🎀 65. Definitivamente gelosia

2.2K 164 45
                                    

"E quando ti farà paura il futuro tu tienimi presente."
Gio Evan
Suggerimento di: Tiziebasta

«Evviva gli sposi!»

«Evviva gli sposi!» Ignacio aveva appena sollevato il calice, quando Mimi gli piombò accanto, nella prima sedia vuota del suo raggio visivo. Era sera, ormai, la cerimonia era stata celebrata con successo, il pranzo si era prolungato così tanto da tramutarsi in cena e quest'ultima era finita in festeggiamenti notturni, in cui la gente era così brilla da lanciare un brindisi ogni dieci minuti.

Mimi si sventolò con la mano; aveva appena ballato una macarena di gruppo e aveva un assoluto bisogno di riprendere fiato. Afferrò un bicchiere nei paraggi, lo riempì d'acqua e poi lo fece cozzare contro quello di Ignacio: «Evviva gli sposi» ripeté.

«Non bevi un po' di champagne?»

«Nah, meglio restare sobri» era una regola che si era imposta molto più rigidamente di un tempo. «Tu invece non balli?»

«Meglio restare degni» osservò indicando Jean che, esagerato come al solito, aveva trovato un microfono ed iniziato a cantare a casaccio, prendendo Youssef sottobraccio e costringendolo a duettare. «Giuro che se poi mi chiede di star dietro alla sua sbronza, lo mando via a calci en el culo

Mimi esternò un suono compiaciuto posando il bicchiere e alzando le sopracciglia: «Iggy, non ci sarà mica un principio di gelosia in atto, qui?»

«¿Qué?» si scandalizzò lui. «Il mio matrimonio è acqua passata, Mimi. Confiance e Youssef possono fare quello che gli pare, non sono qui per giudicare né per invidiare nessuno.»

«In realtà, mi riferivo alla gelosia nei confronti di qualcun altro... comunque, a tal proposito, tu sai come si sono innamorati, no? Racconta un po', perché hanno preso la decisione di sposarsi così presto?»

Ignacio si chiuse nelle spalle: «Semplicemente, lavorando insieme si sono piaciuti, sono entrambi molto romantici e hanno uno stipendio fisso, quindi hanno scelto di fare questa follia. Sono giovani, nessuno li ferma quando è ora di fare cazzate».

«"Non sono qui per giudicare nessuno", cit.»

«Ok, hai ragione, penso siano due grandissimi incoscienti, penso che abbiano bruciato le tappe e che fra nemmeno un anno saranno divorziati, ma Confie è una testa calda, lo sai, quando ho provato a dirle la mia, si è arrabbiata. In famiglia l'ha annunciato solo alla sorella, ma la madre e il padre sono all'oscuro, altrimenti di certo gliel'avrebbero proibito. Sono certo che non esista un matrimonio con presupposti peggiori, ma io e Drag-Jacques abbiamo fatto una scommessa: io dico che non durano, lui dice che alla fine i suoi accetteranno uno sconosciuto dello stato confinante al loro, nonché politicamente e religiosamente rivale.»

«Cristo santo.»

«Eeesatto!» Ignacio fece cozzare il calice con quello di lei e di riflesso mezzi invitati pensarono che avesse proclamato un altro brindisi, quindi bevvero.

Mimi accomodò la richiesta e prese un altro sorso d'acqua: «Di te che mi dici, invece, Espinoza? Hai ascoltato il mio consiglio? Ti sei rimesso finalmente sulla piazza?»

Anche mentre era in Occitania, grazie a Skype Mimi aveva continuato ad aiutare Ignacio con il francese e lui aveva ricambiato con dei potenziamenti di chimica, così era arrivata pronta per affrontare gli esami che sarebbero stati da lì a un mese. Tramite quegli scambi, Mimi si era accorta che Ignacio sarebbe stato davvero bravo a spiegare la sua materia a degli studenti, a far entrare in testa i concetti e suggerire gli esercizi più utili, così gli aveva consigliato di mandare qualche curriculum alle scuole.

Eau de TouretteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora