51

578 56 37
                                    

Ci aveva ragionato su per giorni, e la sua rabbia gli aveva offuscato la mente, ma adesso che lo vedeva stare male, non poteva più mettere la sua gelosia anche davanti alla felicità del ragazzo che amava.

Donghyuck era ancora così tanto arrabbiato con lui, che sembrava volesse lasciarselo alle spalle per sempre. Cosa che non poteva permettergli di fare.
Mark lo amava. Lo amava davvero, e si sentiva un cretino per aver reagito in quel modo, a causa della sua stessa gelosia.

Aveva perso il suo migliore amico, avrebbe dovuto restargli vicino, e solo adesso capiva di aver sbagliato. Odiava vederlo triste...non voleva peggiorare quella situazione. Del resto, si erano lasciati anche a causa sua.

<<Quindi alla fine ti sei deciso...>> sospirò, non appena lo vide, appoggiato contro il suo armadietto, palesemente pronto a parlargli di qualcosa che Donghyuck sembrava già intenzionato a non voler ascoltare.

La sua voce gli arrivò alle orecchie proprio quando stava aspettando che rispondesse alla sua chiamata, e senza pensarci troppo, rimise il cellulare in tasca, per poi voltarsi a guardarlo: nel farlo, sforzò un debole sorriso, che non venne però ricambiato.

<<Pensavo che niente fosse più importante del tuo stupido orgoglio>> continuò Donghyuck,  incrociando le braccia al petto.

<<Niente è più importante di te>> si affrettò a dire, senza neanche pensarci due volte, colto alla sprovvista da quelle parole, e per risposta non ottenne altro, se una risatina divertita.

Mark deglutì. Non si era mai aspettato che fosse felice di vederlo, specialmente dopo la loro ultima lite, ma non credeva potesse serbare tutto quel rancore. Per un momento, il suo sguardo riuscì addirittura a spiazzarlo, lasciandolo in completo silenzio, ad ammirare il gelo nei suoi occhi.

Aveva provato ad avvertirlo che si sarebbero visti lì, ma Donghyuck non aveva mai risposto a nessuna delle sue chiamate, quindi, nolente e volente, non lo avrebbe lasciato andare finché non avessero aggiustato le cose.

<<Donghyuck, ascolta->> iniziò, ma questo lo interruppe, alzando una mano, per zittirlo.

Non avrebbe voluto farlo, perché sapeva di cosa era capace Hyuckie, quando si prefissava di farsi sentire, ma temeva di farlo arrabbiare ancora di più, dal momento che sembrava essere sull'orlo di una crisi isterica.

Probabilmente aveva provato di nuovo provato a parlare con Jaemin, e da quello che poteva vedere, non era finita molto bene.

Si sentiva ansioso. Tutto quello gli ricordava la prima volta che gli aveva detto che non voleva rivederlo mai più. Ricordava quel momento, ogni singola parola, perché aveva sempre temuto di poterlo rivivere...sembravano passati solo pochi giorni, da quando gli aveva proposto una semplice amicizia, e questo si era allontanato da lui, dicendogli che non riusciva a stargli vicino senza amarlo.

Doveva proprio smetterla di tentare così tanto di perderlo, facendo lo stupido...possibile che tutte le volte che ci provava, sembrava stesse più cercando di allontanarlo? Voleva Donghyuck nella sua vita, più di qualsiasi altra cosa, e continuava a sbagliare.

<<Guardati. Sei patetico...>> gli fece notare, sospirando. Per un momento si sentì terribilmente attaccato da quelle parole, e quasi provò l'istinto di urlargli nuovamente addosso, ma dovette trattenersi. Non voleva litigarci ancora, voleva soltanto che prendessero una volta per tutte una decisione definitiva, su quello che avrebbe dovuto essere la loro relazione <<perché tieni le distanze? Ti vergogni ancora così tanto del tuo orientamento sessuale, da starmi lontano in pubblico?>> chiese, amareggiato.

Li separavano pochi centimetri, ma sembravano quasi chilometri,  specialmente perché la paura di Mark stava di nuovo, inconsciamente, facendo da padrone.

I Hate you, I Love you~MarkhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora