18. CHARLOTTE

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Erano passata poco più di due settimane da quando era ritornata insieme a Sebastian.
Lui sembrava davvero cambiato.
Finalmente la faceva sentire molto importante.
La portava al cinema, a cena. Ogni tanto erano stati a qualche festa la sera ma non aveva mai incontrato Austin.
Si sentiva molto in colpa per non aver risposto ai suoi messaggi ma quando lui a un certo punto non le aveva più scritto, si era convinta del fatto che avesse capito che non voleva essere disturbata.
Nell'appartamento ci stava poco e nulla. La maggior parte delle volte aveva dormito da Sebastian, in un piccolo monolocale a quasi un chilometro dal lavoro.
Tutte le mattine lui l'accompagnava e tornavano insieme la sera.
Le poche volte che era passata dal suo appartamento Austin non c'era o se c'era non si faceva vedere.
Un po' le era dispiaciuto averlo piantato in asso in quel modo ma non aveva smesso di dividere con lui i soldi delle bollette né l'affitto.
– Sei bellissima – gli disse Sebastian depositandole un bacio sulla fronte.
– Smettila o mi farai fare tardi a lavoro!
Lui rise e le mordicchiò il lobo – Abbiamo ancora cinque minuti.
Lei scosse la testa – Devo proprio andare.
Lui sbuffò – Non sai proprio viverti la vita! Sei sempre la solita.
Il suo tono era diverso. Sembrava quello di anni prima.
Lui doveva essersene accorto e le accarezzò la fronte – E' che ho sempre voglia di fare l'amore con te.
Non era esattamente convinta che fosse la verità ma decise di credergli.
A lavoro stava filando tutto liscio. Logan aveva notato il suo impegno e l'aveva premiata dandole un ufficio tutto suo.
La segretaria di Logan le sorrise non appena la vide – Si vede che stai bene! Hai un gran bell'aspetto.
Charlotte non rispose. Non era abituata ai complimenti.
Durante la pausa pranzo scese in caffetteria.
Sebastian non era di turno quel giorno e un po' le dispiaceva non vederlo.
Con la coda dell'occhio notò James. Non appena la vide le sorrise e le andò incontro.
– Charlotte! Come stai?
Lei sorrise – Bene, grazie. Tu?
– Un po' incasinato – ammise – Per quanto riguarda la casa...
– Oh, non preoccuparti! Non importa ormai. Tra qualche giorno mi trasferisco.
James sembrò sorpreso – Credevo che quell'appartamento ti piacesse.
– Mi piaceva – ammise – Ma le cose sono un po' cambiate.
James non sembrava molto convinto della sua risposta.
– Hai già avvisato Austin di cercarsi un nuovo coinquilino?
– Lo farò questo pomeriggio.
In realtà non aveva neanche minimamente pensato di farglielo sapere ma già lo immaginò esultare per la gioia di avere quella casa tutta per sé.
James annuì – Ci vediamo in giro allora! – disse allontanandosi con il telefono in mano.
Sembrava sovrappensiero.
Lo vide mentre parlava al telefono animatamente con qualcuno.
Prese il suo pranzo e si avvio verso uno dei tavoli vuoti.
Quando alzò nuovamente lo sguardo su James notò che anche lui la stava fissando.
Era impallidito.
Charlotte si alzò per andare a controllare che stesse bene ma in un attimo James era già corso via.

ROOMATES - Una Spiacevole ConvivenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora