[VINCITRICE WATTYS 2020 - ROMANCE] Parigi. La sindrome di Tourette di Etienne diventa un elefante nella cristalleria quando si scontra con l'ambizione di Mimi nella nuova boutique di profumi Pavonard.
🎀 Note di testa: l'ambiziosa Mimi Dubois, che...
Ascoltate questa canzone o sceglietene una allegra e ritmata che vi piace tanto. La lettura del capitolo risulterà ancora più bella, se accompagnata da delle incalzanti note di fondo.
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Quel giorno tutti alla clinica si sorpresero di vedere Etienne in compagnia di una ragazza. Solitamente era da solo, o al massimo accompagnato dalla madre.
«Sapevo che prima o poi ti avrebbe convinta a tornare» esclamò la dottoressa Vidal accogliendo Mimi nella grande sala d'attesa. Era chiaramente al settimo cielo, ma quando lei rispose: «In realtà, sono stata io a convincere lui» raggiunse direttamente l'ottavo.
Per Mimi si trattava solo del primo passo verso un nuovo obiettivo, quello di ricostruire il rapporto con Etienne e dargli qualcosa da perdere, o meglio, qualcosa per cui vivere. Ormai, ne aveva fatto una missione personale: aveva deciso che sarebbe ripartita dalle basi, scoprendo chi era davvero il suo collega, dove viveva e che cosa faceva. L'avrebbe persino stalkerato pur di riuscirci.
Infatti, dopo aver a lungo discusso fuori dall'ambulatorio dell'Habit Reversal, Mimi aveva vinto e aveva ottenuto di entrare anche durante la terapia. Quell'ora era stata la più difficile che Etienne avesse mai dovuto affrontare, dato che il suo pensiero costante era di avere un ospite che avrebbe giudicato la riuscita o il fallimento dei suoi soliti esercizi.
«È stata la seduta più proficua dell'anno» disse il dottor Lemansky alla dottoressa Vidal, riponendo la cartella clinica di Etienne alla fine dell'ora. «Per dimostrare alla ragazza che poteva portare a termine gli esercizi, l'ha fatto sul serio. Prima di oggi non si era mai impegnato così tanto. Ci credi che è riuscito a contrastare con successo almeno un quaranta per cento dei suoi tic?»
Vidal sorrise e strinse la mano di Lemansky, sgusciando tra le sue braccia in un momento in cui nessuno li stava guardando: «Sai che la scienza non si batte, ma ci credi che l'amore in questi casi può aiutare?»
Lemansky sorrise e baciò sua moglie come raramente si permetteva sul luogo di lavoro: «Molto più di qualsiasi pillola».
Da quel giorno, la vita di tutti al Saint Henri si colorò di rosa e per un po', risuonò sul ritmo delle canzoni che piacevano a Mimi: una serie di note che, in sottofondo, accompagnava la graduale rinascita di un legame e delle due persone che avevano deciso di condividerlo.
Lemansky e Vidal ebbero l'occasione di assistere al miglioramento di Etienne seduta dopo seduta, dato che seduta dopo seduta, Mimi stava abbandonando l'ipotesi di scalare la piramide del successo e stava dedicando il suo tempo libero ad accompagnare Etienne in tutti i programmi riabilitativi del Saint Henri.
«Neanche per idea ti faccio entrare dalla dottoressa Rossi, quella mi fa fare cose creative e tu non vedi l'ora di prendermi in giro per il livello in cui le sfanculerò sotto ai tuoi occhi.»
