Non credeva fosse una buona idea, anzi, sapeva che questo avrebbe potuto rimpiangerlo. Non si sentiva affatto pronto, per una cosa del genere! Più volte si era chiesto cosa gli stesse passando per il cervello, per prendere seriamente in considerazione la richiesta di Huang Renjun.
I cinesi avevano strane idee, e quel ragazzo odioso più di tutti! Certe volte lo innervosiva così tanto che avrebbe voluto rispedirlo nel suo paese, ma poi...realizzava, e si sentiva in colpa. Temeva che potesse seriamente andarsene, un giorno, dal momento che Seoul, o la Corea in generale, sembravano non piacergli. Se avesse mai preso la decisione di partire, dubitava potesse mai convincerlo a restare.
Odiava pensarci, lo rendeva triste. Molte volte, da arrabbiato, aveva pensato di dirgli "tornatene alla tua stupida Cina", eppure non ci era mai riuscito. Mai. Quelle parole lo soffocavano, il solo pensiero di pronunciarle lo faceva restare senza fiato.
Insomma, cosa diavolo gli prendeva, in quel periodo? Adesso il suo mondo funzionava così? Renjun faceva qualcosa, gli parlava, e lui lo assecondava, pendendo dalle sue labbra, addirittura spaventandosi, se immaginava di vederlo andare via?
Se glielo avessero chiesto, Jaemin avrebbe negato più volte, mentendo agli altri...purtroppo con lui stesso non funzionava. Sapeva di non odiarlo affatto, glielo aveva addirittura confessato! Lo amava, e preferiva sparire, piuttosto che ripeterglielo, adesso, che aveva una mente più lucida.
Non riusciva a spiegarsi neanche se stesso. Avrebbe voluto mettere un freno a tutto quello che gli faceva provare, ma non ci riusciva. Sembrava così tanto spontaneo, e la cosa lo infastidiva.
Faceva ancora così tanto male, quello che gli aveva fatto Donghyuck, ed era assurdo pensare di poter andare avanti, dopo averci pianto su per tutti quei giorni. Ma ecco...glielo aveva chiesto Renjun...quindi si, non capiva cosa diavolo gli stesse seriamente prendendo, dal momento che gli stava seriamente prestando ascolto.
Tutta colpa sua, come al solito! Mentre lo stringeva forte, lo stordiva con il suo calore, facendogli credere che quello che stava dicendo, circondati dalle pareti confortanti della sua stanza, fosse anche qualcosa che lui desiderava, e Jaemin si era lasciato ovviamente ammaliare. La sua voce, gli era sembrata talmente tanto soffice, quasi una carezza, qualcosa che lo aveva fatto sentire così tanto in pace con se stesso, da spingerlo ad addormentarsi tra le sue braccia....e poi era ricominciato tutto: il vuoto, di quando si era risvegliato, e la solitudine. Aveva odiato non trovarlo accanto a se, e aveva detestato l'amarezza nel dover constatare che quando andava via, si sentiva incompleto e perso.
Specialmente perché gli aveva detto che forse lo amava, e quel pensiero lo tormentava. Gli sembrava di soffocare. Anche questo era colpa di Renjun, non voleva vederlo e affrontarlo.Il silenzio era stato assordante, nella sua stanza, quando si era svegliato. Le sue carezze erano diventate talmente tanto importanti da maledersi, per avergli permesso di prendersi così tante libertà, e addirittura di imporsi in quel modo sulla sua pelle e nella sua mente. Gli stava facendo credere che fosse speciale, il suo modo di stargli vicino, unico ed inevitabile...e ci stava riuscendo. Jaemin si stava affezionando ai suoi piccoli gesti...
Aveva giurato a se stesso di non cercarlo, anche se era fastidioso, sapere dove si trovasse, e non poter correre da lui a dirgliene quattro per averlo lasciato solo.
Non era neanche lì, in mensa, insieme a tutti gli altri. Era in quel posto noioso, pieno di libri, come al solito, e Jaemin credeva fosse perché altrimenti sarebbe stato sicuramente obbligato a sedersi accanto a tutti quei ragazzi pieni di se, che tanto sembrava odiare.
"Perché non mangia mai qui...?" si chiese, preoccupato, per poi rimproverarsi un attimo dopo. Odiava fare pensieri stupidi, e ancora di più, odiava quando erano rivolti tutti a Renjun "non che mi importi! Non mi importa di lui. Non mi importa, non mi importa, non mi importa! Che si mangi anche la copertina dei suoi stupidi libri, o i suoi stupidi occhiali!" si ripeté, provando fastidio verso se stesso, e quello che involontariamente faceva.
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I Hate you, I Love you~Markhyuck
FanficDonghyuck si confessa al suo migliore amico etero, già fidanzato, per poi venire respinto...il mondo è un posto orribile, pieno di finti etero! Lmao, scherzo.~♡ Buona lettura♡♡♡