🎀 34. Puzza di bruciato

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Mimi stava sistemando una boccetta di profumo sulla mensola, quando una mano le avvolse il braccio e la costrinse a sospendere l'attività

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Mimi stava sistemando una boccetta di profumo sulla mensola, quando una mano le avvolse il braccio e la costrinse a sospendere l'attività. Senza nemmeno il bisogno di voltarsi, seppe che si trattava di Etienne, ma non fece in tempo a protestare perché lui la trascinò nell'anticamera del magazzino e fece scorrere la porta per nascondersi al resto dei presenti.

Erano passati tre giorni dal suo ritorno alla boutique e Mimi aveva continuato a trattarlo peggio che agli albori della loro convivenza lavorativa. Per fortuna, l'orario di chiusura era vicino, o troppi clienti avrebbero potuto assistere alla guerra dei mondi che stava per abbattersi sull'umanità.

«Non ti vedo più con Gregoire» la informò Etienne, come se lei non ne fosse al corrente. «È per lui che sei così, non è vero? Ha scoperto qualcosa e si è incazzato. Ti ha minacciato? Ti ha messo le mani addosso?»

«Oh, frena, cowboy, sei tu che mi stai mettendo le mani addosso» con il mento puntò al braccio ancora strizzato nella sua presa.

«Scusa» la lasciò andare all'istante, accorgendosi di aver effettivamente stretto con troppa forza. «È che in questi giorni ho avvertito una fortissima puzza di bruciato e ho pensato che doveva per forza c'entrare mio cugino. Sei così da quando hai detto che avresti parlato con lui. Se ti ha fatto qualcosa per colpa mia, io...»

Oh, allora anche tu ti preoccupi, Etou.

«Greg non c'entra» si affrettò a scagionarlo Mimi. «Per quanto tu e tua madre lo riteniate il diavolo in terra, non mi metterebbe mai le mani addosso. Anzi, ti dirò di più, quando ho messo in pausa la nostra relazione, è stato comprensivo ed esemplare. Un vero cavaliere valoroso.»

Etienne si esibì in una buffissima espressione incredula: «Hai messo in pausa Gregoire? Come puoi mettere in pausa le cose? Non sei tu che governi il tempo a tuo piacimento».

«Oh, vuoi che prema play e che mi ci rimetta insieme? Perché ci riesco eccome, Etienne, se vuoi te lo dimostro» sbottò Mimi, incalzando la provocazione con un gesto della mano.

Uno sguardo fitto la trafisse.

«È una decisione che non riguarda te, ma delle dinamiche di coppia di cui non ti servono i dettagli» rivelò la ragazza. «Infatti, non gli ho detto nulla di cos'è successo in mezzo al vigneto e non ho nemmeno intenzione di farlo.»

«Oh, allora te lo ricordi, quello che è successo...» Etienne incrociò le braccia, scrutandola dall'alto.

«Certo, non sono mica io la psicopatica qui dentro» gli sorrise acidamente e poi fece per uscire, ma Etienne la trattenne, spingendola appena contro le giacche dell'appendiabiti.

Mimi alzò gli occhi per incontrare i suoi alla luce flebile del bulbo demodé mai sostituito con qualcosa di più chic. 

«Qualsiasi follia tu abbia in mente di fare, Gautier, sappi che verrai ripreso dalle telecamere.»

Eau de TouretteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora