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Ormai è passato un mesetto circa da quando tra me e Luca è finita, a scuola non si parla altro che di questo, è il gossip che più sta girando negli ultimi giorni.

Quando cammino per i corridoi tutti mi guardano schifati, come se fossi un animale da schiacciare.

Sono esausta. Non solo sono la vittima, la gente mi considera anche una poco di buono. È venuto fuori il fatto della scommessa e tutti mi puntano il dito contro, ultimamente sto malissimo, non va bene nulla.

Entro in classe e appena tutti mi notano, finiscono di borbottare, mi guardano schifati, così sospiro infastidita.

Se potessi sparire, sparirei.

-Un'altra vittoria di Lucariello- mi stuzzica Tony, un mio compagno di classe.

Abbasso lo sguardo ed improvvisamente una mano mi afferra per il polso, mi volto e gli occhi grandi di Luca mi tolgono quasi il respiro.

-Lasciami- sbotto acida.

Mollo la presa con uno scatto secco e la classe mi deride, non appena Luca mi afferra nuovamente il polso i miei occhi diventano due lastre lucide.

Lentamente mi volto verso di lui e sbuffo.

-Che cosa vuoi?- sputo acida.

-Non è come credi- osa dire, così dalla mia bocca esce una risata amara.

-Senti tizio, non rompere le palle con 'ste maledettissime frasi da film, okay? Mi hai fatto malissimo, mi hai usato per ripagare dei tuoi debiti, sei un verme, cazzo!- esclamo e lui deglutisce all'istante.

-Non sono un verme- stringe i denti ed io mollo la presa.

-Luca sinceramente, non mi importa più- scuoto la testa.

-Sono stanca. Avevo già tanti problemi a cui pensare prima che arrivassi, poi sei arrivato tu ed hai aggiunto solo più problemi. Non voglio più avere nulla a che fare con te, quindi lasciami in pace, ti prego- lo guardo intensamente negli occhi, sono lucidi e spenti, non hanno quella vivacità di sempre, sembra esausto, ma anch'io lo sono.

Dalla vita ho solo subìto prese per il culo, di Luca mi ero fidata, anche se è successo tutto rapidamente. A Luca ho dato il mio cuore, gli ho dato la mia anima, ancora non realizzo.

Una lacrima sfugge al mio controllo, fa un passo indietro e scuote la testa.

-Sono riuscito a perdere anche la cosa più importante della mia vita- dice con la voce che trema.

Il mio cuore si spezza ancora una volta, sto veramente a pezzi.

-Avevano ragione. Sono un fallito, sono un cazzo di fallito che non farà mai nulla di buono nella vita, ma ti chiedo una cosa, Aurora, non odiarmi, sono stato costretto, ma davvero ti ho amata, davvero ti amo ancora. Non ho mai mentito su nulla, sono stato trasparente fino all'ultimo e non sai quante volte non ho dormito in questi ultimi giorni, non so più che cosa sia il sonno- mi spiega, mi limito ad annuire.

-Finiamola qua, mh?- domando incrociando le braccia al petto.

La classe intera ha gli occhi puntati su di noi.

Senza ribattere dà un pugno alla porta ed infine esce dall'aula, portando via anche un pezzo di me.

***

James è ancora in ospedale, ancora non dà alcun segno di vita.

Sono stanca, stanca di tutto, veramente. È come se un treno mi fosse passato addosso, è come se un camion enorme mi avesse schiacciata, mi sento morire dentro sempre di più, ogni secondo che passa.

Vorrei sparire, in questo momento vorrei poter volare per poter andare via.

Questo mondo mi soffoca, mi opprime, mi sento chiusa in una scatola in cui non c'è aria, faccio fatica a respirare, faccio fatica a fare tutto.

-Non dovresti fumare- sento dire da una voce alle mie spalle.

Sono in un parchetto vicino la scuola, era isolato fino a due secondi fa.

Mi volto, faccio un altro tiro ed incrocio gli occhi di Kevin, un amico di Luca.

Ha due occhi azzurri e i capelli color biondo cenere, sembra un angelo, ma in questo momento non mi interessa di niente e di nessuno.

Non sono egoista, sto solamente acquistando amor proprio, cosa che non ho mai avuto in tutto questo tempo.

Butto la cicca a terra e scrollo le spalle.

-Mi uccidono più le persone che ho intorno, una sigaretta non è niente confronto a loro- sospiro, si siede accanto a me sulla panchina e mi accarezza la schiena.

Lo guardo negli occhi, mi limito a fissarlo.

-Credimi, Luca ti ama- appena pronuncia questa frase, mi si forma un nodo in gola grande quanto una noce ed i miei occhi diventano due lastre lucide, che vorrebbero sprigionare una marea di lacrime da un momento all'altro.

-Mi ha usata- borbotto sottovoce, sto letteralmente tremando.

-Ti assicuro che non è come credi, dammi retta. Lui ti ama veramente, ha solo "finto" di usarti per la scommessa, altrimenti James e suo padre, gli avrebbero fatto qualcosa di veramente brutto. Avrebbe rischiato grosso anche sua madre, quindi cerca di capirlo. Lui è innamorato di te, sta dormendo a casa mia e ti giuro, vederlo lamentarsi nel sonno mi fa un male assurdo. Stanotte ha vomitato tre volte perché ha detto che si fa schifo da solo, ha detto che non ha più voglia di niente, vorrebbe mollare tutto per andare a vivere in una montagna sperduta insieme a te- mi spiega e dai miei occhi fuoriescono delle lacrime amare che asciugo immediatamente.

-Sta davvero male, credimi- aggiunge, sto fissando un punto indefinito e i capelli mi coprono la faccia: detesto piangere davanti la gente, è una cosa che mi infastidisce parecchio.

-Anch'io sto male- tiro su col naso ed incrocio i suoi occhi.

-Torna da lui, prima che faccia qualche cazzata, Aurora- mi dice quasi come se fosse disperato.

-Non riesco a credergli, mi ha buttata giù, anche il fatto che fa parte di qualche clan e sta contro il mio ex...  Dio sta succedendo tutto così in fretta che non mi sto rendendo conto nemmeno io di ciò che sto passando- sospiro, Kevin si avvicina e mi asciuga le lacrime.

-Lui vuole solo te- farfuglia.

Deglutisco continuando a versare delle lacrime.

Si morde il labbro inferiore, mi accarezza il viso molto lentamente e si avvicina ancora di più.

Mi sfiora il naso, sento il suo respiro accarezzarmi la pelle, mi attira a sé ed in un attimo posa le sue labbra sulle mie.

Le nostre lingue iniziano un ballo indefinito, si scontrano, mi posiziono a cavalcioni su di lui e gli accarezzo i capelli in maniera dolcissima, mentre le lacrime continuano a scendere senza sosta.

Kevin mi tocca la schiena, mentre continua a baciarmi lentamente.

Luca's pov

Da Martina:
Peccato che mi tu mi abbia lasciata per una poco di buono, potevamo fare grandi cose insieme.

Da Martina:
Tu stai male e lei se la spassa con un tuo amico.

Da Martina:
•Foto•

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