CAP 27

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LUCE POV.

Me ne stavo rannicchiata in una sedia con Aria. Lei non parlava e gliene ero grata. Era uno di quei momenti in cui non c'è bisogno di fiumi di parole per inondare la mente. Hai bisogno soltanto di stare da solo con i tuoi pensieri, riflettere a lungo su quello appena accaduto. Aria era molto brava in questo, nel stare in silenzio intendo. Mi osservava, ogni tanto mi dava qualche pacca rassicurante sulla schiena o mi accarezzava la testa ancora fradicia a causa della secchiata d'acqua. Mi sentivo molto stupida. Vista da fuori poteva sembrare che io ne stessi facendo una tragedia. Solo degli adolescenti o dei miei coetanei potevano capire. Questi avvenimenti rimangono impressi nella mente delle persone per molto, ma molto tempo. E i ragazzi sanno anche essere molto crudeli. Chissà quante prese in giro mi spetteranno, quanti commenti dovrò evitare, quante risatine dovrò far finta di non vedere...
Mentre la mia testa si riempiva di preoccupazioni e pensieri negativi, la porta della classe si spalancò. Mi sentii un attimo in colpa. Io mi ero rifugiata all'interno della classe scappando da tutto e da tutti mentre Tommaso era stato fuori in mezzo alla folla ad affrontare la preside. E mentre me ne stavo fra le braccia di Aria, la mia mente non si era posata neanche una volta su come se la stesse passando Tommaso. Ero proprio un'egoista, soprattutto perche lui c'entrava solo in parte in questa storia. Ok, aveva baciato Eleonora e io ne avevo fatto una tragedia, ma di sicuro non era colpa sua se quella ragazza non aveva una grande stabilità mentale.
Tommaso entrò in classe seguito dalla preside e dalla nostra professoressa di ginnastica che avrebbe dovuto tener lezione durante quell'ora.

"È lei la ragazza."

Disse Tommaso indicandomi. Poi continuò a rivolgersi alla preside.

"Come vede, è lei la vittima, non quelle tre oche li fuori che fingono solo per entrare nelle sue grazie. Sono solo delle lecca culo."

"Moriconi modera i termini."

Disse la donna di fianco a noi. Era una bella signora, si teneva molto in forma. Non le avrei dato più di quarant'anni. Era alta e snella. Il suo viso era la prova della costante cura che imprimeva al suo corpo, limpido e privo di rughe. I capelli chiari e ondulati le ricadevano sulle spalle con diversi boccoli, che mettevano in risalto i suoi occhi scuri, coperti da degli occhiali quadrati.

"Moriconi, non è la prima volta che ci vediamo e in ogni guaio tu c'entri sempre. Com'è possibile?"

L'accusa della preside mi fece leggermente sorridere. In effetti, Tommaso era stato già bocciato due volte e la causa doveva essere soprattutto la condotta, dato che in tutte le materie, nonostante non facesse niente a casa, andava bene. Aveva una bella memoria... Beato lui! Io dovevo sempre studiare un sacco prima di ricordarmi tutte le informazioni necessarie.
Questo però non era il momento giusto per perdersi nei propri pensieri, infatti ricollegai la mente al discorso che stava facendo la preside e compresi che stava accusando proprio Tommaso, che era intervenuto solo per difendermi. Non potevo fare l'infame, non in quel momento, non ancora una volta.

"No signora preside. Lui non c'entra niente."

L'attenzione dei presenti nella stanza si spostó di massa su di me e quattro paia di occhi cominciarono a scrutarmi. Probabilmente non si aspettavano che parlassi e in effetti non me lo aspettavo neanche io. Spesso a causa della mia timidezza rimanevo chiusa in me stessa e non parlavo con i miei coetanei, figuriamoci con la preside. Comunque, come già avevo detto, non potevo rimanere indifferente e lasciare la patata bollente in mano a Tommaso.

"Neanche lei c'entra! É stata tutta colpa di quelle tre galline là fuori."

Aggiunse Tommaso.

"Moriconi ti ho già detto di moderare i termini. Non chiamare in quel modo le tue compagne di classe."

"Ma non è colpa mia se sono solo onesto. Guardo in faccia la realtà."

La preside lo incenerì con lo sguardo, ma io gli lanciai un'occhiata complice. Ammiravo molto il suo coraggio e anche la sua sfacciataggine. Io non mi sarei mai azzardata a rivolgermi in quel modo alla preside, per paura delle conseguenze. Forse era proprio questo il problema. Tommaso non pensava minimamente alle conseguenze, agiva e basta secondo quello che gli diceva di fare la sua testa. La mia di testa, rifletteva fin troppo per i miei gusti. La vocina dentro mi me non si placava mai nel dirmi cosa fare e cosa non fare. A volte era proprio molto insopportabile.


"E allora spiegatemi che cosa è successo!"

Disse la preside abbastanza irritata.
Prima di rispondere però la professoressa di ginnastica che fino a quel momento ci aveva soltanto osservato ed era rimasta impassibile, si rivolse alla preside.

"Preside le spiace se io intanto porto gli altri ragazzi in palestra? La campanella della fine dell'intervallo è già suonata da un po' e non vorrei perdere la lezione."

La preside acconsentì e fece cenno ad Aria di seguire la sua insegnante che era già uscita dalla classe. Prima di andarsene mi strofinó la spalla per farmi forza. Avevo sottovalutato Aria. Avrei dovuto conoscerla meglio.

" Forza, spiegatemi "

Ci spronó la donna con un cenno della mano dopo che tutti furono usciti dalla classe.

Le raccontai di come appena io avessi messo il piede fuori dalla classe una secchiata d'acqua mi avesse inondata.

"E il tutto per Moriconi?"

Chiese la preside sgranando gli occhi.

"Eh preside, lo sa come sono. Faccio strage di cuori. Se vuole le lascio il mio numero."

Disse lui scherzando con sul viso una smorfia da ebete. Neanche la donna riuscì a trattenere le risate e ci congedò.

"Parlerò con le tre ragazze e troverò una punizione esenplare per loro. Cercate però di non cacciarvi più nei guai."

Disse prima di uscire.
Dopo che ebbe chiuso la porta dietro di sé, nella classe calò un imbarazzante silenzio. Potevo sentire i suoi respiri e addirittura i battiti del mio cuore. Nessuno di noi due sapeva cosa dire.



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Oggi sono troppo felice perché ci ha ridato le verifiche di fisica e ho preso 8- e tipo non me lo aspettavo mai nella vita, quindi se tutto va bene non verrò rimandata🤞... Ovviamente rispetto la promessa e vi pubblico subito un nuovo capitolo❤️

 IL CAPOLAVORO CHE È IN ME 2 // ULTIMO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora