41. AUSTIN

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Convinto da James e Claire, Austin andò a quella stupida cena di Natale organizzata dai loro capi.
Aveva comprato uno smoking per l'occasione e si era fatto sistemare un po' la barba in modo da non sembrare troppo disperato.
– Non è bellissimo? – chiese Claire con occhi sognanti.
La villa in cui si teneva la festa era molto lussuosa. Non sapeva se appartenesse a uno dei capi o se fosse stata affittata per l'occasione.
Il lampadari erano in cristalli. La scala in legno massiccio al centro della stanza era agghindata con qualche decorazione natalizia. I mobili antichi sembravano così preziosi che Austin ebbe paura anche solo di passarci accanto.
– Sorridi Austin! Non siamo a un funerale! – gli disse James all'orecchio.
Si sforzò di sorridere ma pochi attimi dopo tornò alla sua espressione di sempre.
Gli ultimi giorno erano stati parecchio pesanti.
Con l'avvicinarsi della fine dell'anno il lavoro era aumentato ed era tornato a casa tardi quasi ogni sera. Quando faceva presto andava da James o faceva un giro da solo.
Tutto questo per non incontrare Charlotte. Sapeva che stava uscendo con Liam e sapeva anche che qualche notte era rimasta a dormire fuori, probabilmente da lui.
– Austin – lo chiamo James – Forse è meglio se andiamo a bere qualcosa.
Non appena si voltò capì il motivo di quella richiesta.
Davanti a lui c'era proprio Charlotte. Indossava un semplice vestito senape che metteva in risalto la sua carnagione olivastra.
Accanto a lei, ma non troppo, c'era Liam. Salutava tutti quelli che gli si avvicinavano e sorrideva mostrando i denti.
Charlotte, al contrario, aveva uno sguardo maledettamente triste. Sembrava che stesse pensando ad altro.
Un'istante dopo i loro sguardi s'incrociarono, ma solo per una frazione di secondo.
La ragazza scese la scalinata e andò nella loro direzione.
– Charlotte! Ieri non mi hai detto che saresti venuta! – le disse James abbracciandola.
Da quella frase Austin dedusse che i due si erano incontrati e non si stupiva se James non gli avesse raccontato nulla.
Lei sorrise – Sembrava una cosa divertente – disse lei con poco entusiasmo. Poi rivolse uno sguardo verso Claire – Credo che nessuno ci abbia mai presentate ufficialmente – le porse la mano – Io sono Charlotte.
Claire le sorrise cordiale – Claire. Piacere di conoscerti. Austin mi ha parlato molto di te.
Avrebbe voluto darle una gomitata.
Il sorriso di Charlotte si spense e Austin non poté non pensare al motivo.
Lei era convinta che tra lui e Claire ci fosse qualcosa.
– Austin – disse rivolgendogli un debole sorriso.
Lui ricambiò – Ciao Charlotte.
Liam si avvicinò a loro a grandi passi – Buona sera ragazzi – disse degnandoli a stento di uno sguardo – Char dobbiamo prendere posto – le disse all'orecchio.
Vedere quanto le labbra di Liam fossero vicine all'orecchio di Charlotte gli fecero venire un gran istinto omicida ma tentò di dissimulare la cosa.
– Char? E' forse un cane? – disse James sdegnato.
Claire sorrise – Sta solo facendo scena. Lo fa per farmi impazzire – poi guardò Austin – Per farci impazzire.
Austin scosse la testa – Non mi importa. Andiamo a mangiare.
E si staccò dal piccolo gruppo per raggiungere il suo tavolo.
Quando arrivò e vide i nomi sui segna posto avrebbe tanto voluto urlare per la frustrazione.
– Perché sono così sfortunato? – disse a suo fratello porgendogli il cartoncino.
James sorrise – Questo è il Karma fratellino! 

ROOMATES - Una Spiacevole ConvivenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora