"Devi farla sorridere come una bambina, amarla come una donna e trattarla come una regina. Una vera donna da un vero uomo si aspetta questo."
-Anonimo"Sicura di voler entrare? Sei ancora in tempo." Le chiedo con le chiavi a mezz'aria.
Annuisce sorridendomi.
Scrollo le spalle e in pochi gesti apro la porta di casa.
Quando entro il profumo familiare di casa mi invade piacevolmente le narici, misto ad una nota di chicchi di caffè tostati.
Chiudo la porta alle mia spalle quando Jane entra e insieme andiamo in cucina, trovando mia madre che serve a Cass dei pancake con sciroppo d'acero e burro, mentre sorseggia un caffè caldo.
Quando mi vede, vedo chiaramente la sua espressione felice e persino stupita, "Finalmente!"
Mia madre corre ad abbracciarmi, stritolandomi in una morsa d'acciaio che quasi mi soffoca, nonostante sia più bassa di me.
"Ingrato di un figlio, io ti metto al mondo e tu che fai? Sparisci per giorni interi senza una chiamata." Scioglie l'abbraccio, schiaffeggiandomi affettuosamente un braccio.
Sta diventando un'abitudine? Ieri Jane e adesso mia madre.
"Si, si... Scusa. Adesso voglio mangiare i pancake." La scosto delicatamente, sedendomi accanto a Cass mi passa un piatto con i dolci, sorridendomi.
"Oh, ciao cara. Ci sei mancata tanto, ci chiedevamo appunto come stessi." Mia madre abbraccia anche lei non appena si accorge della sua presenza.
Oggi deve essere proprio in vena di dimostrazioni di affetto.
"Ehm... Salve Cheryl." La saluta Jane imbarazzata, ricordando che mia madre le aveva chiesto di chiamarla per nome.
"Ciao Cass." Saluta anche mia sorella.
Che ricambia sorridendo a trentadue denti.
"Siediti pure, ti offro la colazione." La fa accomodare davanti a me, tra lei e Cass.
"Allora Jane, come stai?" Chiede in vena di chiaccere Cheryl, mentre le riempiendole il piatto.
"Bene, grazie." Proiettile apparte, certo.
"Lei?" Chiede timidamente.
"Benissimo, grazie. Dimmi un po', come si comporta mio figlio? È un bravo ragazzo?" Sorride, cercando di allearsi con Jane contro di me.
Cass trattiene le risate, come se la domanda per lei fosse una fonte di ilarità.
"Ma si... Tutto sommato, alla fine..." Allude vaga Jane, dandole man forte.
"È burbero vero?" Si unisce allegramente mia sorella.
"Ah-ah." Annuisce quella che dovrebbe essere la mia ragazza.
"Anche scorbutico e freddo, giusto?" Chiede la mamma.
Jane ridacchia annuendo.
Cristo, è la giornata sottolinea i difetti di Sean ?
Non posso credere che Jane si sia unita a loro, sono piacevolmente stupito dalla loro sintonia.
"Avete finito?" Chiedo sollevando un sopracciglio.
Mia madre ruota gli occhi al cielo, "Voglio solo capire come mio figlio si comporta con la sua ragazza." Conclude con un sorriso innocente.
Jane diventa tutta rossa in viso, ma rimane in silenzio, al contrario di mia sorella che ridacchia.
Con le dita faccio movimenti circolari sulla fronte probabilmente mia madre interpreta il mio silenzio come un segnale per il via libera e torna alla carica, sostenuta da Cass.Seduto sul divano bevo quella che dovrebbe essere la terza birra, mentre April e Jane si muovono a ritmo di una musica inesistente, già totalmente ubriache, si siedono a terra stanche dopo un po' e serie si guardano negli occhi, entrambe si trattengo dal ridere ma April, come una foca asmatica, non ci riesce più, e scoppia a ridere senza un motivo apparente, seguita da Jane.
Devo ricordarmi di non lasciarle bere cosi tanto se non c'è anche Metthew con me a sorvegliarle, in branco sono decisamente estenuanti. La mia unica scelta è quella di continuare a bere, reprimendo un sorriso contagiato dalla risata di Jane.
"Ho un'idea!" Esclama vivacementea rossa, promette male.
"Andiamo in spiaggia, a Santa Monica." Sorride, Jane annuisce e si alzano insieme, "Buona idea!"
Pessima idea, Jane.
Almeno da qui vedevo tutte le curve del tuo corpo muoversi insieme a te.
"Tu vieni?" Domanda la ragazza dagli occhi azzurri che tanto mi piacciono.
"Se no chi vi impedirebbe di mischiarvi ai pesci?" Sospiro alzandomi ed April ride come se avessi fatto una battuta.
Usciamo da casa e chiamiamo l'ascensore che non tarda ad arrivare, entriamo quando le porte si aprono e clicco il tasto del piano terra, le porte dell'ascensore si chiudono, lasciandomi in gabbia con le due pazze ubriache.
Prendo il cellulare per inviare un messaggio a Metthew, a quest'ora la cena con i suoi genitori dovrebbe essere finita.
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Philofobia - Non smettere mai di guardarmi 2
RomantizmSecondo volume di "Non smettere mai di guardarmi." I rapporti di Jane con Sean non vanno di certo a gonfie vele, la loro non è una coppia normale, né dichiarata e ai loro problemi di cuore si aggiungono anche quelli con i loro più cari amici, Kate...