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Erano fidanzati. Era così tanto ovvio, adesso, che lo fossero. Ovvio anche che avessero passato la notte insieme, a fare chissà cosa.

Persino Handong, accanto a lui, era rimasta sorpresa da quei due, e aveva intuito cosa stesse succedendo nella sua testa, semplicemente guardandolo.

<<Mi dispiace…Mark. Sono sicura che un giorno tornerà da te>> l'aveva sentita dire, con finto ottimismo. Neanche lei ci aveva creduto davvero, ma nonostante ciò aveva provato a consolarlo.

Aveva sentito la sua mano poggiarsi sulla sua spalla, in segno di compresione e appoggio. Sicuramente per confortarlo, ma questo aveva solo peggiorato le cose: mai si era sentito così tanto patetico e fragile, specialmente quando voltandosi, il suo sguardo colmo di tristezza, aveva incontrato gli occhi rassicuranti di Handong.

Aveva apprezzato quel gesto, e quelle parole, perché sapeva che vederlo struggersi d'amore per Donghyuck probabilmente la stava ferendo, e nonostante quello gli era comunque rimasta accanto, per aiutarlo a superare la cosa.

Sperava solo che non la stesse ferendo troppo. Handong non meritava di stare male, era una ragazza fantastica. Nonostante avessero troncato la loro relazione, ancora si preoccupava per lui.

Era stato così tanto evidente, che il vedere Donghyuck e Jaemin insieme lo avesse ferito. Tutti lo avevano notato, tranne Donghyuck stesso, che era andato via senza neanche accorgersi della sua presenza.

Gli era sembrato così tanto felice, in quel momento...con lui non lo aveva mai visto sorridere, come sorrideva con Jaemin.

Persino adesso, dopo ore, avrebbe tanto voluto piangere tra le braccia della sua ex fidanzata, ma per orgoglio si era comunque trattenuto dal correre a cercarla. Non voleva frignare come uno stupido bambino, proprio davanti ad Handong.

Anche Jaemin, lo aveva nuovamente guardato come se stesse osservando un cucciolo ferito. Non poteva sopportare di essere trattato da tutti in quel modo, con quel riguardo, e con quella pietà.

Doveva smetterla di mostrarsi preoccupato per lui, doveva smetterla...non lo sopportava, dava la fastidiosa dimostrazione di essere un ragazzo fantastico, ancora più adatto al suo Donghyuck, più di quanto avrebbe mai potuto esserlo Mark.

Cosa stava facendo adesso? Non lo sapeva.

Non aveva partecipato a nessuna delle sue lezioni giornaliere, le aveva saltate tutte, sprecando il suo tempo ad aspettare, e a pensare a cosa dire per farsi perdonare.

Lo avrebbe nuovamente odiato, se gli avesse rivolto la parola, ma non poteva farne a meno. Doveva provarci, almeno un'ultima volta, anche se questa volta sapeva di essere semplicemente imperdonabile.

Eccolo lì, il suo Hyuckie.

Mark lo guardava, nascosto dietro agli armadietti, per paura che anche il solo vederlo potesse scatenare una qualche reazione negativa da parte sua. Lasciava fare capolino solo alla sua testa, e fortunatamente il corridoio era vuoto, fatta eccezione per loro due.

Sarebbe stato strano, se gli altri studenti avessero notato un ragazzo che ne spiava un altro...a dir poco inquietante.

Il minore era ovviamente in attesa del suo nuovo fidanzato, per poter tornare a casa insieme a lui, e come la volta precedente fissava lo schermo del suo cellulare, aspettando una sua risposta.

Per lungo tempo rimase a guardarlo. Sembrava non avesse dormito, date le sue occhiaie. Mark poteva anche notare diversi segni rossi e sbiaditi, sul suo collo.

Sperava vivamente che una zanzara lo avesse morso più volte, tenendolo sveglio tutta la notte, perché non voleva credere che quel nanetto di Jaemin potesse seriamente arrivare addirittura a trovare il coraggio di spingersi oltre quei soliti bacetti casti, che gli aveva visto dare al suo Hyuckie.

I Hate you, I Love you~MarkhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora