I Hate you, I Love you~Markhyuck

21

Jaemin non sapeva da chi comprare i biglietti per il ballo, mancava poco, e temeva che questi fossero già tutti finiti.

Aveva chiesto in giro, ad alcuni rappresentanti di classe che erano in riunione, ma nessuno di loro aveva più biglietti da vendere, e ormai l'ansia lo stava mangiando vivo.

Aveva addirittura chiesto ad alcuni insegnanti se ci fosse un modo per trovarli, anche se all'ultimo minuto, e questi gli avevano suggerito di parlare con il rappresentante del consiglio studentesco.

Non lo aveva neanche mai visto, ma loro gli avevano rassicurato che avrebbe potuto trovarlo in biblioteca, dal momento che a quanto pare passava la maggior parte del suo tempo lì, e che essendo una persona molto gentile, lo avrebbe aiutato con molto piacere.

Poteva chiedere alla bibliotecaria, ma temeva che questa si ricordasse di lui, e dello schiaffo che aveva dato a Huang Renjun, giorni prima.
Si, Jaemin sapeva il suo cognome, e sfortunatamente ricordava anche il suo nome.

Aveva chiesto di lui in giro, e tutti a quanto pare lo conoscevano. Prima di allora, lui era forse l'unico a sapere chi fosse Huang Renjun. Era molto popolare tra gli studenti, e tutti lo descrivevano come una persona fantastica.

Ciò faceva nascere tanti dubbi, nella sua testa. Aveva iniziato a chiedersi se il ragazzo che aveva schiaffeggiato in biblioteca, esistesse veramente, o fosse stato tutto frutto della sua immaginazione.

Sospirò. Odiava pensare a Renjun, specialmente perché le sue parole continuavano ad assillarlo. Temeva che avesse ragione, su Donghyuck, e tutte le volte che pensava a lui, guardava il suo migliore amico, quasi spaventato: aveva ragione, lo aveva capito da subito, che in realtà gli piacesse Mark, e non Handong, al contrario di quello che aveva pensato Jaemin la prima volta.

Ora temeva che amare Donghyuck, tentare di conquistarlo, fosse tutto inutile, odiava anche solo pensarlo, ma era così.

Si fidava del suo migliore amico, ci stava provando con lui, cercando di non allontanarlo da se. Gli rivolgeva piccole e gentili attenzioni, che sembrava apprezzare...ma se alla fine gli avesse spezzato il cuore?

Non meritava questo, credeva che Donghyuck non lo avrebbe mai permesso. Lo adorava, anzi, si adoravano, non avrebbe mai ferito Jaemin, volontariamente.

Era tutta colpa di Renjun, se adesso non si fidava del suo migliore amico?
Era tutta colpa di Renjun, se aveva paura di amarlo? Aveva promesso a se stesso e a Donghyuck di conquistarlo, e pur riuscendoci in un ipotetico futuro, perché sentiva che avrebbe potuto perderlo?  Non voleva soffrire per qualcuno che forse era un caso perso.

Era bastato così poco, per mandarlo in paranoia. Tante volte si era ritrovato a scacciare via il questo pensiero, e a ripudiarlo, perché detestava sapere che la sua mente non facesse altro che ricordarglielo.

Si guardò intorno, avanzando con brevi passi nella biblioteca.

"Renjun?" si chiese,  guardando attentamente la biblioteca, che in quel momento era vuota "Dove sei Renj-oh...che stupido! Sto cercando la bibliotecaria, non quel...quel cosino!" fece, per poi rimproverarsi da solo, perché anche solo immaginandolo nella sua testa non riusciva ad insultarlo come avrebbe voluto fare.

Quasi immaginava il suo sorriso sfacciato, davanti ai suoi occhi, il modo in cui parlava, la sua espressione...era tutto così odioso, persino senza avercelo davanti, lo metteva in soggezione.

Non sapeva che reazione aspettarsi dalla bibliotecaria, ma avrebbe fatto qualsiasi cosa per Donghyuck. Si era impegnato per riuscire a raggirarlo, non avrebbe accettato di perdere tutto adesso.

<<Sei di nuovo qui?>> chiese una voce squillante, alle sue spalle, facendolo avvampare, e voltare con il cuore che batteva a mille.

Aveva appena rischiato l'infarto, era abbastanza sicuro di essere sbiancato, e di sembrare quasi un cucciolo tremante, tutto solo, in un vicolo buio, durante un temporale pieno di fulmini.