ROOMATES - Una Spiacevole Convivenza

47. AUSTIN

Stava ballando come un pazzo in mezzo alla pista con questa bellissima ragazza bionda. A un certo punto lei cominciò a baciarlo sul collo.
– Andiamo via da qua – gli sussurrò all'orecchio.
Lui le sorrise. In passato avrebbe accettato subito quell'invito ma era impegnato.
Si staccò dalla ragazza e alzò gli occhi in cerca di Charlotte.
Non era contento per come l'aveva trattata ma era così arrabbiato...
Tra la folla scorse Jessica e il suo fidanzato.
– Dov'è Charlotte?
Jessica sembrava una furia – E' andata via brutto coglione!
– Dove?
– Non ne ho idea.
– Oh andiamo Jess! E' tornata a casa?
– Vaffanculo Austin! Non ti dirò nulla! – prese il suo ragazzo per un braccio e si allontanò.
Austin cercò le chiavi nelle tasche ma si ricordò di averle date a Charlotte quando erano entrati nel locale.
Quando uscì e non vide la sua auto capì che Charlotte era andata via in macchina e provò sollievo. Perlomeno nessuno avrebbe potuto importunarla.
Prese un taxi e tornò a casa.
– Charlotte? – chiamò appena entrato. Ma non ci fu nessuna risposta.
Entrò in camera sua.
Il letto era ancora disfatto da quella mattina.
L'armadio era spalancato e vuoto.
In cucina trovò le chiavi della sua auto insieme alla copia delle chiavi dell'appartemento.
Ebbe una strana sensazione.
Prese il telefono e provò a chiamarla una ventina di volte ma non ricevette nessuna risposta.
– Oh andiamo Charlotte. Non farmi questo – sussurrò a se stesso.
Ogni tentativo di rintracciarla fu inutile.
Era troppo ubriaco per guidare.
Si sdraiò sul divano.
Prima o poi sarebbe tornata.
O almeno così sperò.