[VINCITRICE WATTYS 2020 - ROMANCE] Parigi. La sindrome di Tourette di Etienne diventa un elefante nella cristalleria quando si scontra con l'ambizione di Mimi nella nuova boutique di profumi Pavonard.
🎀 Note di testa: l'ambiziosa Mimi Dubois, che...
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È giusto che Gregoire diventi CEO al cinquanta percento. Non lo fa esclusivamente per la carica, lo fa perché ci tiene davvero ad Etienne.
«Allora, Mimi.»
Lo fa per risparmiarlo da un sovraccarico eccessivo di stress e responsabilità.
«Sei stata pensierosa per tutto il film.»
Lo fa per preservare lui e l'azienda dai casini.
«Non ti è piaciuto, forse?»
Lo fa perché gli vuole bene.
«Mimi» la interpellò Gregoire, mentre scendevano la scalinata del cineplex.
La gente passava allegramente accanto a loro parlottando riguardo qualche scena appena vista. Erano vestiti con le pellicce e i cappelli pesanti per proteggersi dalla neve che era calata su Parigi ed erano pronti ad uscire all'esterno come stavano per fare lei e il suo fido accompagnatore.
Etienne non lo vuole nemmeno quel posto, per cui che senso ha opporre una futile resistenza a qualcuno di onesto e lavoratore che ti vuole solo salvare dai guai?
«L'hai guardato, almeno, o hai passato tutto il tempo a guardare me con questa faccia dubbiosa?» Gregoire colpì la punta del suo nasino e lei si risvegliò finalmente dal torpore.
Il film era stato, di fatto, molto noioso. Mimi aveva passato quelle due ore scarse a fissare più o meno di sottecchi il profilo perfetto di Gregoire, mentre dentro di sé avvenivano dibattiti morali che mai avevano avuto luogo prima di allora. Forse era stato il film a metterla dell'umore - era la biografia di due famosi soci in affari - forse, invece, era solo così scocciata da non trovare migliori attività sostitutive.
Di baciare Greg non se ne parlava minimamente, dato che era rimasto incollato allo schermo con aria sognante per tutto il tempo, quindi aveva mestamente usato quelle ore per pensare. Da quando gli aveva inviato il messaggio con l'invito ad uscire, aveva sentito una sorta di senso di colpa nei confronti di Etienne, come se qualcuno le avesse detto che frequentare Gregoire era sbagliato.
Psst! Etienne era stato il primo a suggerirglielo! E non era affatto sbagliato!
E poi pure lui ce l'ha la sua storiella d'amore fuori dalle regole, quindi che vuole dai miei pensieri?
Mimi sapeva che sarebbe stato meglio tenersi alla larga dalla faida Pavonard, ma Gregoire aveva davvero tutti i requisiti per diventare il suo CEO azzurro e lei aveva promesso a se stessa che non si sarebbe lasciata sfuggire tale occasione per nessuna ragione al mondo.
In più, durante il film aveva collezionato una rassicurante serie di pro a sostegno della sua teoria e aveva continuato a ripeterseli nella testa fino a convincersi che Greg e zia Lorraine, con i loro piani aziendali, volessero unicamente il bene di Etou e della Pavonard. Per lei non c'era altro da sindacare.
