I Hate you, I Love you~Markhyuck

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Lo ignorava, continuando imperterrito a camminare lungo quel corridoio.

Purtroppo, Jaemin non si voltava, e quando gli si era parato davanti per parlargli, l'altro lo aveva semplicemente evitato, passandogli accanto, perché ancora troppo arrabbiato con lui.

L'unica cosa che separava il suo Nana, da una spicevole verità, era lo schermo del cellulare. Se avesse alzato lo sguardo, questo si sarebbe scontrato contro una marea di delusioni.

Non poteva permetterlo.

Per tutta la vita niente gli era mai importato, e ora Na Jaemin stava ristabilendo il concetto di priorità, proclamando  come suo, il primo posto.
Renjun adesso "aveva" qualcuno che finalmente poteva dire lo facesse sentire  veramente vivo. Teneva a lui, e voleva impedire con tutto se stesso che qualsiasi cosa potesse fargli male, anche se questo non gli avrebbe sicuramente mai garantito qualche chance.

<<Smettila di perseguitarmi, Renjun. Devo andare da lui, mi sta aspettando>> lo liquidò, ostinato, camminando a passo svelto. Ancora fissava lo schermo del cellulare, con una sorta di preoccupazione per il suo migliore amico che non rispondeva ai suoi messaggi. Per lui quel ragazzo non sarebbe mai stato il fidanzato d Jaemin, e mai avrebbe accettato di vederli in qualità di fidanzati <<il mio ragazzo non sta bene, non posso perdere tempo con te...fa lo stesso, torna dal tuo Jeno>> aggiunse, con tono amaro, facendogli capire quanto in realtà il solo pensiero lo facesse sentire male.

Renjun non riusciva a capirlo: Jaemin voleva andare da Donghyuck, perché era questo che facevano i migliori amici, quando l'altro stava male, anche se nella sua testa stava solamente correndo dal suo fidanzato. Allo stesso tempo, però, non voleva che se ne andasse davvero, perché temeva potesse tornare da Jeno.

Non avrebbe mai ammesso che era geloso, eppure Renjun lo notava benissimo, riusciva a vedere perfettamente quante volte sembrava volesse morire dentro, anche solo quando si accennava al suo ex fidanzato.

Possibile che fosse ancora così tanto arrabbiato? Erano passate delle ore, inoltre, aveva avuto tutto il diritto di essere geloso.

Cosa avrebbe dovuto dirgli? Si era confessato, e prima di allora solo con Jeno era successo! Lo reputava importante, perché stava dando una parte importante di se a Jaemin...non avrebbe mai potuto fare lo stesso con qualcun altro, ed era da viziati egoisti, si, ma pretendeva che Jaemin lo ricambiasse.

Quindi si era guadagnato il pieno diritto di essere stronzo. Ci era dentro, completamente, e non riusciva ad evitarlo, voleva Na Jaemin tutto per se.

In fondo era colpa sua, se adesso non gli parlava...si era arrabbiato troppo, e gli aveva urlato contro. Forse non aveva reagito nel migliore dei modi, ma adesso pur di non vederlo più stare male avrebbe fatto qualsiasi cosa.

Sapeva che lo avrebbe ferito, vedere quei due baciarsi. Non voleva che succedesse...Jaemin voleva la prova che avrebbe potuto amarlo? Gliela stava dando in quel preciso momento, senza neanche che potesse capire e sapere quanto realmente gli costasse, coprire le bravate di Donghyuck.

Quando da lontano riuscì a vedere quei due, ancora intenti a stringersi l'uno all'altro, il suo corpo reagì subito, prima che Jaemin potesse alzare lo sguardo, e lo afferrò per il polso, costringerlo a voltarsi.

<<Jaemin, guardami!>> urlò a quel punto, esausto, sperando che la sua voce arrivasse anche a quei due idioti, intenti ancora a baciarsi come se niente fosse.

Li odiava, entrambi, per quello che stavano facendo a qualcuno di così tanto fragile. Non meritava quello, l'illusione di un amore che non sarebbe mai stato davvero reciproco. Jaemin ci credeva davvero, stare con Donghyuck era sempre stato uno dei suoi primi obbiettivi, aveva avuto occhi solo per lui. Era sensibile a quell'argomento, alla questione "Donghyuck e il ragazzo di cui era realmente innamorato", perché, nonostante provasse evidente interesse anche nei suoi confronti, non poteva evitare di desiderare anche Donghyuck.