I Hate you, I Love you~Markhyuck

30

Non riusciva a muoversi.

Neanche dopo che lo vide andare via con Jaemin, il suo corpo trovò la forza di reagire. Donghyuck lo aveva addirittura ignorato, fingendo che non esistesse.

Aveva fatto più male del previsto. Credeva che sarebbe riuscito a farsi perdonare, anche questa volta, invece era stato tutto inutile, pur avendolo seguito. Donghyuck era ormai diventato irraggiungibile.

Lo sarebbe stato anche se ci fossero stati solo cinque centimetri, a dividerli. Lo aveva perso, ecco.  Definitivamente.

Avrebbe dovuto fare qualcosa, lo sapeva. Era rimasto a guardarli come un coglione. Jaemin, addirittura, sembrava si fosse preoccupato per lui! Appariva davvero così tanto patetico? Come se avesse mai avuto il bisogno della sua empatia, e specialmente ora che aveva baciato il suo Donghyuck, lo odiava il doppio.

Hyuckie aveva detto "ti amo", a Jaemin, come se quel bacio non fosse già stato abbastanza insopportabile. Adesso riusciva a capire meglio, come poteva sentirsi, quel ragazzo che recitava il ruolo del suo migliore amico, e che spesso lo vedeva baciare la sua fidanzata, sopportando anche le sue chiacchiere continue su di lei.

Era stato stupido, e ingenuo, a non notare quanto stesse male. Beveva, tentava di distrarsi, e lui...aveva pensato sempre e solo ad Handong. Adesso meritava tutto questo, lo sapeva, ma dentro di se, l'idea di vivere senza Donghyuck stava adesso diventando opprimente.

Non voleva vivere senza Hyuckie, non voleva...era stato già abbastanza difficile, stare senza, e adesso avrebbe dovuto sopportare anche il suo fidanzamento.

Avrebbe voluto spaccarsi le nocche, a furia di prendere a pugni ogni singolo armadietto presente in quel corridoio. Accasciarsi su se stesso, e lasciarsi andare alla disperazione. Tutto quello non era per niente da Mark Lee.

Che fine aveva fatto il vero se stesso? Si sentiva prosciugato, non aveva più le forze, per continuare a fingere che andasse tutto bene, o che in un modo o nell'altro avrebbe potuto superarla: perché diamine, non era così, voleva Donghyuck, e non voleva saperne di andare avanti, senza di lui.

E qui era tutto così buffo, perché non aveva le forze, neanche per riprenderselo, dopo quello che aveva visto.

Vedere quei due baciarsi, lo aveva totalmente distrutto, non solo emotivamente. Fisicamente si sentiva pesante, sembrava che molto più della gravità, lo stasse schiacciando al suolo. Parte della sua essenza era morta lì, sul posto. Quelle immagini si ripetevano davanti ai suoi occhi, ogni volta era più straziante della precedente.

A Donghyuck non importava più nulla di lui, ormai lo aveva capito. Aveva sicuramente scelto di amarlo, ma alla giusta distanza, perché Mark era solo capace di ferirlo. E Jaemin? Forse provava veramente qualcosa anche per lui, a giudicare dal modo in cui lo aveva baciato, e guardato.

"Sono un tale coglione" constatò in quel momento, quasi facendosi beffe di se stesso. Avrebbe voluto bere fino alla nausea, o sbattere la testa contro gli armadietti finché non gli sarebbe entrato un po' di sale in zucca.

O finché quelle stupide immagini di quel bacio non avessero iniziato ad uscire fuori dalla sua testa.

Era stato tutto così lento e distruttivo, e in quel momento quasi infinito, era morto dentro. Avrebbe tanto voluto smetterla di ricordarlo, ma questo aveva lasciato il segno, e ogni secondo sembrava essersi stampato a fuoco, nella sua mente.

Non poteva sopportare che Jaemin lo toccasse, ne era così tanto geloso. Voleva che fosse suo, soltanto suo, e voleva tornare a baciarlo, così da ristabilire la proprietà su quelle labbra.

Aveva fatto male, un male che non riusciva a reprimere, un male che lo stava bruciando dall'interno. E...aveva sentito una lacrima scivolargli lungo il viso, ma si era trattenuto.