Tutto ciò che avrebbe tanto voluto evitare era vedere Austin alla cena.
E invece, fortunata per com'era, non solo era arrivato anche lui ma avrebbero cenato allo stesso tavolo.
Liam sembrava entusiasta della cosa. Come se avesse preso la cosa come una sfida.
– E' proprio bello qui – disse James per fare un po' conversazione.
– E' casa di mio padre – rispose Liam gonfio di orgoglio.
D'istinto guardò Austin e l'espressione che fece non la aiutò a trattenere una risata.
Non era davvero fidanzata con Liam. Dopo quella notte non era più stata a letto con lui né si era fermata a dormire lì. Era uscita con lui solo un'altra volta e si erano sentiti qualche volta al telefono.
Alla cena era andata solo per non essere scortese e perché credeva davvero che sarebbe stato divertente. Si era sbagliata di grosso.
Ogni volta che alzava lo sguardo notava gli occhi di Austin puntati addosso.
Aveva cercato di scovare un minimo di tenerezza tra lui e Claire ma non aveva notato nulla di insolito.
A un certo punto Liam dovette accorgersene perché le prese la mano e gliela posò sul tavolo intrecciando le dita alle sue.
– Ti stai divertendo? – le sussurrò all'orecchio.
Lei si limitò ad annuire.
Liam le sorrise e le baciò l'orecchio.
Quel gesto la fece sussultare per la sorpresa.
Avrebbe voluto spingerlo via. Tirare via la mano dalla sua e allontanarsi da lì.
Ma prima che potesse avere anche una minima reazione, sentì la sedia davanti a lei che si rovesciava.
– Adesso dacci un taglio! – urlò Claire in preda alla collera.
– Non capisco di cosa stai parlando – le disse Liam guardandola a stento.
Claire era rossa in volto – Ho capito che non te ne importa più. Ma smettila di fare lo sdolcinato con lei davanti a me – disse quelle ultime frasi in preda alle lacrime.
Poi corse via coprendosi il viso per la vergogna.
Rimasero tutti immobili senza aprire bocca. Se non fosse stato per tutta quella confusione probabilmente avrebbero attirato l'attenzione dei presenti.
Una voce annunciò l'inizio dei balli e la maggior parte della gente si spostò nel salone.
– Cosa sta succedendo? Di cosa parlava? – chiese a Liam.
– Vado a parlare. Credo che sia impazzita.
Charlotte non fece in tempo a replicare.
Liam sparì nella direzione in cui era andata Claire e la lasciò lì insieme ai fratelli Stoker.
– Ti va di ballare? – le chiese James porgendole la mano.
Non era dell'umore adatto ma forse l'avrebbe aiutata a riprendersi dopo la scenata a cui aveva assistito.
Il salone era ancora più bello della sala in cui avevano cenato.
Tutto quel lusso le fece sentire un pesce fuor d'acqua.
– Non ti stai divertendo affatto, non è vero? – le chiese James.
Sorrise – E' così evidente?
– Spero non sia per via di Austin.
Sospirò.
– Sono solo molto stanca.
– Uhm-Uhm – rispose lui ridendo – Forse è il caso di parlare. Credo che stiate facendo un grosso errore e non potrete evitarvi per sempre.
– Non ci stiamo evitando!
– Dormire nel mio divano non è forse evitarlo?
Sospirò nuovamente.
– Mi dispiace essere venuta da te l'altra sera. Ma non volevo che rientrando a casa...
– Non hai bisogno di spiegarmi quello che provi Charlotte. So come ci si sente. Solo che le cose non sono andate come credi. E dovresti dargli la possibilità di fartelo spiegare una volta e per tutte.
– Io..
Si sentì toccare alla spalla.
Quando si voltò incrociò lo sguardo di Austin.
– Posso ? – chiese porgendole la mano.
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ROOMATES - Una Spiacevole Convivenza
RomanceCharlotte si è appena laureate ed ha ottenuto un posto come stagista in una prestigiosa casa editrice di Los Angeles. È una ragazza molto indipendente, in gamba e ama divertirsi. Austin ha deciso di riprendere in mano la sua vita dopo anni di sbanda...