21. CHARLOTTE

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Aveva lasciato il suo vecchio appartamento da un mese per andare a vivere con Sebastian, il primo ragazzo con cui era stata. L'unico che avesse mai amato.
Lui era stato un po' strano in quei giorni. Le aveva ricordato momenti felici del loro passato e l'aveva riempita di regali e complimenti.
Austin non lo aveva più rivisto e nemmeno James. A lavoro cercava di evitare tutti i posti in cui avrebbe potuto incontrarli.
Da un lato era molto arrabbiata con loro per essersi impicciati dei fatti suoi mentre dall'altro era in imbarazzo per il fatto che avessero scoperto che cosa le aveva fatto Sebastian cinque anni prima.
– Io sono pronto – disse a voce alta dalla cucina.
Charlotte lo raggiunse e lo abbracciò – Devi proprio andare?
Lui annuì – Mia sorella ci rimarrebbe molto male se non andassi. Ti chiederei di venire ma..
– Non me la sento ancora Sebastian... E' passato troppo poco.
– Lo so – disse dandole un bacio sulla fronte – Torno presto piccola.
Lo bacio sulle labbra e lo accompagnò fino alla porta.
Si buttò sul letto a fissare il soffitto per qualche minuto.
Poi prese il cellulare e scrisse un sms a Jessica.
Ti va una pizza stasera?
Jessica rispose dopo pochi minuti: C'è una festa a Lux. Io e il mio ragazzo andiamo. Vieni con noi?
Non sapeva se fosse una buona idea ma non andava a una serata da troppo tempo.
Okay, passi da me alle nove?
Jessica rispose immediatamente Si! Non vedo l'ora di vederti!
Posò il cellulare sul comodino e si concesse un riposino per prepararsi alla serata.
Alle nove in punto suonarono alla porta. Il fidanzato di Jessica aveva una buona influenza su di lei: da quando la conosceva non era mai stata puntuale.
La musica la trascinò dentro il locale.
Finalmente si stava concedendo un po' di relax dopo settimane di lavoro.
Si sentiva un po' in colpa per non aver detto nulla a Sebastian ma sapeva che avrebbe capito. Non aveva più vent'anni, poteva benissimo fare quello che voleva senza dar conto a nessuno.
Ballò un po' con Jessica ma non appena il suo ragazzo l'attirò a sé si sentì un po' in imbarazzo.
– Vado a bere! – le urlò.
Quando si avvicinò al bancone notò che la ragazza dai capelli rossi era stata rimpiazzata da un'altra con i capelli multicolore.
– Che cosa bevi?
– Vodka liscia – disse una voce al suo fianco.
Quando si voltò rimase sorpresa nel vedere quegli occhi verde smeraldo.
– Ciao Charlotte
Austin.
– Ciao – disse lei fredda.
Presa la sua vodka e la mandò giù.
– Senti Charlie, io..
– Dispiace anche a me – fece lei – Non avrei dovuto dirti quelle cose.
– E io avrei dovuto farmi gli affari miei.
– Si, avresti dovuto.
Risero entrambi.
– Un altro giro? – chiese lui.
Annuì e fecero un altro giro e poi un altro e un altro ancora fino a perdere il conto.
Partì una canzone così ritmata che le fece venire voglia di ballare.
– Vieni con me – disse tirandolo a dietro di se.
– Charlotte non credo che...
– Oh zitto e balla! Quando ti ricapita un'occasione del genere? 

ROOMATES - Una Spiacevole ConvivenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora