I Hate you, I Love you~Markhyuck

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A scuola tutti li guardavano male, ma a nessuno dei due importava.

Jaemin e Donghyuck continuavano a baciarsi, felici del loro amore. Perché si, era così che il maggiore lo aveva chiamato, ed era giusto che anche lui lo chiamasse così. Ormai erano una coppia, anche alla luce del sole, ed entrambi ne andavano fieri.

<<Dovrei andare in classe>> ridacchiò allora Donghyuck, staccandosi a malincuore dalle sue labbra.

Purtroppo non avrebbero potuto passare insieme anche le ore scolastiche.
Jaemin adesso capiva perché Donghyuck non voleva alzarsi, quel giorno: finché sarebbero stati insieme, i loro pensieri non li avrebbero tormentati. Ma separati, immaginava solo, quanto lentamente sarebbero potute passare quelle ore.

Si sentiva uno stupido ad aver insistito così tanto, solo per poter andare a scuola. Avrebbero dovuto passare la giornata a letto, non aveva messo in conto che così facendo non sarebbero potuti stare insieme.

<<Mi manchi già...>> scherzò Jaemin, fingendosi triste e rammaricato, tentando di nascondere il fatto che realmente lo fosse.

Si aspettava che dopo quelle parole, Donghyuck lo prendesse in giro, magari con una delle stupide battutine, ma questo semplicemente sorrise, e scosse la testa, divertito.

<<Ci vedremo presto>> lo rassicurò, e lasciandogli un ultimo e veloce bacio sulle labbra.

Avrebbe voluto protestare, ma dopo ciò troppo velocemente lo vide allontanarsi, lasciandolo lì da solo.

In tanti lo guardavano ancora male, ma tra tutti notò particolarmente lo sguardo di puro fuoco di Mark.

Non sapeva quanto l'altro lo stesse odiando, in quel momento, e temeva potesse seriamente decidere di avvicinarsi per tirargli un pugno in faccia. Forse sarebbe stato più sicuro andare a lezione...anzi, scappare, correre, perché impaurito.

<<Vedo che sei felice>> commentò Renjun, cogliendolo di sorpresa, quando ancora era fermo a fissare Mark. Subito distolse lo sguardo,  e si voltò, per poterlo guardare.

Adesso che il cinese era lì con lui, la sua presenza lo rassicurava, aveva sentito le sue spalle tese rilassarsi.

Temeva di restare solo, ancora una volta, con Mark. Dire che era terrorizzato da quel ragazzo era dire poco, perché i suoi soli sguardi lo inquietavano tantissimo.

<<Congratulazioni per il fidanzamento, Nana>> aggiuse, con un tono palesemente amaro, quando i loro occhi si incontrarono.

Per un piccolo momento sentì il suo cuore fermarsi.

"Anche lui ha visto..." realizzò, amareggiato. Non voleva che Renjun sapesse, anche se era inevitabile. Odiava vederlo stare male, e se davvero gli piaceva, odiava esserne la causa del suo malumore.

<<Renjun...io...mi dispiace, per ieri>> trovò il coraggio di dire. Si sentiva realmente tanto in colpa, e non sapeva come rimediare.

Renjun abbozzò un debole sorriso, cercando di rassicurarlo. Proprio come la sera precendente, appariva debole, quasi vuoto.

<<Dispiace anche a me. Non dovrei essere qui, ad infastidirti ancora. Vado in classe>> disse, sistemandosi poi lo zaino sulla spalla.

<<Non andartene!>> protestò subito Jaemin, rimproverandosi subito dopo. Qualsiasi cosa adesso pensava Renjun di lui, era fottutamente sbagliata, perché non era così che lo vedeva. Non voleva che andasse via...voleva che restasse lì con lui, più di qualsiasi altra cosa al mondo <<Non mi infastidisci...>> aggiunse, per rassicurarlo.