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Erano giorni che con stupidi pretesti saltava la scuola, e proprio quando non poteva evitarla, passava il tempo a nascondersi, da chiunque, soprattutto da Donghyuck.

Scappare dalla persona che amava, perché troppo codardo e ferito, per riuscire ad affrontarlo davvero, lo faceva sentire proprio una nullità. Voleva a tutti i costi impedire a se stesso di farsi altre illusioni, e di accettare un tradimento. Sapeva che se Donghyuck avesse insistito oltre, probabilmente sarebbe ceduto, e lo avrebbe perdonato, cosa che per amor proprio pensava che non avrebbe dovuto fare.
Poteva impedire alla sua stessa debolezza di farlo soffrire ancora, ne era sicuro. Doveva solo continuare a fingere che non sentisse affatto la sua mancanza.

Si stava rivelando però, più complicato del previsto: "Ho bisogno di te" gli aveva semplicemente detto quel giorno, la millesima delle sue scuse, ma con questa quasi non aveva abbattuto la sua determinazione, e forse sarebbe dovuto restare a consolarlo, a capire cosa lo stesse tormentando, perché anche Jaemin necessitava di lui, e con tutto se stesso aveva desiderato soltanto di poterlo abbracciare e consolare, ma non si era lasciato abbagliare da quelle parole.

I primi giorni senza Donghyuck erano stati una tortura. Attualmente ancora non riusciva ad uscire fuori dalla sua stanza, si tratteneva dal rispondere alle sue chiamate, mangiava a stento, e non faceva altro che pensare a quanto avrebbe voluto averlo vicino, quando si risvegliava la mattina.

Proprio non ce la faceva più a mettere i suoi sentimenti al secondo posto, ancora una volta, per Donghyuck. Era assurdo, credeva che sarebbe andata meglio se avesse finto di non provarli affatto, standogli lontano, invece tutto faceva male allo stesso modo.
Non esistevano metodi esatti per togliersi dalla testa qualcuno, per accettare un tradimento,  dei sentimenti non corrisposti, o una delusione...o meglio, non esisteva, un qualsiasi modo o cosa, che lo aiutasse almeno ad accettare una semplice amicizia da parte sua.

Credeva soltanto di aver bisogno di tempo, prima di riuscire a perdonarlo ancora. Doveva ricostruire i cocci, tentare di tornare a fidarsi di lui, dopo quello che gli aveva fatto. Odiava vedere Donghyuck triste a causa sua, eppure, se ci pensava bene, il suo cuore era spezzato per colpa delle sue parole e bungie. Lo aveva illuso, lo aveva tradito, gli aveva dato false speranze, e avrebbe dovuto odiarlo...invece non ci riusciva.

Non era una persona facile da odiare, specialmente perché non aveva mai smesso di affezionarsi a lui. Donghyuck non poteva essere scontato, non era qualcuno che semplicemente veniva lasciato alle spalle dopo una delusione, per quanto brutta potesse essere, e proprio perché lo amava ancora così tanto, e perché non voleva soltanto la sua amicizia, che non poteva perdonarlo e odiarlo.

Come se non bastasse, ad accompagnare completamente tutto quello che in realtà desiderava fosse diverso, fuori, su quel tetto, faceva straordinariamente freddo.
Ogni tanto tirava su con il naso, per poi tornare a nascondere di nuovo il viso tra le braccia e le gambe, sperando di riscaldarsi almeno un po'. Nessuno ci saliva mai, specialmente in quel periodo dell'anno. Questo lo rassicurava, significava che neanche Donghyuck sarebbe mai riuscito a trovarlo, era il posto perfetto, dove poteva restare solo a sperare che nessuno lo trovasse mai.

Quasi non sussultò, quando  il vento fece sbattere nuovamente e rumorosamente la porta. Per poco, la paura lo invase, e pensò addirittura che qualcuno lo avesse trovato, ma dopo solo pochi secondi, si diede dell'idiota, per la sua stessa codardia. Temeva così tanto, che Donghyuck potesse parlargli?

Singhiozzando, e tremando, si strinse su se stesso, continuando a fare quello che stava facendo al suo meglio da giorni: deprimersi. Almeno non pioveva, e ciò gli faceva quasi pensare che in fondo non fosse così tanto male, anche se probabilmente, a breve, sarebbe dovuto andare a nascondersi altrove. Il cielo stava diventando grigio, e l'aria era fin troppo pesante e fredda, oltretutto la sua pelle era ricoperta da brividi, le sue stesse lacrime sembravano volersi congelare sulle sue guance.

I Hate you, I Love you~MarkhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora