5. AUSTIN

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Era già passata una settimana da quando quella ragazza aveva deciso che sarebbe rimasta nell'appartamento nonostante la sua presenza.
Austin non credeva che avrebbe retto ed era del tutto certo che prima o poi se ne sarebbe andata.
Lui non era uno facile da gestire e non sapeva come comportarsi con le donne.
Si erano visti a malapena due volte.
Lei usciva la mattina presto per andare chissà dove, con quei suoi completi seriosi che gli ricordavano un po' le colleghe di suo fratello, e rientrava la sera tardi.
Lui usciva di casa pochi minuti dopo che Charlotte arrivava.
Restava fuori tutta la notte fino al mattino seguente.
Los Angeles era molto più interessante di quanto si sarebbe mai aspettato. I locali erano molto diversi da quelli a cui era abituato. Persino l'alcol aveva un sapore diverso lì. Le donne non avevano nessun timore ad andare a letto con uno appena conosciuto e non erano in cerca di relazioni.
Lì era tutto diverso. Sembrava che quella città fosse stata creata apposta per lui.
Bussarono alla porta.
Austin sapeva che doveva trattarsi di Jessica. Era ancora in casa quando Charlotte era rientrata e aveva origliato involontariamente la sua conversazione con l'amica.
Jessica lo accolse con un gran sorriso.
Era più solare della sua amica. E si vestiva decisamente meglio, notò Austin facendo cadere l'occhio sulle sue cosce nude.
– E' un piacere vederti – le disse con il suo solito sorrisetto. Sapeva che quello era il suo punto forte.
La ragazza entrò ricambiando il sorriso – Charlotte?
– Sarà chiusa nella sua stanza – disse alzando le spalle. Notò che era vestita un po' troppo bene per un pigiama party tra amiche del cuore – Dove andate di bello?
Lo sguardo di Jessica si illuminò – A una festa – rispose con un sorriso smagliante.
– Charlotte a una festa? Non ci credo nemmeno se lo vedo!
– A cosa non credi?
Charlotte sbucò dal bagno. Indossava una accappatoio stratta sul corpo. Aveva sicuramente pensato che forse era meglio optare per qualcosa di meno striminzito considerando la sua presenza nella casa.
– Che andiamo ad una festa – le rispose Jessica con un sorrisetto.
Charlotte guardò l'amica e sorrise – E come se ci andremo! – disse senza tradire troppo la sua aria da dura.
– Non mi sembri una che sa divertirsi.
– Non mi conosci abbastanza – ribatté lei acida ma senza smettere di sorridere.
– Meglio così – ribatté lui, ma se ne pentì. A volte era un po' brusco.
Quando cercò un minimo di indignazione nello sguardo di Charlotte, rimase sorpreso. La ragazza non aveva battuto ciglio. Come se non le fosse importato minimamente di quello che aveva appena detto.
– Jess vuoi qualcosa da mangiare? – chiese all'amica.
– Si ti prego! – disse con voce stridula – Sto morendo di fame!
Charlotte si avviò verso la cucina e tirò fuori delle cose dal frigo.
– Resti con noi? – gli chiese Jessica.
Lui scosse la testa. Per quanto fosse allettante restare con due ragazze, preferiva andare alla festa.
– Beh allora ci vediamo!
– Puoi scommetterci – rispose lui richiudendosi la porta alle spalle con un tonfo. 

ROOMATES - Una Spiacevole ConvivenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora