamente si mette a sedere sul letto, si strofina gli occhi ed incrocia il mio sguardo.

-Dove è Luca?- mi domanda.

-Nella sua stanza- rispondo pacatamente studiando i suoi occhioni verdi.

-Ancora non si sveglia?- chiede speranzosa, abbasso lo sguardo e la sento immediatamente sbuffare.

-Mi sento una cretina, rincoglionita... Mi sono comportata da bambina- ammette strofinandosi gli occhi. 

-Tranquilla, posso capirti- le accarezzo la coscia per trasmetterle sicurezza e lei sospira.

Una dottoressa entra agitata nella stanza e ci guarda.

Aurora's pov

La donna bionda prende un bel respiro, sgrano gli occhi e sento il cuore arrivarmi in gola, sento il mio cuore rimbombare quasi nelle orecchie.

Non mi sento bene, mi gira la testa.

-C-cosa succede?- balbetto col cuore a mille, non ho mai sentito il mio cuore battere così tanto forte per qualcosa o per qualcuno.

Mi sento debole, tanto debole, quasi come se il mondo potesse crollarmi addosso da un momento all'altro. 

Ho paura che la notizia che stia per dare la donna, sia negativa. Ho tanta paura, ho paura di perdere Luca per sempre, se dovesse davvero essere così, credo che morirei dietro di lui, per raggiungerlo, ovunque vada.

-Luca si è svegliato- dice la dottoressa sfoggiando un sorrisone e trentadue denti.

UN CAOS PER DUE//CAPO PLAZA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora