Capitolo 5

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È stato esalirante spogliare April dalla parrucchiera, perché questa ci guardava come se stesse avendo a che fare con delle ragazzine drogate e mentre io trattenevo le risate, April era totalmente imbarazzata e Kate non aiutava la situazione perché non ci provava nemmeno, a non ridere.
La ragazza dai capelli grigi tinti, che credo si chiami Britney, sciacqua i capelli di April, ora talmente biondi da sembrare bianchi a causa della decolorazione.
Poi Britney chiede ad April di alzarsi e di sedersi su una sedia, le applica il colore rosso su tutti i capelli e quando finisce, le mette un coso strano sulla testa, per far asciugare i capelli, facendo sembrare April un fungo. Io sbadiglio annoiata, stroppicciandomi gli occhi e sprofondando nel divanetto comodo del negozio.

"Jane? Jane, svegliati!" Dice April scuotendomi dalla spalla, "Non posso credere che si sia addormentata qui." Commenta la mia amica bionda.
Io mi stiracchio e sbadiglio, aprendo gli occhi pigramente e trovandomi una April dai capelli rossi fiammeggianti ricci.
Mi alzo in piedi, stendendo i muscoli intorpidi e dopo aver pagato, seguo le ragazze fuori il negozio, per mia grande sfortuna però entrano in un altro negozio ancora, questa volta negozio di intimo, effettivamente April non avrebbe avuto cosa indossare e scuoto la testa dandomi della stupida per non averci pensato prima. Per fortuna April prende i primi modelli che le capitano, della sua taglia e li porta alla cassa pagando in fretta, senza pendere troppo tempo.
Kate poi ci trascina ad un piccolo bar, vogliosa di frullati e ci sediamo in un tavolino per tre ordinando i nostri frullati ad un cameriere, che sembra totalmente disinteressato ad ogni cosa.
Prese le ordinazioni, Kate mi guarda e dalla sua espressione noto che è ancora offesa, sospiro tristemente: non mi va che la mia amica ce l'abbia con me.
"Andiamo ragazze, perché questi espressioni tristi? Kate guarda qui il faccino di Jane..." April mi prende il vivo tra le mani e mi stropiccia fastidiosamente le guance, "Non puoi essere arrabbiata con lei in eterno, l'ha fatto per tenerti al sicuro hai sentito quel che ha detto Sean, no?"
Io rimango imbabolata, alternando lo guardo tra la mia amica rossa e la mia amica bionda, Kate rimane seria per un attimo poi scoppia a ridere e anche lei comincia a stroppicarmi la guancia, "Sono ancora arrabbiata con te, ma mi passerà, vedrai... Ci sono rimasta solo male che tu non mi abbia detto nulla, pensavo tu fidassi di me." E mi stringe in un abbraccio, che ricambio felice da un parte mentre e dall'altra triste, per averla ferita.
"Infatti è così, mi fido di te... volevo solo non ti accadesse qualcosa." Le dico e bevo il frullato che il cameriere mi serve, insieme a quello delle mie amiche. Che bontà il cioccolato.
Lei sorride entusiasta e prima di assaporare la sua bevanda mi dice "Che carina, ti preoccupi per me?" Mi chiede la bionda, ed io annuisco abbassando lo sguardo, non sono abituata a queste manifestazioni di affetto con le ragazze.
La sento sorridere ancora ma poi mi guarda seria, "Non ti azzardare più a nascondermi cose di questa portata."
Io annuisco sentendomi più sollevata e sposto lo sguardo su April che guarda la scena con un sorriso.
Poi Kate si schiarisce la gola, "Allora, dove sei finita in questi giorni?"
E le rispondo con uno sguardo eloquente "Al solito, sai che non posso rivelarlo a nessuno."
Lei fa un sorriso furbo "Certo Jane, nessuno eccetto Sean."
Mi gratto la nuca in un gesto imbarazzato, dovrei dirle quello è successo tra noi? Non sono abituata a queste cose, "Perché è il suo posto."
Sta volta è la rossa a parlare, ammiccando un sorriso "E ha deciso di rivelarlo solo a te!"
Le due ragazze si battono il cinque, stanno facendo squadra contro di me?
Cosa è questa storia? Ho come l'impressione che April diventerà una parte importante nelle nostre vite.
"Ottimo rossa! A proposito Sean è venuto a cercarti lì, come mai non siete tornati subito?" Chiede preoccupata Kate, io impietrisco e il cuore comincia ad accelerare  furiosamente nel petto, spero solo di non essere arrossita.
Proprio nel momento sbagliato, con un tempismo da oscar, ritorna il fastidio di questa mattina.
Impreco mentalmente contro Sean, che questa mattina anziché aiutarmi si sarà messo a ridere in mente molto divertito.
"Te lo dico io, Kate, qui Janny non vuole dirci cosa è accaduto, perché qualcosa è successo, si capisce chiaramente dalla tua faccia, Jane." Sorride maleficamente, ma queste due da quando sono così amiche?
Mi sono innamorato di te.
Un sorriso spontaneo nasce sul mio viso, non posso trattenerlo, non posso farne a meno.
Kate mi chiede di dire cosa è successo ed io riesco solo a mormorare qualcosa che assomiglio ad un "Uhm, lui... si, lui mi ha detto che..."
Le mie amiche sorridono, stritolandomi in un abbraccio, mentre io soffoco ma ricambio l'abbraccio con affetto, "Finalmente si è dichiarato, quello zoticone cosa stava aspettando? Che si sciogliesse il sole o che Greta Thunberg bevesse da una bottiglia di plastica?"
April ride alle battute di Kate ed io la seguo a ruota, sentendomi leggera e spensierata come non lo ero da tempo.
L'amicizia ha un potere bellissimo.
"Si beh, non ho ben capito cosa siamo in realtà..." sento i miei occhi scurirsi un po', per l'incertezza e il timore.
Ma April mi scuote da una spalla, "Su Janny, dobbiamo festeggiare! Poi gli parlerai e chiarirete!"
Io annuisco, felice di avere il loro sostegno.
"E dopo? Che è successo?" Chiede Kate, "Dopo che te l'ha detto?" 
Io riporto alla mente i ricordi, picchiettendo il dito indice sulla guancia "Beh si, gli ho detto che anche io provavo lo stesso."
"E poi? Un bacino? No?'' Mi chiede la rossa ed io comincio a tremare, non so bene a causa di cosa, se per i ricordi di quel è successo o se per il fatto che le mie amiche mi stiano facendo il terzo grado.
"Uhm... si. Forse." Dico allusiva, sentendo improvvisamente molto caldo al volto.
"Aspetta, avete fatto sesso?" Mi chiede April in modo diretto, proprio quando il cameriere ci porta il conto, io mi affogo col frullato diventando ancora più rossa e il cameriere adesso sembra avere trovato qualcosa a cui interessarsi e alza un sopracciglio, rimanendo inespressivo per il resto.
Ma le mie amiche non si sono accorte della presenza del giovane uomo e Kate scoppia a ridere come un bambina e comincia a dire proprio coma una studente dell'elementari "Oddio, ecco perché ti muovi come un coniglio inseguito da una lepre da sta mattina."
Lo dice come se stesse dicendo semplicemente  "A Jane piace Sean" proprio come si faceva alle elementari.
Peccato che ciò che ha detto non ha proprio nulla d'innocente.
"Dimmi che almeno vi siete protetti!"
Annuisco coprendomi il volto.

Philofobia - Non smettere mai di guardarmi 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora