🎀 63. Souvenir | parte 2

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Quelli come me ti amo pure se
Ci conosciamo solo da un istante
Quelli come me non mi cercare più
No, non si vive solo di promesse

Quelli come me, Modà
Suggerimento di: Vale

🎀

Daniel ed Etienne si presentarono. Per il primo non fu una novità: già conosceva Etienne Gautier, se non per fama, sicuramente per i lunghi racconti di Mimi. Sapeva benissimo quali fossero i suoi pregi e quali i suoi difetti, ma soprattutto, sapeva benissimo quale fosse il suo posto nel cuore della ragazza, ovvero: tutto... tutto il posto.

Daniel ci stava mettendo una fatica immane a guadagnarsi anche solo un angolino in quell'organo malandato dopo le vicissitudini di Parigi, quindi non gli piacque affatto che Etienne fosse lì, anche solo per tre giorni, anche solo come invitato smemorato.

Etienne, al contrario, non sapeva assolutamente nulla di Daniel. O almeno, così sembrava.

Mimi non era certa che ne fosse all'oscuro: dopotutto aveva appena fatto un viaggio assieme al re delle comari e i messaggini di aggiornamento di Michelle erano sempre in agguato, inscalfibili nonostante il mutare delle stagioni. In ogni caso, quando si strinsero la mano, Etienne sembrò piuttosto sorpreso del modo in cui Daniel si definì "il fidanzato di Mimi".

Così, fece metaforicamente un passo indietro e per tutta la mattinata riuscì magistralmente ad evitare la nuova coppia, mentre attorno al casale fiorivano i preparativi per il ricevimento del giorno successivo. 

D'altra parte non fu nemmeno così difficile stare ognuno per conto proprio, dato che Daniel e Mimi passarono almeno due ore buone in bagno a discutere, e poi Simon decise di immischiarsi, e poi anche Xavier ed Alix dissero la loro, alla Dubois style. C'erano pareri discordanti all'interno della famiglia: se Simon e Mimi erano per l'accogliere di buon grado Etienne ed intrattenere rapporti civili con lui, Xavier e Daniel invece lo preferivano lontano e distaccato come si stava dimostrando. Alix aveva il cuore diviso a metà; da una parte l'eroe caduto del romanzo, dall'altra il nuovo personaggio, che avrebbe potuto dare un finale alternativo alla storia.

Fossero stati tutti e due brutti, almeno...

Alla fine, fu Mimi a prendere una decisione. Daniel era il suo attuale "fidanzato" (avevano discusso quel termine in bagno e non avevano ancora trovato una mediazione, ma per il momento poteva rendere bene il concetto), mentre Etienne non stava facendo nulla se non scappare, come al solito. Al primo imprevisto, si era fatto indietro e se lei avesse continuato a rincorrerlo, ne era certa, avrebbe solamente rincorso un fantasma. Daniel invece era reale, era lì per lei e non si meritava di essere messo da parte o di essere ferito ingiustamente. 

Dopotutto, era stato la salvezza per Mimi, mentre Etienne nemmeno c'era. 

Dunque, presa quell'irremovibile posizione, Mimi si unì al team di decorazioni e si impegnò a trasformare il grande giardino in un bellissimo spazio festivo. Gli ospiti e gli invitati appesero fili di lucine dal tetto della casa a quello del fienile, curarono l'erba sistemando vasi di fiori in ogni angolo e raggrupparono sedie tutt'attorno allo spiazzo in cui gli sposi avrebbero aperto le danze.

Il mattino successivo, si sarebbero radunati in una piccola cappella di Toulouse, dove un parroco avrebbe dichiarato Youssef e Confiance marito e moglie. Quindi, sarebbero tornati al casale dove la mamma di Mimi e altre volenterose donne di paese avrebbero fatto trovare un buffet ricco di grassi e proteine, servito con ingredienti locali, da un catering per nulla elegante, ma di sicuro generoso.

Era espressamente ciò che i novelli sposi avevano chiesto: semplicità e spontaneità. Sarebbe stato un matrimonio molto in piccolo, con attorno solo pochi cari, ma avrebbe significato il mondo per loro.

Eau de TouretteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora