Luca's pov
Sobbalzo dal letto spaventando Aurora a morte, impallidisce in un nanosecondo, getto il telefono sul letto e come un fulmine afferro la mia valigia e comincio a riempirla più velocemente possibile.
-Luca, che cosa sta succedendo? Fino a due secondi fa stavamo a baciarci qui sul letto...- si agita raggiungendomi.
Mi bacia la schiena, ma la sposto all'istante, per poi afferrare la camicia e indossarla velocemente.
-Luca puoi spiegarmi che cosa ti prende? Chi ti ha scritto?- si agita ancora di più.
Afferro il mio bagaglio, lo appoggio per terra e vado verso la porta.
-Stanno arrivando!- esclamo serrando la mascella.
-Ho i minuti contati- aggiungo.
-Ma cosa stai dicendo?- mi chiede.
Recupero il mio cellulare e penso ad un modo per potermene sbarazzare.
-Chi sta arrivando?- aggiunge andando in ansia.
-Non ho tempo per spiegare, devo scappare, devo andare il più lontano possibile. Ho i secondi contati, tu resta qua. Ti prometto che tornerò, amore- dico, mi avvicino a lei e le stampo un bacio a fior di labbra.
Spengo il cellulare, lei mi afferra il polso e mi guarda negli occhi in maniera intensa, non riesco a resisterle.
-Qualunque cosa stia succedendo, qualunque sia il guaio in cui ti sei cacciato, io voglio restare con te. Ne ho il diritto, hai capito?- mi domanda.
-Scappiamo insieme- propone guardandomi negli occhi.
-Non possiamo, Aurora. È troppo rischioso per te, io me la caverò!- esclamo.
-No, non da solo. Io vengo con te- insiste.
Non ho molto tempo da perdere, la porto via con me. Sono in pericolo e devo proteggere anche lei.
-Sbrigati!- dico frettolosamente.
L'afferro per la mano ed usciamo dalla stanza, chiudo la porta e sgattaioliamo verso la sua camera per poter recuperare almeno lo stretto necessario.
***
Aurora's pov
Ho recuperato tutto, per fortuna non c'era nessuno in camera, Luca mi afferra e mi guarda, per poi annuire come per chiedermi se fossi pronta ed io annuisco all'istante.
Sto tremando, ho paura, ma non potevo lasciarlo solo. Lo amo, non avrei mai fatto una cosa del genere.
Sono troppo innamorata.
-Usciamo dal retro dell'hotel, così la professoressa di inglese non ci scopre- borbotta sottovoce.
-Luca, ho paura- confesso.
Lui mi guarda e mi stampa un tenero bacio sulla fronte.
-Tranquilla, piccola. Tranquilla. Si risolverà tutto, te lo prometto- espone ed io annuisco.
-Andiamo!- esclama dopo pochi secondi.
Mi stringe la mano e ci rechiamo al piano di sotto, per poi dirigerci verso la porta.
Londra è fredda, tanto fredda. Un gelo quasi pungente invade le mie guance rosee, sono vestita leggera, sto morendo di freddo, quasi non riesco a camminare per quanto faccia freddo.
-C'entra James?- gli domando camminando a passo svelto insieme a lui.
Luca serra la mascella e noto un luccichio strano sul fondo delle sue iridi.
-Non è il momento di parlare, Aurora. Ti spiegherò tutto quando saremo lontani da qui. In Italia non possiamo tornare, sarebbe troppo sgamabile. Dobbiamo prendere i piglietti per... Il Brasile!- esclama.
-Staremo lì finché le acque non si saranno calmate, poi torneremo a Salerno- mi spiega frettolosamente.
Sono preoccupata, tanto.
Mi trascina con sé in un vicoletto, la prima cosa che fa è guardarsi intorno, poi afferra il suo cellulare dalla tasca e lo getta a terra, poi lo pesta col piede più volte, credo sia cercando di mandarlo fuori uso, per far in modo che lo trovino il più tardi possibile.
-Stai tranquilla, Aurora. Si risolverà questa situazione di merda!- esclama il moro, per poi avvicinarsi alla mia testa e stampare un tenerissimo bacio tra i miei capelli.
-Ah!- esclama.
Botta di pistola, verso strano di Luca.
Il moro si piega in due cadendo sulle ginocchia, mi volto terrorizzata e incontro gli occhi di due uomini.
-Deve pagare per quello che ha fatto a James- dice l'uomo con la coda.
Resto immobile, dopo di che se ne scappano, entrano in un auto e vanno via il più veloce possibile.
-L-Luca- balbetto con le lacrime agli occhi.
Mi accascio a terra senza forze e lo scuoto.
Sta perdendo tanto sangue, sento la mia testa girare, la mia vista si appanna, do un dolce bacio al moro, prima che la mia vista mi abbandoni del tutto.
Quel che vedo è solo il nero, il buio più totale.
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UN CAOS PER DUE//CAPO PLAZA
FanfictionDicono che le cose inaspettate siano le più belle, o almeno quelle cose che in qualche modo ti stravolgono i piani. Aurora Rossi ha diciotto anni e frequenta un liceo in una città della regione Campania: Salerno. Non vede l'ora di prendere il diplom...