🎀 67. Eau de Tourette

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Questo è l'ultimo capitolo prima dell'epilogo, perciò niente... l'unica cosa che posso dirvi è: grazie di essere arrivati fin qui e BUONA LETTURA. Godetevela tutta 🎀

«Ok, sei pronta?» domandò Francine, sussurrando piano nel suo orecchio

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«Ok, sei pronta?» domandò Francine, sussurrando piano nel suo orecchio. «Tre, due, uno... apri gli occhi!»

Mimi si tolse le mani da davanti al viso e ciò che vide, anche se era solo la milionesima volta, la lasciò comunque senza fiato. Le porte spalancate, l'insegna adornata di decorazioni, gli espositori in bella mostra e per finire, la vera sorpresa: tutti i suoi amici lì davanti a lei, a batterle le mani con orgoglio.

Quel giorno si inaugurava finalmente Théraparfumerie.

Mimi ci era riuscita: aveva dato gli esami, aveva ottenuto i documenti necessari e aveva firmato la doppia affiliazione Pavonard-Saint Henri. Ancora meglio del previsto, il suo laboratorio non era stato scelto tra tante strutture in affitto, ma le era stato affidato da un paio di mani che ora avevano deciso di passarle il testimone.

La Pavonard Boutique Maison Paris era diventata la sua Théraparfumerie: il magazzino era ora un piccolo e attrezzato laboratorio, mentre il negozio il luogo in cui i prodotti venivano direttamente esposti e venduti. Mimi era così fiera di quel risultato che non sapeva nemmeno come aveva fatto ad ottenerlo: non solo era riuscita a fare il lavoro dei suoi sogni, ma lo faceva addirittura in un posto che considerava casa.

Ora che si era adeguatamente ripresa, Yvette aveva acquistato un piccolo rudere in Provenza, così da proseguire nella quiete il suo percorso di pace dei sensi. Parallelamente e in un tempismo del tutto casuale, Francine aveva deciso che avrebbe giovato di una pensione anticipata, in un piccolo rudere in Provenza. D'altronde, oramai era ferrata anche nel fai da te, e, in Provenza, si sa, non c'erano mai abbastanza restauratori di case antiche. Sarà stato proprio per quel motivo che Yvette aveva chiesto aiuto a lei...

Da quel che aveva dichiarato, sarebbe comunque rimasta manager a distanza, mentre Mimi gestiva le interazioni col cliente, Jean-Jacques le vendite in bottega ed Ignacio la manutenzione del laboratorio. Per un periodo, il peruviano sarebbe andato a provare l'esperienza dell'insegnamento e poi avrebbe deciso se rimanere assieme a loro, o se diventare un professore e lasciare il suo appartamentino in custodia a Joujou. In qualsiasi caso, sarebbe comunque servito un nuovo profumiere, dato che Confiance e Youssef non sarebbero più stati dei loro.

Avevano in mente di viaggiare e di cercare la fortuna all'estero. A Mimi aveva fatto molto piacere che fossero comunque presenti all'inaugurazione; sperava di ritrovarli sempre felici e innamorati come al giorno del loro matrimonio. Anche se Simon non era affatto della stessa opinione, il loro matrimonio era stato comunque galeotto anche per altri.

Difatti, mentre in Occitania si festeggiava la loro unione, un'altra coppia, a Parigi, aveva deciso di progredire. Michelle e Lemansky, avrebbero potuto sbaciucchiarsi segretamente ancora per poco, perché nel giro di alcuni mesi il pancione della dottoressa Vidal avrebbe sicuramente iniziato a vedersi.

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