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<<Cosa succede?>> chiese allora Jaemin, guardando i due con aria sospetta, e corrucciata <<Cosa ci fa lui qui?!>>

Si sentiva teso, non per Jaemin, ma perché guardando l'agitazione negli occhi di Donghyuck, la colpa risultava essere solo e completamente sua...ma almeno, adesso, sarebbe cambiato qualcosa.

"Dovevo andarmene quando me lo aveva chiesto" aveva pensato, mordendosi nervosamente il labbro, quando la porta si era aperta, eppure adesso si sentiva felice.

Pochi secondi fa le loro labbra erano nuovamente unite insieme, ed era sicuro adesso che Donghyuck volesse soltanto lui, perché non era stato Mark a prendere l'iniziativa.

Lo avrebbe finalmente lasciato, si sarebbero messi insieme, e tutta quella storia sarebbe finita nel modo giusto. Per questo adesso Mark, lo guardava, carico di aspettative, e a stento riusciva a trannere un debole sorriso.

Se solo Donghyuck non fosse stato troppo impegnato a guardare Jaemin, preoccupato per quella situazione! Ma Mark lo capiva, perché anche lui si era sentito in colpa, nel lasciare Handong.

<<Niente,>> parlò finalmente, Donghyuck, senza neanche guardarlo. Quella sola parola bastò ad uccidere tutte le piccole speranze che da subito avevano iniziato a crearsi dentro di lui <<non è successo niente>>  rassicurò cosi, Jaemin, con un dolce sorriso sulle labbra, rosse ed attraenti, guardando il suo ragazzo.

Era evidente che però si fossero baciati, dal modo in cui aveva tentato di riprendere fiato, o dalle sue guance rosse, che in realtà fosse successo qualcosa, e Jaemin non era così tanto stupido da non arrivarci, perché anche i capelli di Mark erano in disordine.

In quel momento esatto, non aveva comunque importanza, perché ancora una volta si era illuso che le cose sarebbero potute tornare come prima. Insomma, lo aveva baciato! Non poteva farlo, e poi fingere che non fosse niente, perché non lo meritava più.

"Io ci credevo..." pensò, a corto di parole, fiato e sorprendentemente per se stesso anche lacrime, nonostante sentisse il desiderio di sfogarsi in qualche modo, per il nervoso che ormai lo avvolgeva e faceva pizzicare i suoi occhi "che mi avessi baciato, perché mi ami..."

Alzando il suo sguardo colmo di delusione, si accorse che Jaemin sembrava quasi un tenero cerbiatto, sperduto e turbato, ed era restio alle parole del suo fidanzato.

Avrebbe potuto dire lui la verità, essere stronzo...ma questo non gli avrebbe ridato il ragazzo che amava. Niente, glielo avrebbe ridato, era tutto troppo inutile, orami. Ogni suo singolo tentativo era vano, a prescindere da quanto ci provasse.

<<Torniamo a letto, che ne dici?>> se ne uscì così, ancora, Donghyuck, come se nulla fosse accaduto, tentando disperatamente di calmare le acque, e di far sembrare quel momento meno assurdo.

Mark sentiva ogni respiro come un peso opprimente sulle sue spalle. Sapeva di non dover pensare male, ma la prospettiva di quei due, soli in un letto, lo inquieteva, e sapeva già che purtroppo avrebbe dovuto imparare ad accettare quella realtà.

Non voleva che se lo lasciasse nuovamente alle spalle, dopo averlo ancora una volta baciato, ma ormai quella decisione riguardava più Donghyuck che Mark stesso. Se voleva lasciarselo alle spalle, doveva smetterla di continuare a persistere. Non era diventato altro, se non un semplice ostacolo sul suo cammino.

Si era illuso, ancora una volta. Aveva seriamente creduto che Donghyuck lo volesse, non si era mai sentito così tanto stupido e impotente in vita sua.

<<Perché Mark è qui?>> ripeté ancora Jaemin, ostinato, piegando il viso a mò di domanda. Incrociò così le braccia al petto, e corrucciato lo guardò come se volesse ucciderlo.

I Hate you, I Love you~MarkhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora