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Fù un'altra risata, a distrarlo da quella immagine, una risata diversa dal solito, una che non aveva mai sentito prima, ma bella allo stesso modo.
Arrivò alle sue orecchie, così allegra e spensierata, da riportarlo alla realtà, abbastanza rumorosa da aiutarlo a riscuotersi.

Donghyuck notò che davanti a lui c'era una persona, un ragazzo, il quale scuoteva il viso, quasi rassegnato, come se lo conoscesse da tantissimo tempo, e ne fosse già esasperato. Ridacchiava tra se e se, e lo guardava divertito.

Non capiva proprio cosa ci fosse di tanto divertente, in quel momento, eppure quel sorriso sembrava essere messo lì apposta per migliorargli la giornata.

Non lo aveva mai visto prima, ma era comunque certo che non lo stesse prendendo in giro. Ridere in quel modo, avere quello sguardo, e quel sorrisetto carino, probabilmente facevano realmente parte di lui.

Era qualcosa nella sua faccia, a suscitargli una strana fiducia, mai provata prima d'ora per uno sconosciuto.

<<Cosa ridi?>> chiese, distrattamente, cercando di guardare oltre la sua immagine, così da riuscire a rivedere Mark, anche se con lui davanti era praticamente impossibile.

Era abbastanza alto, e, doveva ammetterlo, anche molto carino, purtroppo non lo era abbastanza da distrarlo dalla persona che tormentava i suoi pensieri.

<<Fissi una ragazza già fidanzata?>> il ragazzo sbuffò un'altra risatina.

Donghyuck si sentì disgustato, non avrebbe mai gurdato una ragazza! Specialmente quella di Mark, era l'essere più insopportabile che la natura avesse mai creato!

Se gli avesse detto che in realtà fissava Mark, lo avrebbe deriso perché era omosessuale? In fondo non lo conosceva, avrebbe potuto dirgli che era disgustoso, o peggio, prenderlo in giro e deriderlo davanti a tutto. Anche se a guardarlo non sembrava affatto un bullo.

Non gli rispose, scosse freneticamente la testa. Non aveva capito a chi erano davvero rivolti i suoi sguardi, ma si era comunque fatto beccare a fissare in quella direzione, e adesso si sentiva preso in fragrante.

<<Bugiardo>> commentò il ragazzo, diverito, indicando il posto libero davanti al suo <<Posso sedermi, o stai per avere un'altra seduta spiritica? O forse i tuoi sono momenti filosofici? Secondo te anche Aristotele sbavava sul cibo, quando pensava, come fai tu?>>

<<Io non sbavo!>> esclamò subito, imbarazzato. Se voleva avere la sua completa attenzione c'era pienamente riuscito, ormai aveva gli occhi soltanto su di lui.

Aveva smesso di cercare con lo sguardo il ragazzo che amava, ed era così poco da Donghyuck!

Cercava sempre Mark, tra la massa, lo faceva anche prima, e adesso che avevano litigato lo cercava quasi con più disperazione. I suoi occhi lo cercavano quasi come se ne avesse bisogno, per sentirsi in pace con se stesso. Mai niente, o nessuno, era mai riuscito a distogliere la sua attenzione da Mark. Quando lo guardava, si perdeva letteralmente ad ammirarlo, era così tanto perso per lui, che era difficile riportarlo alla realtà.

<<Oh si, che sbavi!>> disse, prima di sedersi davanti a lui, senza neanche il suo permesso. Non sapeva ancora se gli piacesse l'idea di avere vicino un ragazzo che rideva in quel modo del suo modo di sbavare, anche se quando lo faceva era davvero carino.

<<Io sono Jaemin, Na Jaemin!>> si presentò, prima di lanciare una veloce occhiata al suo cibo, ancora nel vassoio, intatto <<Non hai fame? Insomma, il cibo qui fa schifo, ma il dolce? Quale mostro ci rinuncerebbe mai? È l'unica cosa decente!>>

Donghyuck capì a cosa stava puntando, e invece di trovare quella cosa terribilmente fastidiosa, pensò invece che Jaemin sembrava essere una specie bambino, a cui gli sarebbe dispiaciuto dire di no, negandogli l'opportunità di avere il suo dolce.

I Hate you, I Love you~MarkhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora