<<Mark...>> sussurrò Donghyuck, sentendosi improvvisamente piccolo. In passato era riuscito ad avere il sopravvento su di lui, ma questa volta rivoltare la situazione, riuscire ad avere il controllo, sembrava essere impossibile.
Stava ristabilendo i ruoli, e Donghyuck lo lasciava fare, non aveva le forze necessarie per opporsi al tocco che da sempre aveva desiderato sentire addosso.
La sua schiena premeva contro gli armadietti. Intrappolato tra questi e il suo corpo, tutto quello che desiderava, era non amarlo così tanto.
Perché lo stava amando, mentre questo lo guardava intensamente negli occhi, indeciso sul da farsi, lasciando che il suo fiato gli cadesse sulle labbra. Queste sembravamo essere diventate improvvisamente secche, che involontariamente, ci passò sopra la lingua, nel tentativo di inumidirle almeno un po'. Avevano il sapore della fragola e ciliegie, a causa di tutti i cocktail analcolici che Jaemin gli aveva proposto di bere. In qualche modo sapeva che i suoi baci potessero sembrare più invitanti, dato il colorito roseo e vivace.
Per questo, o forse per altro, Mark assottigliò lo sguardo, concentrando grande parte della sua attenzione sulla sua bocca schiusa, e umida. Era uno sguardo intenso, capace di togliergli il fiato, così tanto perso da farlo quasi avvampare.
<<Donghyuck...>> lo riprese, a mò di rimprovero, visibilmente esausto. La sua voce roca fece risalire un piccolo brivido di irrequietezza lungo la sua spina dorsale <<non farlo. Perfavore, non hai idea di quanto mi piaccia.>>
"Fare cosa?" si chiese Donghyuck, come se non fosse già abbastanza confuso, da quella situazione improvvisa.
Non stava facendo niente, Mark lo aveva semplicemente intrappolato, e le uniche due cose che avrebbe voluto fare, non poteva farle: scappare o baciarlo, entrambe erano da escludersi. La prima perché lui non gli lasciava scampo, la seconda perché non voleva farsi del male da solo.
L'unica opzione rimasta era tentare di spingerlo via, cercare di liberarsene così da poter tornare da Jaemin.
Lo sentiva addosso, e premere le mani contro il suo petto, per tentare almeno di allontanarlo, sembrava essere inutile.<<Devo...devo andare, Mark...>> provò a dire, la sua voce insicura tremava, era ormai solo un flebile sussurro tra i loro visi, quasi impossibile da sentire. Non poteva fargli questo, sapeva quanto lo amasse, e così facendo, se il loro doveva essere un addio, sarebbe stato quello decisamente più dolorso di tutti <<lasciami andare...>> lo supplicò, e più tentava di spingerlo via, più sembrava impossibile riuscire a liberarsi da lui, e da quel peso, che gli stava attanagliando il petto.
Pendeva dalle sue labbra, in attesa di qualcosa che sapeva non sarebbe successo, e lui sapeva solo che voleva baciarlo, dannatamente troppo.
Lo aveva spinto, proprio come qualche settimana fa aveva sperato che facesse, contro quegli stessi armadietti, e se fosse andata tutto secondo il suo volere, non poteva accettare che finisse con un bacio, pur desiderandolo.
Quel suo sguardo troppo inteso, gli fissava ancora le labbra, ed era chiaro, cosa volesse fare, non riusciva neanche più a parlare, messo in soggezione dai suoi occhi. Donghyuck non poteva accettarlo, non voleva che lo facesse innamorare ancora di più, per poi andarsene ancora una volta. Era stufo di vederlo scappare via, e stufo di essere usato in quel modo.
<<Tu mi fai impazzire...>> ammise Mark, con uno sguardo più triste e rassegnato, che felice, ignorando le sue proteste <<non puoi più lasciarmi così, Hyuckie. Perché non lo capisci? Non possiamo...>> sospirò, facendo una breve pausa di riflessione. Quel fiato caldo gli finì addosso, e Donghyuck deglutì, quando riuscì a percepirne persino il profumo. Sapeva di menta: era chiaro che non avesse bevuto nulla, per quella sera. Gli piaceva cosi tanto, che più volte schiuse le labbra, tentando di rispondere alle sue parole, ma proprio non ci riuscì, a causa di quel fiato, che sembrava lo avesse completamente stordito, rendendogli impossibile la capacità di ragionare. La prima volta che si erano baciati, tutto era stato confuso dall' alcohol, ma ora che era sobrio, tutto sembrava essere più chiaro, nelle sua mente. Sentiva di più le sensazioni, di più le emozioni, di più il suo amore per lui, di più il desiderio...di più il suo Mark, ed era devastante <<Perdonami, sono stato terribile. È tutta colpa mia, e mi manchi così tanto, adesso...>>
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I Hate you, I Love you~Markhyuck
FanfictionDonghyuck si confessa al suo migliore amico etero, già fidanzato, per poi venire respinto...il mondo è un posto orribile, pieno di finti etero! Lmao, scherzo.~♡ Buona lettura♡♡♡