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Se non riesci a spiegarti il motivo di quella sensazione, vivila e basta. Ti farà bene, ti farà male, qualunque siano le conseguenze, saranno esperienze nuove che ti aiuteranno a crescere. Anche se soffrirai, almeno potrai dire di aver vissuto veramente, un giorno, perché si vive veramente solo se si assaggia anche il dolore, perché la vita racchiude anche momenti negativi. Per assaporarti la vita a fondo, quindi, devi comprendere pure il dolore. Ricorda, qualunque cosa, qualunque sensazione ed emozione, ti aiuterà a crescere.

Sono qui dentro, seduta su una panchina, con le gambe vicino al petto, con le braccia le circondo ed intanto le lacrime continuano senza sosta a scendere.

Odio stare così, detesto stare male.

Il bello è che io non vorrei stare qui a piangere e a soffrire per una testa di cazzo, bensì vorrei essere lì fuori, essere forte e fregarmene, ma la verità è che di Luca mi importa e anche tanto.

È successo tutto così velocemente, senza che io potessi rendermi conto e fare qualcosa per far sì che non accadesse ciò che è accaduto.

Non dico di essermi innamorata di Luca, ma qualcosa lo provo. Credo sia stato il mio colpo di fulmine ed ho paura che alla fine mi innamoro seriamente...

Chiudo gli occhi mentre dei goccioni enormi mi bagnano il volto, peggio di lame affilate. Li riapro e rivedo me e Luca, in quel letto a baciarci, a scambiarci sogni e desideri.

Luca D'Orso vai a quel paese.

-Sapevo di trovarti qui-

Sobbalzo ed alzo immediatamente la testa, incrocio gli occhi scuri di Luca, stanno lacrimando e sono leggermente arrossati, ma la forte puzza di erba non si sente, quindi suppongo stia piangendo. Ma per quale motivo?

-S-senti- balbetto debolmente.

-Non mi fai pena, non provo compassione per te, mi fai soltanto un grande schifo. Ti odio, Luca. Ti odio con tutta me stessa, non voglio avere più nulla a che fare con te, hai capito? Sei soltanto un bruttissimo stronzo che non merita nemmeno un briciolo di compassione, vai a fanculo e non farti più vedere- ringhio alzandomi.

Tira su col naso e si asciuga le lacrime.

Non l'ho mai visto così.

-Q-quello era prima che ti conoscessi- si riferisce al fatto che vuole/voleva passare tutti i suoi sfizi con me.

-Io dopo ho perso sul serio la testa per te. C'era complicità tra me e te, vera complicità e a me faceva impazzire, il tuo profumo mi manda a fanculo il cervello, le tue labbra mi fanno arrivare in alto peggio dell'erba, i tuoi occhi mi sballano più di qualsiasi altra droga al mondo, mi hai fatto fuori il cervello, mi hai fatto perdere il controllo, stanotte ti ho pensata tutto il tempo e per questo ho gli occhi così rossi, non perché sto fatto o sono ubriaco. Stanotte non ho dormito, non ho chiuso occhio per pensare a te, a noi, per pensare al casino enorme che è la mia cazzo di vita e mi sono reso conto che senza di te non ha davvero senso un cazzo. Quella sera ci siamo baciati, la notte abbiamo continuato nella tua stanza, e ti giuro che mi sono bastati quei baci a farmi capire quanto cazzo dipendo da te e quanto cazzo mi sballi più dell'erba. Non avevo mai provato roba del genere con una ragazza, non ho mai pianto per una ragazza e guarda in che condizioni sto ora- tira su col naso mentre dei lacrimoni inondano il suo volto.

-Volevo vincere la scommessa, è verissimo questo, non nego niente, ma dopo sul serio ho perso la testa per te, non sto scherzando. Le parole che ti sto dicendo, le parole che stai sentendo in questo momento non fanno parte di nessuna scommessa, ma escono direttamente dal mio cuore- si tocca il petto, mentre le lacrime ancora non si fermano sul suo viso.

UN CAOS PER DUE//CAPO PLAZA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora