Ringraziamenti

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Arrivare a fine avventura è un'impresa che non si compie da soli. Che lo si voglia o no, tante persone incrociano la nostra strada mentre scriviamo, aggiungiamo e correggiamo, tagliamo e ci pentiamo.

Queste persone mi hanno indicato la via, sia usando la mannaia che una mano tesa. Mi hanno lodato e criticato, aiutandomi nei momenti del bisogno e facendomi tornare indietro per poter andare avanti.

Grazie a loro, a queste specialissime loro, Lanica ha preso vita e, nonostante la stanchezza, mi sono ritrovata a volare sulle pagine come se fossi io stessa il vento.

Queste pagine sono dedicate a loro. A Isabella Ciampa, che con le parole ha dato il via a Vento facendomi tornare indietro e dicendomi allargare i miei orizzonti. Il mio primo grazie va te, mia carissima Isa.

Il secondo grazie va a Valentina Migliorato, colei che ha amato Tehor prima ancora che lo facessi io. Hai visto il buon in lui quando, immersa nella mente di Rin, volevo solo prenderlo a calci.

A Beatrice Bongini, che mi ha aiutata fin da quando scrivevo di fantomatici ladri e di Torri Eiffel. Le tue parole di incoraggiamento, le tue commozioni, tutto il tuo modo di vedere il mondo come dovrebbe essere mi ha sempre strappato un sorriso. Lanica è tua quanto mia e questi bimbi di carta e inchiostro, dispettosi e scostanti, sono l'avventura più bella in cui mi sono cacciata e senza di te, amica mia, mia parabatai, non sarebbero mai nati. Grazie per essere stata con me, mentre parlavo di Boa e di ladri francesi.

Grazie a Bianca Marconero, che ho inseguito fino a Mantova, tra pensieri discordanti e la mannaia degli avverbi e infinite discussioni sugli easter egg. Mi hai aiutato, fatto sorridere e fatto mettere sempre in dubbio.

Un grazie speciale a Susi Marcone che ha letto Vento in anteprima e si è innamorata di Vandrin (qualcuno finalmente lo ama) e ad Annalisa Scala, che fu la prima ad amare il Boa e spera sempre nella redenzione di Jason (che accadrà, lo giuro).

Un grazie speciale a Cristina e a Michela a cui ho dedicato Vento. Loro sono state il vento del mio destino, un terremoto sconquassante nella mia vita, ma una volta raccolti i pezzi e capite le vostre parole, mi sono messa all'opera. Forse non intendevate questo con quel "Viola, hai bisogno di scrivere", ma non sono mai stata brava a capire fino in fondo, per cui eccoci qua!

Un grazie e mio padre e mia sorella, che per primi si sono proposti di leggere e mi hanno dato i loro pareri. Papà, la tua matita rossa e blu è stata il mio tormento.

Un grazie a tutte le persone che ho conosciuto affrontando questa avventura, tra cui Angie che da sua fan accanita siamo diventate amiche. Grazie ai suoi suggerimenti e i suoi incoraggiamenti non mi sono persa d'animo in tempo di edit.

Un grazie speciale a Nicoletta, Frency e Francy, Benny e Vale che ascoltavano i miei sproloqui quando partivo per la tangente. E per essere rimaste al mio fianco quando i tirocini e gli esami diventavano faticosi e la laurea era lontanissima. Voi ragazze siete state un faro nella notte aiutandomi a trovare la strada nei momenti di difficoltà.

E grazie a voi lettori, per aver dato una possibilità a Vento sperando che vogliate proseguire con me in questa avventura. 

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