🎀 64. On ne change pas

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"Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno
 è starci seduto vicino e sapere che non lo potrai avere mai."

Gabriel García Márquez
Suggerimento di: lindetta1980

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«Alix! Alix!» Mimi intercettò la sorella nel corridoio e per poco non la placò. Sembrava oltremodo sfuggevole, quel mattino, e non era nemmeno l'unica. «Per la miseria, si può sapere dov'è Daniel? Qualcuno l'ha visto? Lo sto cercando da ore!»

«Ehm... Daniel? Daniel il tuo ragazzo?»

«Quanti altri Daniel ci sono qui?!»

A Mimi dispiacque suonare così acida, ma le circostanze non erano affatto delle migliori. Il matrimonio di Confiance e Youssef sarebbe iniziato a breve, lei si era vestita e truccata alla velocità della luce per potersi ritagliare il tempo di parlare con il suo ragazzo, ma aveva comunque passato l'intera mattinata a cercarlo senza risultati.

Con la scusa di andarsi a preparare, era svanito nel nulla e Mimi doveva assolutamente fermarlo prima che iniziasse l'evento. Aveva deciso di parlargli a cuore aperto e di spiegargli che, anche se in modo unilaterale, lei provava ancora sentimenti molto forti nei confronti di Etienne. 

Sì, esatto, aveva deciso di lasciarlo; di lasciare Daniel.

Si ricordava bene di quanto, un tempo, la situazione di stallo con Gregoire le avesse remato contro, quindi stavolta voleva mettere in chiaro le cose, prima di far soffrire qualcuno. In assenza di influenze dal passato, poteva anche essersi convinta che l'avventura con Daniel avrebbe funzionato, ma ciò che aveva provato in una sola notte, semplicemente parlando  e non facendo nient'altro con Etienne, le aveva fatto capire che stava solamente illudendo sé stessa... nonché qualsiasi altro ragazzo non facesse di cognome Gautier.

Ovviamente le sarebbe dispiaciuto lasciare Daniel, perché in fondo si era affezionata a lui e in fondo, era un partner davvero eccezionale. Un grande ascoltatore, un simpatico accompagnatore, un intelligente compagno di chiacchiere; praticamente un amico, prima ancora che un fidanzato. E proprio sulla scorta dell'affetto la legava a lui, aveva deciso di troncare la loro relazione amorosa, per lasciargli il modo di trovare una donna che lo meritasse.

Forse rimanere amici era volere troppo, però era esattamente ciò che Simon aveva capito ancor prima che lo capisse lei; ora si trattava solo di spiegarlo a Daniel, prima che iniziasse il matrimonio e con esso mille fraintendibili e imbarazzanti occasioni. Mimi non sarebbe riuscita nemmeno a stringergli la mano, ripensando a ciò che le aveva solcato la mente il giorno prima: le sembrava di aver tradito Daniel, anche se di fatto, non era successo assolutamente niente.

E considerando la condizione di Etienne, non sarebbe mai successo niente, però era giusto così. A Mimi non serviva un via libera, semplicemente, si era accorta che non c'era futuro per lei e il suo attuale ragazzo; era meglio che glielo facesse presente di persona il prima possibile.

«Scusami, Ali, è che già siamo in ritardo per la cerimonia e in più io dovrei assolutamente parlare con Daniel.»

«Sì, dovreste assolutamente parlare» rimarcò la sorella, destando in Mimi uno strano sospetto.

Che mi abbia letto nel pensiero?

«Comunque non ora» la precedette Alix, spingendola per le spalle verso l'uscita.

«...in che senso? Perché non ora?»

«Beh, Daniel sta partecipando a un breve addio al celibato, mentre Confiance ti sta aspettando per l'addio al nubilato.»

Eau de TouretteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora